Il 15 marzo scorso più di 100 milioni giovani in 183 paesi manifestavano, lanciando un messaggio ai rispettivi governi sull’urgenza di contrastare il cambiamento climatico. A Hong Kong un migliaio di studenti si univano alla manifestazione, mentre la terra ferma restava in silenzio. Nessuna partecipazione degli studenti cinesi al movimento globale dei #FridaysForFuture, solo brevi note dei media di stato su quel che stava accadendo all’estero.
Sustanalitycs – La Nuova Via della Seta, una bomba ad orologeria per il pianeta?
Il cuore economico della Nuova Via della Seta è costituito dagli imponenti investimenti in infrastrutture per il trasporto, le telecomunicazioni, l’energia che si snoderanno attraverso 70 paesi in 3 continenti. Può tutto questo avvenire preservando il precario equilibrio ambientale del nostro pianeta e senza contravvenire ai limiti imposti dall’accordo di Parigi che mira a contenere l’aumento medio della temperatura globale entro i 2 °C e possibilmente nella soglia di 1,5 °C rispetto al periodo preindustriale? Molti analisti pensano di no e lanciano l’allarme.
Sinologie – Capitale sociale e cambiamenti climatici
Mitigazione e adattamento sono le due strategie elaborate dal mondo scientifico per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici. A determinare il successo o meno di queste strategie contribuiscono una serie di fattori, tra i quali il ruolo del capitale sociale ha sempre più peso. Capire come la letteratura scientifica cinese vede il capitale sociale é il primo passo per determinarne l’importanza e promuoverne l’uso nelle politiche di risposta ai cambiamenti climatici.
Sustanalytics – Singles Day, un giorno da dimenticare per l’ambiente
Greenpeace lo ha definito un disastro per il pianeta . E’ il Single Day che ,tra offerte irrinunciabili e acquisti compulsivi, si è lasciato dietro 300,000 tonnellate di rifiuti.
Pechino combatte lo smog con un nuovo piano triennale
Pechino continua la battaglia per la riduzione dell’inquinamento, soprattutto atmosferico, che secondo uno studio di The Lancet nel 2015 ha ucciso quasi due milioni di cinesi. Preso di mira in particolare il consumo di carbone. Ma anche l’import di spazzatura: Tokio mandava oltre 510mila tonnellate ogni anno, nel 2018 appena 30mila tonnellate
In Cina e Asia — Cina: “Nessuna guerra né caos in Corea”
La nostra rassegna quotidiana La Cina non permetterà il caos in Corea La Cina non permetterà in alcun modo una guerra o il caos nella penisola coreana. È stato chiaro Geng Shuang, un portavoce del Ministero degli esteri cinese, a poche ore dalla decisione del Consiglio di sicurezza Onu di approvare nuove sanzioni contro Pyongyang, dopo l’ultimo test atomico sotterraneo …