La corruzione occupa ancora le prime pagine dei giornali cinesi di questa settimana. Le auto di servizio dei funzionari e le loro cene da migliaia di yuan. La prima legge sui malati psichiatrici, economia reale contro la finanza speculativa. E poi la vignetta di Crazy Crab e la foto di Zaijietou. Buon weekend da China Files.
Lunedì 29 aprile: Auto targate "corruzione"
Continua la campagna anti-corruzione. Un nuovo caso riguardante le targhe delle "auto blu" in uso ai militari, ha portato alla luce altri abusi da parte dei membri dell’establishment cinese. Tra leasing e cessioni facili, il business delle targhe false. E il governo ha deciso di intervenire in maniera decisa.
Martedì 30 aprile: Giornalismo partecipativo. Finché conviene
Giornalismo partecipativo, sì. Ma finché conviene. Sembra essere questa l’ultima linea ufficiale del dipartimento di propaganda. L’ultima vittima è il segretario di Partito di una zona industriale della città di Taizhou, nella provincia sudorientale del Jiangsu.
Giovedì 2 maggio: Una legge a metà
Ieri, primo maggio, dopo 27 anni di tentativi, è entrata in vigore la prima legge sulla salute mentale in Cina. Potrebbe essere la fine dell’internamento forzato, su cui manca chiarezza da parte delle autorità sanitarie. Unico problema: la norma non parla di reinserimento dei pazienti o i fondi per l’assistenza.
Venerdì 3 maggio: Mamme d’oro
I grandi speculatori internazionali messi in crisi dalle madri cinesi. Il prezzo dell’oro cala sui mercati internazionali e le madri preoccupate dei regali di matrimonio delle figlie comprano oro fisico. Risultato: le quotazioni del prezioso metallo torna in alto. E’ la rivincita dell’economia reale e della massa critica sulla finanza virtuale.