Sunday Morning – Duck Fight Goose: CLVB ZVKVNFT

In by Gabriele Battaglia

La band indie rock di Shanghai ci riprova con il secondo album, un concentrato di jazz futuristico high-tech intrigante e da ascoltare più volte per entrarci in piena sintonia. Difficilmente catalogabili, i «pennuti» passano a buon titolo per uno dei gruppi più sperimentali e interessanti della scena contemporanea cinese.

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I Duck Fight Goose sembrano aver dato davvero tutto in CLVB ZVKVNFT, il loro secondo album (D-Force Records), così ambizioso, futuristico e complesso. High-tech jazz è la definizione più approssimativa per un lavoro meticoloso, raffinato, quanto impegnativo da ascoltare. Bisogna tornarci su più volte per lasciarsi coinvolgere, ma alla fine tutto torna. 
Si è parlato di neopsichedelia e addiritura di «math rock» per la band di Shanghai, nata nel 2009 e così incatalogabile. Come al solito, quando si tratta di rock cinese ci si chiede se sia tutto vero o se in fondo in fondo si nasconda il bluff. Ma in questo caso siamo propensi a dare ampia fiducia. I membri di Duck Fight Goose sono Han Han, 33, Panda e Da Men. Il loro primo EP, sempre del 2009, si intitolava «Flow».