Il 25 novembre l’agenzia di stampa Xinhua ha comunicato che alcuni caccia della marina militare cinese hanno portato a termine delle esercitazioni di decollo e atterraggio sulla Liaoning, la prima portaerei della Repubblica popolare. Ora la nave è ufficialmente pronta per essere utilizzata a pieno regime. Il Global Times, quotidiano in lingua inglese vicino alla propaganda del Partito comunista, narra dell’evento come un successo che "pone fine alle speculazioni secondo cui la portaerei sarebbe incompleta." Il quotidiano poi, citando l’agenzia di stampa Xinhua, rivela che almeno due caccia Shenyang J-15 hanno completato le fasi di decollo e atterraggio sul ponte della Liaoning.
Univa nota negativa della tre giorni di esercitazioni: la morte improvvisa di un protagonista dell’operazione Liaoning. L’ingegnere capo che aveva progettato gli aerei nonché general manager della Shenyang Aircraft Corporation, al secolo Luo Yang, ha infatti avuto un attacco di cuore mentre assisteva al primo atterraggio e ha perso la vita.
Secondo quanto riportato dalla televisione di Stato, la Cctv, le esercitazioni si sarebbero tenute tra giovedì e sabato scorso. Almeno cinque piloti avrebbero poi portato a termine le missioni assegnate dopo un allenamento in condizioni di scarsa visibilità, con correnti d’aria contrarie e turbolenze.
L’annuncio di Xinhua di domenica scorsa giunge in un momento fondamentale per l’Esercito di liberazione popolare (Elp), l’esercito nazionale cinese. In primo luogo, ha dato la conferma della piena operatività della portaerei Liaoning. La nave è stata comprata nel 1998 dall’Ucraina ex sovietica da un uomo d’affari di Macau con un passato nell’esercito, e rivenduta al governo cinese. Da allora è stata sottoposta a un lungo processo di "restyling". Il 25 settembre scorso è stata infine inaugurata alla presenza del presidente uscente Hu Jintao e ufficialmente messa a disposizione dell’ Elp.
Da allora a questa parte, secondo l’informazione ufficiale di Pechino, la Liaoning avrebbe ospitato più di cento sessioni di allenamento e test di efficienza. Come ha ricordato il New York Times il 25 novembre, la portaerei è il "simbolo della modernizzazione dell’esercito cinese e del suo desiderio di ampliare la sua capacità di combattimento".
Inoltre, ricorda il Global Times, le esercitazioni dello scorso fine settimana hanno rivelato alla Cina e al mondo che l’Elp ha a disposizione caccia in grado di atterrare e decollare da una portaerei. Il modello J-15 è il primo velivolo da guerra completamente ‘made in China’ in grado di operare su una base mobile. Ieri la loro esistenza è stata confermata per la prima volta dai media ufficiali. E Pechino già li paragona ai caccia Su-33 russi e agli F-18 americani.
"È stata una misisone ardua e rischiosa," ha affermato Li Xiaoyong, vice-comandante dell’aviazione sulla Liaoning, raggiunto dal quotidiano di Hong Kong South China Morning Post. I membri dell’equipaggio addetti a coordinare il lancio dei caccia erano infatti a rischio di essere investiti dai fumi di scarico degli aerei a 2000 gradi o di esseri spazzati via dal ponte in mare. "Ma nessuno si è perso d’animo," ha rassicurato Li. "Tutti noi che lavoriamo sulla Liaoning siamo dei ‘super-soldati’."
I test, conclusi sabato, aggiungono certamente un tassello in più all’avanzamento della marina militare cinese. In anni recenti Pechino ha privilegiato lo sviluppo del settore navale in previsione di un possibile scontro con Taiwan. Oggi comunque, nel tentativo di contrastare l’egemonia americana nel Pacifico e di arginare qualsiasi mossa di Tokyo sulle isole Diaoyu o Senkaku, dotarsi di una marina competitiva rimane tra le priorità della Cina.
Molto deve ancora essere fatto perché la Liaoning arrivi alla massima efficienza di combattimento, lo confermano gli stessi esperti di strategia di Pechino. Lo sa bene anche Xi Jinping, futuro presidente della Rpc e capo supremo dell’esercito. Ieri Wei Fanghe, comandante del Secondo corpo d’artiglieria, è stato nominato generale proprio dal nuovo segretario generale del Pcc. Un chiaro segno che Xi sta cercando di ampliare la propria base di consenso e radicare la propria influenza.
[Scritto per Lettera43; foto credits: news.cn ]