Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

I nostri migliori articoli dalla Cina di questa settimana. Il sogno calcistico di Xi Jinping è un incubo. Ai cinesi d’oltre Pacifico piace Trump. Il Nobel per i diritti umani al «Mandela uighuro». Veterani pretendono un futuro senza divisa. La geopolitica tra Bangkok, Pechino e Washington. Buon weekend e buona lettura.

Il sogno calcistico di Xi Jinping è un incubo di Simone Pieranni 

La nazionale di calcio cinese subisce un’altra onta. In una partita per le qualificazioni mondiali (a Russia 2018) la Cina è stata sconfitta, in casa a Xian, uno a zero dalla nazionale siriana. L’ira dei tifosi si è sfogata sul web: «disgustosi». E ai vertici «politici» del calcio nazionale si chiedono le dimissioni.

Ai cinesi d’oltre Pacifico piace Trump di Alessandra Colarizi 

Negli ultimi tempi la comunità sino-americana, specie quella emigrata sull’altra sponda del Pacifico negli ultimi vent’anni, ha mostrato un certo entusiasmo per l’eterodossia con cui Trump sta conducendo la sua campagna elettorale rigorosamente all’insegna del politically incorrect. Alcune tendenze conservatrici repubblicane – mixate all’impopolarità delle politiche messe in campo da Obama in economia, sicurezza nazionale e immigrazione – stanno dirottando la diaspora cinese verso gli avversari della Clinton.

Il Nobel per i diritti umani al «Mandela uighuro» di Simone Pieranni 

Il premio Nobel per i diritti umani, il premio Martin Ennals, è stato assegnato al professore uighuro Ilham Tohti, in carcere dal settembre 2014, condannato all’ergastolo con l’accusa di «separatismo». Tohti, in realtà, è sempre stato un docente moderato; le autorità di Pechino lo sanno bene, ma hanno voluto punire un simbolo della cultura uighura.

Veterani pretendono un futuro senza divisa di Alessandra Colarizi

Nella giornata di martedì migliaia di persone si sono radunati davanti al ministero della Difesa, nel centro di Pechino, per richiamare l’attenzione del governo sul problema delle indennità e delle pensioni di base dei veterani. A circa un anno dall’avvio della riforma dell’esercito voluta da Xi Jinping, il sit-in riporta l’attenzione sul precariato in divisa.

La geopolitica tra Bangkok, Pechino e Washington di Simone Pieranni

La morte del re thailandese Rama IX e i favori di Bangkok a Pechino; le rivelazioni di Wikileaks sulla stima di Hillary Clinton per Xi Jinping, di gran lunga preferito all’ex presidente Hu Jintao; la strategia statunitense del «pivot to Asia» che passa anche da Bangkok. Dettagli apparentemente slegati, in realtà tasselli del mosaico della geopolitica dell’area del prossimo futuro. L’analisi di Simone Pieranni.