La storia di Xu Zhiyong, fondatore del Movimento dei nuovi cittadini, balzato agli onori delle cronache per la sua campagna per i redditi dei funzionari online. Le molestie alle operaie delle fabbriche di Guangzhou. Le "scatole" per i bambini abbandonati. Il peluche Ikea diventato simbolo delle proteste a Hong Kong. L’epurazione di Jang Song Thaek in Corea del Nord preoccupa Pechino. Attivista anticorruzione a processo
“Disturbo dell’ordine pubblico”. È questa la motivazione più comune per cui vengono arrestati e processati gli attivisti in Cina.
E sarà questa la motivazione con ci porteranno a processo Xu Zhiyong, fondatore del Movimento dei nuovi cittadini che è balzato alle cronache per la sua compagna affinché i redditi dei funzionari dello stato venissero pubblicati online.
E così la stretta del presidente Xi Jinping contro la corruzione cade nella contraddizione più ovvia pretendendo che i panni sporchi si lavino in famiglia.
Operaie molestate
Uno studio sulle condizioni delle fabbriche della metropoli meridionale di Guangzhou dimostra come il 70 per cento delle operaie ha subito le molestie sessuali dei propri colleghi.
Il 15 per cento ha addirittura abbandonato il posto di lavoro, ma nessuna donna si è rivolta a associazioni o altro per cercare aiuto. Ognuna di loro ha cercato di risolvere i propri problemi da sola.
Una scatola per l’abbandono dei neonati
Nelle periferie succede spesso. I neonati vengono abbandonati da madri che non se ne possono prendere cura. Così a Xi’an e a Shenzhen si sta sperimentando una sorta di “scatola per i bambini abbandonati”.
Senza attentare alla privacy della madre, questi sorta di box che costano circa 18mila euro l’uno, saranno completamente equipaggiati degli strumenti medici necessari (incubatrice, respiratore etc). I genitori dovranno solo spingere un bottone. Il tempo di allontanarsi e le strutture preposte si recheranno sul posto per prendere in consegna il neonato.
Hong Kong: Lufsig, il lupacchiotto Ikea diventa un simbolo delle proteste democratiche
Il lupo di peluche venduto da Ikea è diventato il simbolo delle proteste contro il capo del governo di Hong Kong. Leung Chun-ying, infatti, è sempre stato identificato come un lupo per la sua scaltrezza e mancanza di integrità. Da quando due attivisti gli hanno tirato uno di questi lupi Ikea, il giocattolo è diventato virale.
L’onda lunga dell’epurazione coreana
L’epurazione dello zio di Kim Jong-un preoccupa la Cina. Sarà la prima di una lunga serie, titola il Global Times. Ma soprattutto era il punto di riferimento cinese, la garanzia che gli accordi con il regime di Pyong Yang potevano reggere.
[Foto credits: scmp.com]