La nostra consueta rassegna del sabato con i nostri migliori articoli della settimana: Quattrocento cinesi nella lista dei miliardari di Forbes. Le due Pechino. Dai migranti vogliamo anche il sangue. L’ombra di Pechino sul parlamento di Hong Kong. Wenchan Ban: il ritorno delle musicassette. Buon weekend e buona lettura. Lunedì 31 ottobre – Quattrocento cinesi nella lista dei miliardari di Forbes di Simone Pieranni
Ogni anno un record, la nuovissima Cina non si fa mancare niente e ormai da tempo è terra di miliardari. Nella nuova classifica delle persone più ricche al mondo stilate come ogni anno dalla rivista statunitense di economia e finanza, 400 tra i miliardari sono cinesi. E si tratta di un record.
Martedì 1 novembre – Le due Pechino di Gabriele Battaglia
Cos’hanno in comune il plenum del Comitato Centrale del Partito comunista e lo smantellamento-gentrificazione degli hutong? Parola chiave: «Stato di diritto». Sempre secondo caratteristiche cinesi, sia ben inteso.
Mercoledì 2 novembre – Dai migranti vogliamo anche il sangue di Alessandra Colarizi
Secondo un’inchiesta realizzata dal Zhongguo Xinwen Zhoukan, delle 70 città medio-grandi presenti entro i confini della Repubblica popolare, 50 sono affette da scarsità di sangue tanto da aver costretto alcuni ospedali alla sospensione dell’80% degli interventi di chirurgia elettiva. Il fattore temporale non è casuale. Alla vigilia del Capodanno le metropoli cinesi si svuotano, e i migranti (mingong) affluiti nei grandi centri per cercare lavoro tornano al paese d’origine. Allo spostamento del flusso umano corrisponde un crollo delle scorte di sangue. Questo perché in mancanza di donazioni volontarie, sono proprio i migranti a costituire la principale risorsa degli ospedali.
Giovedì 3 novembre – L’ombra di Pechino sul parlamento di Hong Kong di Alessandra Colarizi
Non è escluso che per sbloccare l’impasse causata dal giuramento irregolare di alcuni parlamentari indipendentisti, Hong Kong non usufruisca del supporto di Pechino. Nella giornata di martedì il Chief Executive Leung Chun-ying ha dichiarato che non è escluso che potrebbe diventare necessario richiedere al governo cinese di fornire un’interpretazione della Basic Law, la mini costituzione di Hong Kong di stampo anglosassone. Un’ipotesi che violerebbe l’autonomia legislativa dell’ex colonia britannica accrescendo i timori di quanti agitano il fantasma dell’ingerenza cinese negli affari interni.
Venerdì 4 novembre – Wenchan Ban – Il ritorno delle musicassette di Edoardo Gagliardi
Nel grande ritorno della musica analogica non c’è solo il boom dei vinili, ma anche il sorprendente successo delle musicassette, date per spacciate più volte e sempre risorte dalle ceneri. E le etichette più sperimentali coltivano con gusto e impegno particolari il «culto» del nastro magnetico. Anche in Cina.