Episodi di razzismo registrati a Canton. Pechino registra 100 nuovi casi: tutti «importati»
Chen Qiufan: «Intelligenza artificiale e Big Data sono la nuova normalità»
Intervista allo scrittore di fantascienza cinese: «La decisione più importante è stata chiudere tutto, anche se è costata economicamente»
Le grandi firme usano il Covid per licenziare i lavoratori del tessile
I polmoni della moda occidentale nel sudest asiatico denunciano il mancato pagamento degli ordini e la mancanza di garanzie
Sinosfere – (Auto)narrazioni in Cina ai tempi del coronavirus
Nel presente contributo verranno prendese in esame alcune narrazioni “dal basso” della società cinese, emerse nei giorni scorsi attraverso diversi canali. Registrare e dar conto di tali voci non ha tanto l’ambizione, o la velleità, di trovarvi un ribaltamento del discorso ufficiale; è però sotto il clangore dei grandi proclami e la freddezza dei dati statistici che scorrono le vite, non di rado invisibili se non persino dimenticate, la cui vita quotidiana, nella sua manzoniana “meccanicità”, è stata completamente sovvertita e che stanno subendo il prezzo sociale dell’attuale crisi. In questo quadro è utile e interessante analizzare il legame contraddittorio e la negoziazione che si instaura fra queste (auto)narrazioni e la grande narrazione di Stato.
Martiri, eroine, guerriere
Dall’inizio dell’epidemia, il presidente Xi Jinping si è recato a Wuhan una sola volta. Al suo posto, una donna ha presidiato senza interruzione la città per conto del governo centrale. Si chiama Sun Chunlan, ed è la vicepremier responsabile per l’educazione e la sanità. Di più. E’ l’unica donna del politburo, l’organo composto da 25 membri che controlla il partito comunista cinese. Da quando è cominciata la crisi è stata Sun a controllare le operazioni di soccorso e ascoltare le lamentele della popolazione. Un protagonismo insolito per un paese dominato da figure maschili. Ma che ha dei precedenti. Anche ai tempi della Sars fu una donna a farsi carico della gestione dell’epidemia
Go East – Mask Power
La rassegna settimanale sulle relazioni tra Italia, Cina e Asia orientale
Le tentazioni autoritarie da Covid-19 nell’Asia orientale
Emergenza sanitaria e fragilità democratica rischiano di portare indietro l’orologio della storia
Sinosfere – Una nuova “guerra di popolo” per raccontare la “storia della Cina”
Al momento l’emergenza epidemiologica nella Repubblica Popolare Cinese (RPC) sta rientrando, ma il processo di riscrittura della storia dell’epidemia come “trionfo del modello politico cinese” non si arresta
Data tracing, ecco come la Cina sta gestendo la “fase due”
In campo le soluzioni di Alipay e WeChat che consentono di mappare la popolazione e di individuare immediatamente i nuovi casi di contagio. Ma la rivale di Whatsapp non riconosce i passaporti stranieri
Farmaci (e medicina tradizionale) lungo la Nuova Via della Seta
Il covid-19 ha finito per accelerare un progetto che Pechino ha in serbo fin dalla nascita della Belt and Road initiative
India, dopo il lockdown migliaia di poveri sono alla deriva
I lavoratori migranti sono bloccati lontani da casa e impossibilitati a tornare
Go East – Mascherine e pipistrelli
La rassegna settimanale sulle relazioni tra Italia, Cina e Asia orientale
Panda e lupi, cosa sta succedendo nel Partito comunista cinese
Cina. Diverse idee sul modello di governance, critiche alla leadership e dati economici: le preoccupazioni per Xi Jinping e l’attuale «diplomazia delle mascherine» cinese
Coronavirus, Italia (ancora) nella sfida tra potenze
La pandemia Covid-19 nuovo capitolo della contesa (anche sull’Italia) tra Washington e Pechino. E il ministro degli Esteri prova a sfruttare due occasioni
China E-Files – Ritorna Renren, il Facebook cinese. Cavalcare la nostalgia può essere una strategia vincente?
Operazione nostalgia per Renren. Douniu tenta l’impossibile rivitalizzando uno dei primi social del Dragone. Alcuni ostacoli all’orizzonte per l’operazione. Vediamo il perché