La legge sulla sicurezza introdotta a Hong Kong nell’estate del 2020, ha determinato una stretta sul dissenso da parte del governo che ha colpito la società civile: almeno 1.562 posti di lavoro sono andati persi e circa 65 organizzazioni, tra cui testate giornalistiche, sindacati, enti politici e gruppi religiosi e per i diritti umani si sono sciolte nell’ultimo anno.
«Le pecore di Hong Kong metafora della protesta»: 5 logopedisti arrestati
Asia. Le autorità dell’ex colonia britannica contro i fumetti per bambini: l’accusa è di sedizione. Negata la cauzione ai dirigenti del tabloid Apple Daily, mentre arrivano sette condanne per l’attacco alla stazione di Yuen Long del 2019
Apple Daily costretto a chiudere, Hong Kong non ha più la sua voce
L’ex colonia britannica nella morsa cinese. Dopo gli arresti dei dirigenti e il blocco degli asset finanziari decisi da Pechino in virtù della legge sulla sicurezza nazionale
Hong Kong sempre più cinese: arrestati giornalisti, editori e attivisti
I primi risultati della legge sulla sicurezza nazionale voluta da Pechino. Fermati giornalisti, attivisti e un magnate dell’editoria locale con l’accusa di aver violato la legge sulla sicurezza nazionale. Pechino lancia un messaggio chiaro anche agli Usa