Durante la giornata internazionale per la festa dei lavoratori si sono registrati a Macao scontri con la polizia e l’arresto di un attivista, rilasciato dopo poche ore.
I violenti scontri sono scoppiati quando un gruppo di circa ottocento manifestanti (in gran parte disoccupati) si è staccato dal corteo principale e ha tentato di forzare un cordone di polizia. Le forze dell’ordine hanno usato spray urticante e getti d’acqua per respingere la folla, che ha risposto con lancio di pietre e bottiglie.
Nella notte, un attivista per i diritti dei lavoratori, Lee Sio-kuan, è stato arrestato con l’accusa di avere assalito un turista australiano. “Ho visto uno straniero venire assalito e ho cercato di tirarlo fuori da quel posto”, si è giustificato Lee, che è stato poi rilasciato alle sette di mattina.
Negli ultimi anni Macao ha visto l’emergere e aggravarsi di problematiche sociali dovute all’aumento del lavoro nero, disoccupazione, povertà e l’impennarsi del prezzo delle case.
“E’ ovvio che si tratti di repressione poliziesca. Il governo sta cercando di farci tacere arrestandoci, invece di cercare di capire come mai così tante persone non sono felici (del suo operato, n.d.r.)” ha detto ai giornalisti il sindacalista Fong Chio-weng.