Rassegna settimanale dei media asiatici

In by Simone

Dall’India un’analisi delle condanne a morte per lo stupro di Delhi e i complotti ipotizzati da settori della destra hindu. I retroscena dell’assegnazione delle Olimpiadi 2020 a Tokyo, la condizione degli slum filippini e nuovamente il caso marò. Buon weekend. Lunedì, 16 settembre: India – Sulla pena capitale per lo stupro di Delhi
Quattro condanne a morte. Questa la sentenza di primo grado per i quattro imputati per lo stupro e l’omicidio di Nirbhaya. La violenza ha scosso l’opinione pubblica indiana. Ma la pena capitale non tocca alla radice il nodo della condizione femminile nel paese.

Martedì, 17 settembre: Giappone – Verso Tokyo 2020
Sarà la capitale giapponese ad ospitare le XXXII Olimpiadi moderne. L’annuncio del Comitato olimpico internazionale ha scatenato l’entusiasmo del paese, pronto a sfruttare l’evento per rilanciare l’economia. Il Giappone si prepara ad investimenti ingenti e opere di sicurezza nucleare.

Mercoledì,18 settembre: Urban Asia – Barricate e la difficile definizione di slum
In due anni, almeno settemila famiglie della periferia di Manila sono state trasferite a forza dalle loro abitazioni. Abitanti degli slum, come il 40 per cento della popolazione urbana delle Filippine. Un paese che ancora fatica a trovare una definizione precisa per le sue aree residenziali abusive. China Files vi regala un contenuto di Urban Asia, la rivista gratuita per iPad e a 3€ per Kindle.

Giovedì, 19 settembre: India – Il complotto della Love Jihad
Una strategia di dominio demografico portata avanti con le tecniche del corteggiamento. Questa la tesi complottista dell’estremismo hindu, che accusa le scuole coraniche del paese di organizzare corsi speciali per concupire le giovani ragazze di fede hindu per poi convertirle.

Venerdì 20 settembre: India – Muro dell’Italia sugli altri quattro marò
Posizioni distanti tra Italia e India nel tentativo di sbloccare lo stallo che rimanda l’inizio del processo a Latorre e Girone. Roma non manda a deporre a New Delhi gli altri quattro marò presenti a bordo. Sulla vicenda incombe l’ombra del rapporto stilato dall’ammiraglio Piroli.

[Foto credit: Gabriele Battaglia]