Sunday Morning – Zhang Ling: Haishi ni lihai

In by Gabriele Battaglia

Chi ha detto che Pechino non possa essere Chicago? Zhang Ling (aka Big John), ex bassista d Cui Jian, fondatore della prima blues band cinese – «The Rhythm Dogs» – vocalist e songwriter che flirta anche con il jazz, ritorna con un album che più «musica del diavolo» di così si muore. Si intitola, coerentemente Drinking Blues.

Su Xiami, in anteprima
Zhang Ling, the pioneer of Chinese blues

Prima – anni Ottanta – pioniere della musica rock cinese con Cui Jian; poi anima venduta al diavolo del Blues. Zhang Ling si trasferisce direttamente dal palco del CD blues – il suo locale di Pechino – alla sala di registrazione, per regalarci un album tutto voce impastata dal whisky e giri a dodici battute dove – come ovvio trattandosi di lui – non manca un basso virtuoso. Beijing bluesman per eccellenza, Zhang è in giro da trent’anni. Ha cominciato a suonare nelle feste studentesche dell’Università di Pechino pre-Tian’anmen, ha studiato jazz in Australia ed è diventato relativamente famoso solo verso i cinquant’anni, con inviti a festival e concerti internazionali. Il motivo? «I cinesi trovano il blues un po’ strano», ha detto in un’intervista di qualche tempo fa. Un vero resistente del blues, Zhang Ling.