SPECIALE XINJIANG – Analisi e cronaca

In by Gabriele Battaglia

China Files ha sempre seguito con attenzione la questione dello Xinjiang. Di seguito trovate una raccolta di tutto il materiale fin’ora pubblicato. Mantenendo un ordine cronologico, lo abbiamo diviso in analisi di largo respiro su aspetti politici, economici, sociali e religiosi e la cronaca del conflitto. Si va dagli scontri del 2009 alle ultime notizie sui legami tra separatismo uiguro e jihad internazionale.ANALISI
Le analisi e i dossier di China Files sulla questione uigura. Tra economia, religione e politica un quadro di riferimento sul problema Xinjiang.

Jihad internazionale

Secondo il diplomatico Wu Sike, sono almeno cento i cittadini cinesi che si sono arruolati nelle fila dello Stato islamico. La maggior parte di essi proverrebbe dallo Xinjiang.
Xinjiang, Indonesia e Isis
Se anche i cinesi partecipano alla Jihad internazionale
La diaspora uigura e la paura dell’Isis

Un anno contro i tre mali
17-4-2015
In Xinjiang, è passato quasi un anno dal lancio della campagna contro “i tre mali”: terrorismo, separatismo ed estremismo religioso. La politica etnica del governo cinese non è sempre stata la stessa: il clientelismo finalizzato al consenso resta una costante. Tuttavia, negli anni, si è passati dal binomio segregazione-sicurezza alla repressione dura. Il tentativo di integrazione etnica che sembra volere il governo cinese si infrange sulla repressione e sulla mancanza di eguaglianza nella ridistriduzione della ricchezza, presente e futura.
Il difficile melting-pot (1/3)
Xinjiang: il difficile melting-pot 2/3
Xinjiang: il difficile melting-pot (3/3)

Caratteri Cinesi. Le opinioni di uiguri e cinesi tradotte da China Files
Xinjiang e Islam
Cos’è l’islam degli uiguri? Non ce n’è uno, ma almeno quattro. China Files traduce Tuerwenjiang Tuerxun, professore associato dell’Accademia di Scienze Sociali dell’Istituto della regione autonoma uigura dello Xinjiang e ricercatore del Centro di cooperazione sullo sviluppo e la sicurezza dei confini della Cina occidentale presso l’università del Sichuan.
Perché lo Xinjiang rifiuta gli uiguri?
In una Cina in cui ci si appella allo stato di diritto e alla costituzione, alcuni metodi applicati in zone dello Xinjiang sono incomprensibili e andrebbero messi sotto esame. L’opinione di Ma Zhifang, blogger impegnato nella lotta contro l’ineguaglianza etnica e a favore dei diritti civili dei musulmani in Cina.
L’economia non può risolvere tutto
Lo sviluppo economico non può risolvere la questione dello Xinjiang. questa è la riflessione di  Wang Dahao, giornalista di etnia han che da anni cerca di offrire un’informazione obiettiva sulla regione.
Lo Xinjiang e la pace duratura
Contadini, poveri e con un basso livello di istruzione. È questo il profilo del “terrorista” uiguro secondo Wang Dahao, giornalista di etnia han che da anni cerca di offrire un’informazione obiettiva sulla regione.

Persone importanti
Rebya Kadeer è la più nota attivista uigura all’estero. In carcere dal 1999 al 2005 con l’accusa di aver divulgato segreti di stato, fu rilasciata per motivi di salute e affidata alla custodia Usa in cambio della caduta di una risoluzione contro la Cina presso la Commissione per i Diritti Umani dell’Onu.
 
Il 23 settembre 2014, Ilham Tohti un economista uiguro è stato condannato all’ergastolo per separatismo. Le prove prodotte dall’accusa sono relative alle lezioni che Thoti ha tenuto negli ultimi anni all’Università delle minoranze di Pechino e all’attività di redazione di “Uighur Online“, il sito internet da lui diretto dal 2005 al 2009. Tohti si è dichiarato innocente e ha rivendicato di avere sempre cercato il dialogo tra etnie.

