L’ex James Bond è protagonista di uno spot televisivo che promuove il consumo di pan masala, una miscela di spezie e noce di areca diffusissima in tutta l’Asia meridionale e, ormai comprovato scientificamente, cancerogena. La pubblicità, un mix imbarazzante di sboronaggine bollywodiana e british savoir faire, in rete è stato recepito non benissimo dall’opinione pubblica indiana.Del paan avevamo già parlato qualche anno fa, sottolineandone sia l’enorme diffusione in Asia meridionale sia l’alto coefficiente di insalubrità, in particolare legato al cancro alla bocca. Eppure, al pari di sigarette e alcol, trattasi di business decisamente remunerativo e praticamente onnipresente in ogni angolo della Repubblica indiana.
Fino a qualche mese fa, i principali brand di pan masala – il mix di spezie e noce di areca venduto come «mouth freshener» ma popolare per proprietà eccitanti – facevano a gara per assoldare megastar di Bollywood nei propri spot. Finché agli inizi del 2016 il governo locale di New Delhi ha iniziato una campagna di sensibilizzazione contro il consumo di pan masala, facendo appello diretto ad attori e attrici del calibro di Shah Rukh Khan e Sunny Leone per rescindere i propri contratti d’immagine con compagnie che producono pan masala.
Non ricevendo alcuna risposta dalla maggior parte di loro – esclusa Sunny Leone, che ha annunciato non sarà più testimonial di prodotti cancerogeni e pare stia cercando, per vie legali, di bloccare gli spot già registrati – in piena tradizione bollywodiana il governo di New Delhi ha esteso l’appello alle mogli degli attori in questione, esortandole a convincere i propri compagni – considerati «modelli» per la gioventù indiana – della bontà delle indicazioni governative.
Evidentemente il mix di cattiva pubblicità e leva familistica ha messo alle strette le compagnie produttrici di pan masala, che lasciate orfane dell’endorsement autoctono stanno ampliando i propri orizzonti alla ricerca di testimonial di grido fuori dall’India. Gente che, presumibilmente, non ha mai consumato pan masala e che delle reprimende indiane se ne può altamente infischiare.
Pan Bahar (che produce pan masala senza tabacco, ma con noce di areca, comunque cancerogena), per una cifra «confidenziale», ha girato uno spot con Pierce Brosnan, anticipato da una campagna pubblicitaria virale tra cartelloni giganti e prime pagine di quotidiani nazionali che mostrano il faccione di James Bond sopra al claim «Class never goes out of style».
Lo spot dura un minuto, un concentrato di bollywoodianesimo dall’efficacia dubbia, presumendo che nell’immaginario collettivo indiano la dirompenza di un ex James Bond non sia lontanamente paragonabile al physique du role di una superstar locale.
La reazione della rete indiana non è stata entusiastica, a giudicare dalle collezioni di tweet raccolte dai media dove principalmente Brosnan viene sfottuto per aver prestato il proprio volto a un prodotto non solo insalubre ma generalmente considerato disgustoso: una delle controindicazioni del consumo di paan, infatti, riguarda l’aumento di salivazione che colora denti, labbra e gengive di un rossastro inquietante.