Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

La nostra consueta rassegna settimanale delle notizie e degli approfondimenti dalla Cina. La reazione alla Brexit in Cina, con Pechino che si prepara ad adattare la propria strategia a seconda dei cambiamenti interni alla Europa. Silenzio tra Pechino e Taipei dopo che la neopresidente taiwanese Tsai Ing-wen non ha riconosciuto il principio «di una sola Cina». Una storia di corruzione e uteri in affitto tra Cina e Giappone. Lady Gaga bandita dalla Cina dopo il suo incontro con il Dalai Lama. Pericolo black bloc a Hong Kong nell’occasione della manifestazione del 1 luglio.

Lunedì 27 giugno – Brexit – L’Europa che piace alla Cina: unitamente disunita di Gabriele Battaglia 

Mentre il Vecchio Continente marcia in ordine sparso nelle relazioni con la Cina, Pechino ha una strategia coerente e molto flessibile, fatta di relazioni ai vertici e «public diplomacy». Improbabile che la Brexit provochi eccessivi scossoni e tragedie, ci sarà solo da aggiustare qualcosa.

Martedì 28 giugno – Cade il silenzio tra Pechino e Taipei di Alessandra Colarizi 

Cade il silenzio tra le due sponde dello Stretto. Pechino ha sospeso i contatti con l’agenzia taiwanese responsabile di mantenere la comunicazione con la mainland. A provocare lo strappo, il mancato riconoscimento da parte di Taipei del «principio di una sola Cina». In realtà, da quando la nuova presidente filo-indipendentista Tsai Ing-wen ha assunto il potere, il governo cinese non ha mancato occasione per esternare la propria disapprovazione nei confronti della leadership del Democratic Progressive Party.

Mercoledì 29 giugno – Corruzione e uteri in affitto tra Cina e Giappone di Alessandra Colarizi 

Per sfuggire alla campagna anticorruzione lanciata dal presidente Xi Jinping , i componenti della nomenklatura preferiscono che la propria progenie venga al mondo direttamente oltremare: un escamotage per trasferire in modo sicuro i propri beni nel Paese del Sol Levante.

Giovedì 30 giugno – Lady Gaga bandita dalla Cina di Alessandra Colarizi

Lady Gaga è stata bandita dalla Cina. Ad aver scatenato il pugno di ferro di Pechino, l’incontro tra la pop star e il Dalai Lama avvenuto domenica a Indianapolis, in occasione della United States Conference of Mayors. Malgrado i due abbiano evitato di affrontare questioni politiche, concentrandosi sulla generosità verso i poveri e la salute mentale, il meeting non è passato inosservato oltre la Muraglia, dove governanti e pancia del Paese si sono allineati nel condannare l’ingiuria.

Venerdì 1 luglio – Pericolo «black bloc» a Hong Kong di Simone Pieranni

Tensione a Hong Kong per la manifestazione del primo luglio. Si tratta di mobilitazioni chiaramente contro Pechino. La polizia teme scontri e mobilita duemila uomini. 100.000 persone sono attese a partecipare all’annuale marcia del 1° luglio organizzata dal Civil Human Rights Front – un gruppo di coordinamento delle organizzazioni pro-democrazia. Ma a preoccupare la polizia sono i «localisti», i manifestanti più radicali, che pare vogliano manifestare, con altri metodi, in altre zone, senza l’autorizzazione delle forze dell’ordine.