Alla vigilia del voto a Sud del 38esimo parallelo, China Files presenta i personaggi e i temi nell’agenda dell’ultimo cambio di leadership nella regione. Quello che forse vedrà per la prima volta nell’Asia nordorientale una donna presidente.
Rosso conservatore o giallo-verde liberale. Saranno queste le principali scelte che gli elettori sudcoreani si troveranno davanti quando domani si recheranno ai seggi per le presidenziali 2012. Un voto che vede candidata per i primi Park Geun-hye, figlia dell’ex dittatore che modernizzò il Paese e represse le proteste, ma anche prima donna a poter aspirare alla Casa Blu.
A correre per i liberali è invece Moon Jae-in, finito in prigione durante il regime, avvocato per i diritti civili e già aiutante del ex presidente Roh Moo-hyu, fautore della politica del dialogo con Pyongyang. Dalla sua Moon può inoltre contare sul sostegno dell’ex candidato indipendente Ahn Cheol-soon, figura di riferimento per quanti auspicavano una riforma del sistema politico sudcoreano.
Economia e Corea del Nord saranno tra i temi della campagna elettorale, contraddistinta dai toni negativi con i candidati che non hanno mancato di lanciarsi accuse e bordate a vicenda. Ma in agenda c’è anche la soluzione alle disparità e alle disuguaglianze sempre più marcate, oltre al tema dell’invecchiamento della società e la necessità di un nuovo welfare
Alla vigilia di una delle sfide elettorali più combattute China Files e Asia Files fanno il punto sul voto presidenziale sudcoreano che chiude un anno di cambi della guardia al vertice di tutti i Paese della regione. Buona lettura
Potere ai piccoli, contro i chaebol – Lo slogan della democrazia economica domina la campagna mentre cresce il malcontento per l’eccessivo peso dei conglomerati allo stesso tempo ammirati e considerati predatori.
Il fattore Kim – Dopo il muro contro muro dell’epoca Lee Myung-bak occorre riaprire il dialogo con il Nord socialista. Lo pensano entrambi i candidati, ma con strategie diverse.
Al voto guardando alla storia – La figlia del dittatore contro l’oppositore. L’importanza del passato dei candidati principali nella sfida per le presidenziali sudcoreane.
La prima presidente donna? – Park Geun-hye potrebbe rompere la tradizione patriarcale nell’Asia nordoccidentale e arrivare alla Casa Blu.
L’avvocato prestato alla politica – Attivista per i diritti civili ed ex prigioniero politico Moon Jae-in guida i liberali nel nome dell’ex presidente Roh Moo-hyun.
Lancio effettuato, con successo – La Corea del Nord esulta. L’annunciato lancio di un razzo per mettere in orbita un satellite è stato un successo.
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