L’India ha dominato la settimana. Prima per le minacce di non riconoscere l’immunità all’ambasciatore italiano dopo l’annuncio del governo di non voler rimandare a Delhi i due marò. Poi per il dietofront di Roma e le narrazioni tossiche che hanno accompagnato la vicenda. In mezzo Giappone e Birmania.
Lunedì 18 marzo: La mia India – Dopo dicembre
Dopo gli ultimi casi di stupro, la vita per le donne indiane si è fatta sempre più difficile. Un senso diffuso di insicurezza in tutti gli spazi pubblici ha colpito gran parte delle donne d’India. Anche Annie Zaidi, che per riconciliarsi con sé stessa e gli uomini, è tornata a Delhi, teatro dell’orribile crimine di dicembre.
Martedì 19 marzo: India – Immunità in bilico per Mancini
L’India ha alzato il livello della tensione, minacciando di non riconoscere l’immunità del nostro Ambasciatore. La partita si gioca sul filo del diritto e, tra due comunicati italiani apparentemente discordanti, salta fuori un precedente pericoloso per Mancini. Ecco la possibile strategia della Corte suprema.
Mercoledì 20 marzo: Birmania – Arriva il signor Google
Eric Schmidt continua il suo viaggio in Asia per portare il verbo di Google. La tappa birmana del numero uno di Mountain View si accompagna al processo di concessione delle licenze per le telecomunicazioni nel Paese dei pavoni. Un settore che fa gola a molti in tutto il mondo.
Giovedì 21 marzo: Giappone – A lezione di "inadeguatezza"
Il Premio Pritzker di quest’anno è stato vinto, con ritardo secondo molti, da un giapponese: Ito Toyo. Questi è tra gli architetti più interessanti e innovativi degli ultimi decenni. Uno che all’innovazione tecnica ed estetica ha affiancato l’impegno nel sociale. Ma che continua a fare dell’inadeguatezza una forza.
Sabato 23 marzo: UPDATE India – Contrordine compagni!
Nuovo colpo di scena nel caso Enrica Lexie: dopo soli dieci giorni, il governo ha ritrattato la sua posizione e rispedito i marò in India, tenendo fede all’accordo firmato con la Corte suprema. La diplomazia prova a limitare i danni d’immagine, senza molto successo.(UPDATED)