Da simbolo erotico a simbolo di protesta femminista: la nostra “pillola” dedicata alla fasciatura dei piedi
Pillole di Cina – Si fa presto a dire Wuhan!
Tra il 1910 e il 1911, il malcontento e il risentimento della popolazione – costituita da operai, barcaioli, soldati politicizzati e disoccupati – si espressero in manifestazioni contro la corte imperiale Qing che continuava a vendere concessioni ferroviarie agli stranieri, a decretare insopportabili tasse, a imporre alle donne Cinesi (ma non alle Manciù) la tradizione dei piedi fasciati. Non è dunque un caso se fu proprio ad Hankou – una delle tre città che formavano vecchia Wuhan -che scioperi e boicottaggi diedero l’inizio alla rivoluzione repubblicana. L’affascinante storia della città cinese tristemente nota all’estero per il coronavirus
Sinologie – Liang Qichao, un nativista? Una rivalutazione critica del padre della modernità cinese
Il secolarismo, agli occhi dell’intellettuale Liang Qichao, era l’unica via per lo sviluppo e il rafforzamento dello Stato, ma una componente autoctona cinese doveva essere integrata nel cambiamento. Il Confucianesimo risultò ben adattarsi alla sua visione riformista sebbene molti contemporanei vi rintracciarono una speculativa vena nativista.
Bertolucci fece entrare la Cina nelle case degli italiani
E’ morto oggi a 77 anni, dopo una lunga malattia, Bernardo Bertolucci. Regista di molte pietre miliari del cinema contemporaneo, ha diretto L’Ultimo Imperatore. Il kolossal, costato 25 milioni di dollari e anni di lavoro, è ispirato alla straordinaria vita di Pu Yi, ultimo imperatore della dinastia Qing e unico imperatore del Manciukuò, lo stato fantoccio creato dai Giapponesi e dagli ufficiali della deposta dinastia Qing.