Qetiq significa yogurt e rappresenta la naturalezza della musica, il suono che sgorga dal deserto del Taklamakan. Il carismatico fondatore della band di Urumqi – Xinjiang – è Perhat Khaliq, nome ormai conosciuto anche in Europa (non in Italia). Qui lo vediamo in una versione live dell’ormai classica Dolam Muqam (con un’introduzione lunghissima, di oltre 4 minuti).
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Rock from Taklamakan Desert: l’album del 2013
Il prossimo tour cinese
Se il blues fosse nato sulla Via della Seta avrebbe probabilmente il sound di Qetiq. Ricetta semplice e raffinata: interpretazione rock di musica tradizionale uigura e kazaka. La band fondata da Perhat Khaliq nel 2005 è ormai sinonimo di Xinjiang sound, world music di altissimo livello.
Nel 2010, il direttore del Morgenland Festival di Osnabrück, Michael Dreyer, li vede per caso in un bar di Urumqi e se ne innamora. Volano in Germania nel 2011, dove la lungimiranza musicale (e i soldi) dei tedeschi, li fanno suonare al Museo di Pergamo, a Berlino, e ovviamente a Osnabrück. Nello stesso anno, "Yogurt" va anche in Turchia, Paese che ha un legame forte con la cultura uigura.
Nel 2013 è uscito proprio in Germania il loro primo album, coprodotto dalla BBC: Rock from Taklamakan Desert. Sempre del 2013 è Qetiq, Rock’n Ürümchi, documentario sulla band girato da Mukaddas Mijit, etnomusicologa e artista uigura.
Il frontman e leader del gruppo, Kahaliq, fa ora parte di una superband uiguro-tedesca che comincerà un tour cinese di 22 date il prossimo settembre.