Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

 Dal Boao Forum for Asia, Xi Jinping ha promesso un futuro di sviluppo pacifico ha messo in guardia chiunque minacci la stabilità dell’Asia. Le reazioni cinesi alla morte di Margaret Thatcher e alle tensioni in Corea. E come ogni settimana la vignetta di Crazy Crab e la foto di Zaijietou. Buon weekend da China Files.

Lunedì 8 aprile: Prove tecniche di soft power
Nell’isola cinese di Hainan ogni anno si tiene il Boao Forum for Asia, la versione asiatica del World Economic Forum di Davos. Il meeting è stato aperto dal discorso di Xi jinping, che ha ribadito l’impegno cinese a mantenere la stabilità in tutta l’Asia. Puntando tutto su una sola arma: il soft power.

Martedì 9 aprile: Deng, la "lady di ferro" e l’apertura al mercato
A 87 anni è morta ieri Margareth Thatcher, ex primo ministro inglese del Partito conservatore. Sostenitrice del libero mercato, insieme a Deng Xiaoping firmò la restituzione di Hong Kong alla Cina. Oggi anche i giornali cinesi la ricordano per il suo pragmatismo, il suo rispetto e la sua lungimiranza.

Mercoledì 10 aprile: Stabilità a tutti i costi sul mar cinese meridionale
Che l’ultimatum nordcoreano non lasci la leadership cinese esattamente con il fiato sospeso, lo dimostra il fatto che il presidente Xi Jinping ha trovato ieri tutto il tempo di visitare un villaggio di pescatori in un altra area calda per gli interessi del Dragone: il mar cinese meridionale. Dove continuano le esercitazioni militari.

Giovedì 11 aprile: Cosa fare con la Corea del Nord?
Ci sono numerose possibilità di una guerra in Corea. O forse no. Gli stessi esperti cinesi interpellati dai media si dividono. Il Partito ha dettato una linea ufficiale, critica verso Pyongyang, ma che non risparmia Corea del Sud e Giappone. Tuttavia l’alleanza sembra sempre più essere verso la fine.

Venerdì 12 aprile: Django è di nuovo incatenato. Dalla censura
Stroncato alla nascita. Il debutto nelle sale cinesi di Django Unchained, il film di Quentin Tarantino, è stato cancellato ieri all’ultimo momento. “Problemi tecnici”, recitano laconicamente in coro gli esercenti locali, il che significa che qualcosa non è piaciuto alla censura.