Rassegna settimanale della stampa cinese

In by Simone

La rassegna settimanale di China Files accompagnata dalle foto di Zai Jie tou e dalla vignetta satirica di Crazy Crab: dalla conlcusione del Plenum, alla situazione in Tibet, Alibaba e Yahoo, la settimana sui media cinesi.

Crazy Crab – la striscia della settimana – 


[Crazy Crab: leggi la scheda su Caratteri Cinesi]

Lunedì 17 ottobre: basta carne di cane

Tra questioni internazionali e massimo riserbo sui lavori annuali del Comitato Centrale del Partito Comunista iniziato domenica scorsa, la stampa cinese si è occupata ultimamente di una nuova tendenza sociale del paese. Il numero dei cani come animali domestici è aumentato, finendo per creare una nuova sensibilità rispetto all’utilizzo della carne di cane nei ristoranti. Sono nate molte associazioni animaliste, sono stati chiuse alcune sagre che celebravano la carne di cane e nei giorni scorsi alcuni animalisti hanno riscattato 800 cani pronti ad essere uccisi per finire sull tavole di alcuni ristoranti cinesi.

Martedì 18 ottobre: i soldati cinesi non dormono mai

Tra lanci di satelliti e stazioni spaziali, avvertimenti e minacce di guerra nel mar cinese meridionale, composizione di squadre di hacker all’interno delle aziende, l’esercito cinese è in una fase di straordinario sviluppo e ricerca. L’ultima novità però arriva dal team di scienziati del People’s Liberation Army, impegnati a cercare soluzioni per favorire un rendimento ottimale da parte dei propri soldai. Ed ecco il nuovo fronte: la guerra contro il sonno, attraverso la creazione di un farmaco che può mantenere i suoi soldati svegli e attivi per ben 72 ore. Gli scienziati al soldo dell’esercito cinese non hanno rivelato la composizione del farmaco, di cui si è occupata nei giorni scorsi sia la televisione di stato sia alcuni media locali. Il nome del farmaco è tutto un programma: l’Aquila della Notte. Non si conoscono gli effetti collaterali, ma si è già preannunciato il suo utilizzo in situazioni di emergenze, come terremoti ed inondazioni, nonché in situazioni di “combattimento”.

Mercoledì 19 ottobre: cultura e soft power al termine del Comitato Centrale (con tag cloud)

Si è concluso ieri l’annuale incontro del Comitato Centrale del Partito Comunista cinese, l’ultimo con a capo Hu Jintao e prossimo al cambiamento di leadership nel 2012. Se la Cina ha ormai intrapreso la strada di uno sviluppo economico senza eguali, l’urgenza dei suoi leader è stata quella di sottolineare, durante gli incontri, la necessaria base culturale su cui poggiare, teoricamente, la ricchezza raggiunta. Soft power e controllo ideologico delle masse sono le due linee guide espresse dal Comitato Centrale: incanalare una proposta culturale all’interno del paese e migliorare l’immagine dalla Cina all’esterno, in modo da raggiungere l’agognato “potere socialista”. I media cinesi hanno riportato, oggi 19 ottobre, le conclusioni dell’incontro, attraverso articoli e commenti.

Giovedì 20 ottobre: autoimmolazioni e propaganda in Tibet

Tra auto immolazioni e disordini, il Tibet è tornato di prepotenza a disturbare “l’armonia” sociale cinese. L’ultimo caso – una monaca tibetana che si è auto immolata nei giorni scorsi – ha riportato le istanze tibetani sui media di tutto il mondo. In Cina i media locali sono impegnati a maneggiare la questione con estrema cautela, dando spesso la parola alle critiche di Pechino nei confronti della “cricca del Dalai Lama”. Oggi giovedì 20 ottobre il South China Morning Post, quotidiano di Hong Kong, riporta la vicenda di un’operazione di polizia cinese che avrebbe rinvenuto vari depositi di armi, a confermare le intenzioni bellicose dei tibetani: secondo Pechino le auto immolazioni costituiscono un invito alla rivolta cui il governo cinese non ha intenzione di lasciare spazio.

Venerdì 21 ottobre: Alibaba a caccia di Yahoo!

Qualche settimana fa Alibaba, azienda di ecommerce cinese, aveva fatto sapere di avere intenzione di acquisire Yahoo!. Negli Usa erano partite immediate le reazioni: molti analisti aveva ritenuto un pericolo per la privacy degli americani, vedere i propri dati finire tra le grinfie di un’azienda cinese direttamente collegata al governo di Pechino. Ieri Jack Ma, il presidente di Alibaba Group, ha fatto sapere di aspettarsi a breve una risposta alla sua offerta circa l’acquisto del colosso Internet statunitense Yahoo! Inc., sostenendo che i ritardi nelle operazioni potrebbe nuocere ad entrambe la parti. Il China Daily ha dedicato un focus alla vicenda, tra aspettative cinesi e reazioni degli Usa.

La foto della rassegna stampa è tratta dal Carattere Cinese "Zai Jie tou", vitale photoblog, progetto-contenitore di sessanta fotografi di diverse parti della Cina. É uno spazio condiviso e condivisibile, dove i fotografi, più o meno professionisti, si pubblicano e si confrontano. Lo abbiamo scelto perché offre una varietà unica di punti di vista su quello che succede giornalmente in questo paese. Rappresenta così in modo diretto i gesti, gli sguardi, i giochi e gli oggetti che suscitano scenari e racconti individuali in una strada della Cina: qui la scheda, qui le foto.