Economia
Xinjiang, la zappa e il fucile
16-10-2014
La Xinjiang Production and Construction Corps festeggia i suoi sessant’anni. È un’organizzazione produttiva pronta a trasformarsi in milizia a seconda delle esigenze. Ora, è anche protagonista del processo di nuova urbanizzazione. Lo Xinjiang, nelle intenzioni di Pechino, dovrebbe diventare un grande hub economico-energetico su una rinnovata Via della Seta.
Xinjiang – Il turismo contro il terrorismo
10-06-2014
Il turismo nello Xinjiang è calato del 40 per cento rispetto all’anno scorso. Così i funzionari locali daranno un incentivo di quasi 60 euro a ogni turista. E un treno ad alta velocità accorcerà le distanze tra Pechino e Urumqi. L’obiettivo è far crescere il Pil della regione.

Identità
Le periferie dell’Impero tremano
29-03-2013
Nel silenzio dei media di stato il Xinjiang e il Tibet continuano a rivoltarsi. Il primo attraverso micro azioni terroristiche, il secondo attraverso sacrifici della vita individuali. Ma il governo centrale continua sulla sua strada e non cede alle "provocazioni separatiste".
I cinesi non sono tutti uguali: L’ultimo Bazar
16-03-2011
L’immigrazione han ha ormai conquistato le città ed occupato tutti i posti chiave, ma la popolazione uigura resiste, forte di una diversità che è fisica e culturale. Oggi la loro ultima frontiera è la religione islamica e soprattutto la lingua, da difendere ad ogni costo. Tra mille difficoltà.
Gli uiguri di Pechino
06-07-2010
Gli uiguri di Pechino sono una piccola comunità di circa duemila persone. Il senso di appartenenza al gruppo è molto forte e la loro percezione è quella di essere “stranieri in terra straniera”. Nonostante siano tutti musulmani sunniti, non è loro permesso coltivare il culto come la loro religione prescriverebbe di fare.

CRONACA
I principali fatti di cronaca raccontati negli anni da China Files.

2015

La Cina combatte l’integralismo islamico. In Xinjiang
20-01-2015
La Cina indaga 32 funzionari della regione della Cina occidentale a maggioranza musulmana dello Xinjiang. Sono accusati di aver accettato mazzette in cambio dell’autorizzazione di recarsi in pellegrinaggio alla Mecca.

2014
Xinjiang – Vietato digiunare
04-07-2014
In una nota, Pechino invita i funzionari pubblici dello Xinjiang "a non digiunare e a non prendere parte ad altre attività religiose", durante il mese del ramadan.
Xinjiang, le bombe e il limite
22-05-2014
Decine di morti, per lo più anziani che facevano la spesa, per l’ennesimo attentato collegato al separatismo uiguro. Una escalation in corso da tempo con, sullo sfondo, l’incapacità del modello cinese di inglobare la diversità che è connaturata alla Cina stessa. Urumqi rivela i limiti del modello cinese.
Xinjiang – Un altro attentato
22-05-2014
31 morti e almeno 90 feriti è il bilancio provvisorio dell’attentato avvenuto alle 7:50 di mattina al mercato di Urumqi. Gli attentatori avrebbero lanciato esplosivi da due auto (forse Suv), una delle quali sarebbe esplosa. China Files vi introduce all’Etim, un’organizzazione dai contorni confusi che si pensa abbia legami  con al Qaeda, i talebani afghani e pakistani.
Terrorismo con caratteristiche cinesi
08-05-2014
È il terzo attacco all’esterno in una grande stazione ferroviaria della Cina, in poco più di due mesi. Intorno alle 11 del 6 marzo mattina, almeno quattro uomini armati di lunghi coltelli hanno ferito sei passanti. Questa volta la stazione è quella di  Canton, megalopoli da 13 milioni di abitanti della Cina meridionale. Secondo alcuni testimoni oculari, gli assalitori vestivano con un copricapo e una maglietta bianca. Uno di loro sarebbe stato ferito e arrestato, i complici sarebbero scappati.
Sull’attentato di Kunming
Swat. I rambo cinesi
07-03-2014
Ha sparato a cinque degli aggressori nel giro di 15 secondi, impedendo così ulteriori spargimenti di sangue. Gli hanno dato il nome di copertura di Zhang Jun, è l’anonimo capo della squadra speciale accorsa alla stazione di Kunming mentre, sabato scorso, un gruppo di almeno otto persone stava seminando morte e terrore tra i passeggeri di uno dei più affollati snodi ferroviari della Cina.
Xinjiang: "Cosa vogliono di più?"
03-03-2014
Nelle indagini sulla strage di Kunming le autorità cinesi seguono la pista del separatismo etnico. Non sarebbe la prima volta che le tensioni in Xinjiang si traducono in carneficine all’arma bianca, ma finora erano rimaste localizzate nella grande regione autonoma della Cina occidentale. Adesso, il grande salto di qualità, con l’esportazione della strage fuori dai confini regionali
Kunming in Rete
Le reazioni dei social network cinesi dopo la strage di Kunming sono varie, ma c’è un elemento che sembra accomunarle: l’idea che un confine sia stato superato. Dopo il massacro di 29 persone inermi alla stazione del capoluogo dello Yunnan, la Cina si interroga sul proprio destino.
Man in black a Kunming: 33 morti

