La Cina è pronta ad una “Wholly Networked Society”, una società totalmente interconnessa. Tre i trend da tenere sotto osservazione. Il futuro sarà 5G, blockchain e self-driving
Confusione a stelle strisce tra i manifestanti di Hong Kong
Pur non rappresentando tutta la varia e diversa composizione dei manifestanti (per fortuna), il fatto – dettato, dicono alcuni manifestanti, dalla disperazione e dall’ingenuità – costituisce un elemento su cui soffermarsi
La Cina come alternativa al capitalismo
Intervista all’intellettuale cinese Mobo Gao, professore all’università di Adelaide e autore di «Constructing China». Esponente della cosiddetta Nuova Sinistra, con la propria attività di ricerca, Gao si impegna a restituire la «conoscenza» negata alla Cina dalla storiografia occidentale.
Pillole di Cina – Gli Africani? Aiutiamoli a casa loro!
Al di là delle cifre snocciolate dagli esperti, l’idea che aleggia nei report e nei saggi del settore, è che l’allarmismo occidentale per la presenza dei Cinesi in Africa non derivi soltanto dalla competizione economico-politica, ma che ci sia anche una componente “emotiva”, una sorta di ius primae noctis africana di cui l’Occidente si arroga il diritto. Come dire: che ci azzeccano i Cinesi in Africa? Ebbene, cari Occidentali, i Cinesi ci azzeccano, eccome, in Africa, visto che anch’essi l’hanno frequentata con una certa regolarità sin dall’antichità.
Hong Kong: il ritiro della legge sull’estradizione apre nuove scenari
Scelta tardiva ma che risponde alla prima richiesta dei manifestanti. Solo che da giugno le proteste sono diventate ben altra cosa e le richieste sono ormai molte di più
Notte di violenza a Hong Kong. La polizia carica anche in metro
Ennesimo week end di proteste. Manifestazione non autorizzata ma in migliaia hanno sfidato il divieto. Sempre più difficile arrivare a un compromesso
“Be water, my friend”
“Be water, my friend” è una frase resa celebre dalla star del kung fu Bruce Lee in un episodio della serie televisiva americana anni ’70 Longstreet. Negli ultimi giorni, l’espressione è stata mutuata dai manifestanti di Hong Kong per descrivere la natura flessibile e decentralizzata del movimento anti-estradizione, che da inizio giugno scuote le strade del centro finanziario. Per il suo potere evocativo, “Be water, my friend” è il titolo che abbiamo scelto per introdurre un corposo sommario di quanto da noi prodotto negli ultimi mesi di proteste. Qui troverete tutto quanto c’è da sapere sulle contestazioni in corso a Hong Kong. Buona lettura!
Le proteste di Hong Kong e il dilemma di Pechino
Tirare la corda, per quanto legittimo, non è un buon viatico per trattare con Pechino, sensibile alla percezione che nel mondo si ha della Cina
Hong Kong: per Pechino le «proteste sono terrorismo»
I media cinesi mostrano assembramenti di truppe a Shenzhen. Voli annullati nell’ex colonia britannica fino a stamattina per i sit-in organizzati in aeroporto. Week end di scontri: la polizia ha usato gas lacrimogeni contro i manifestanti
Cina e Usa, scambio di accuse su Hong Kong
I manifestanti proseguono nella loro protesta: al via tre giorni di sit-in all’aeroporto. L’ambasciata cinese a Roma convoca i giornalisti per spiegargli cosa sta succedendo a Hong Kong
Speciale Hong Kong: dagli Ombrelli alle proteste anti-estradizione
Avviate dal Civil Human Rights Front, le proteste anti-estradizione hanno sancito una netta evoluzione rispetto al movimento degli Ombrelli per la loro natura orizzontale e decentralizzata. Una caratteristica che – combinata ad alcuni fattori socio-economici – ha contribuito a una maggiore radicalizzazione delle contestazioni. Una nostra lunga analisi per l’ultimo numero di Left
Pechino avverte i manifestestanti di Hong Kong: non confondete la moderazione con la debolezza
Conferenza stampa del portavoce di Pechino. Avviso ai manifestanti: non giocate con il fuoco. L’ufficio politico di Pechino che si occupa degli affari di Hong Kong e Macao, fino a poco tempo fa praticamente sconosciuto, ha nuovamente espresso la propria opinione su quanto sta accadendo da ormai nove settimane nell’ex colonia, con una seconda conferenza stampa.
La Via della Seta divide il Kirghizistan
La 15esima riunione ministeriale tra l’Unione Europea e i cinque stati centroasiatici – tenutasi nella capitale kirghisa lo scorso luglio – ha riacceso i riflettori sul controverso contratto da 386 milioni di dollari che il Kirghizistan ha stipulato con una compagnia di costruzione cinese nel 2013. L’azienda in questione, la Tebian Electric Apparatus (TBEA), si sarebbe vista assegnare, in totale assenza di gara d’appalto, il contratto per il rinnovo della centrale termoelettrica di Bishkek, un dinosauro di epoca sovietica che necessitava di ingenti manutenzioni.
Speciale Hong Kong: l’ombra delle triadi
Il 21 luglio scorso, un centinaio di persone in t-shirt bianca hanno attaccato passanti e manifestanti alla stazione di Yuen Long, zona rurale di Hong Kong. Questa violenza indiscriminata ha attirato l’attenzione della polizia hongkongese, che ha ricollegato alcuni tra gli arrestati a importanti “triadi”, organizzazioni criminali che da anni operano nell’ombra in molti degli eventi politici della Cina e di Hong Kong
Speciale Hong Kong: Fenomenologia di una protesta
Le proteste contro la legge sull’estradizione sono ormai trascese nella difesa a oltranza dell’autonomia dell’ex colonia britannica