33 morti e 130 feriti. Si tirano ancora le somme di uno strano attacco avvenuto poco dopo le nove di sera del 1 marzo nella stazione ferroviaria di Kunming, capitale dello Yunnan, regione meridionale della Cina. Un numero imprecisato di uomini vestiti di nero e armati di coltello hanno colpito con violenza le persone presenti. Pubblichiamo i primi dati e le foto diffuse online.

2013
Xinjiang. Almeno 104 morti dall’inizio dell’anno
18-12-2013
La polizia cinese ha ucciso 14 “terroristi” in una sparatoria a seguito della rivolta scoppiata la notte del 15 dicembre in un paesino della contea di Shufu vicino Kashgar. Secondo le autorità la rivolta aveva già portato all’uccisione di due poliziotti che stavano compiendo una retata per un reato non meglio specificato.
In Xinjiang è già estate di protesta
27-06-2013
La polizia ieri ha aperto il fuoco su alcuni manifestanti. Ventisette i morti, di cui dieci identificati come "terroristi". Gli scontri sono avvenuti nel villaggio di Lukqun, 30mila abitanti di cui il 90 per cento uiguri che si trova circa 200 km a sud est della capitale della regione, Urumqi.

2012
Condanne a morte nello Xinjiang
13-12-2012
Tre condanne a morte per il supposto tentativo di dirottamento di un aereo a giugno scorso. I giovani uiguri avrebbero confessato, ma il Congresso mondiale uiguro nega che quegli eventi siano mai avvenuti.

2011
Proteste ad Hotan, Xinjiang: 20 morti secondo fonti uigure
18-07-2011
Nella cittadina di Hotan, 150 mila persone e già nota per la sua giada, quattordici persone sarebbero morte a seguito di una protesta sfociata in un attacco ad una centrale di polizia.

2010
Demolizioni nel mercato di Kasghar
29-10-2010
La vecchia Kashgar, definita dallo storico dell’architettura George Michell «l’esempio meglio conservato in tutta l’Asia centrale di una tradizionale città islamica», è condannata a morte. La decisione di radere al suolo il bazar è stata annunciata la scorsa primavera. Un reportage sulle demolizioni all’antico mercato di Kasgahr.

A un anno dalla rivolta di Urumqi un altro speciale di China Files per fare il punto
Cosa è cambiato
Gli incidenti di massa in Cina
Cosa accadde un anno fa
Fidarsi di un rumor, intervista a James Millward
Il record di Adili Wuxor

I FATTI DEL 2009

5 luglio 2009, Urumqi, la sanguinosa giornata di scontri lascia sul terreno 197 morti e più di 1600 feriti. Gli scontri iniziano durante una manifestazione all’università e escalano fino a coinvolgere tutti: uiguri, han e polizia.
Xinjiang/ Intorno alla Moschea, a Pechino
Xinjiang/ Le ragioni di una protesta
Nove condanne a morte eseguite nel Xinjiang
Xinjiang/ La disperazione degli uighur e la violenza orizzontale
Xinjiang: sei condanne a morte
Xinjiang/ "Uighuri travestiti da poliziotti hanno massacrato gli han"
Xinjiang/ Il rientro di Hu Jintao e il pugno duro del governo

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[Fotocredit: Gabriele Battaglia]