Dopo la visita di David Cameron di ieri, oggi è arrivato a Pechino il vicepresidente americano Joe Biden che si è espresso sulla Adiz cinese. Intanto i media cinesi bacchettano il premier inglese. Il processo agli attivisti anticorruzione e le riforme al codice di procedura penale in Henan. Intanto dopo il successo lunare della Cina, ecco piovere i primi frammenti spaziali in Hunan. Biden tra Cina e Giappone
Alla vigilia del suo arrivo in Cina, il vicepresidente Usa Joe Biden si è ancora espresso negativamente verso l’istituzione della Adiz (Air Defence Identification Zone) da parte di Pechino, durante i colloqui con il Primo ministro giapponese Shinzo Abe. Biden ha però fatto appello sia a Tokyo sia a Pechino affinché i toni della polemica vengano raffreddati.
Dalla Cina, risponde indirettamente il portavoce del ministero della Difesa Geng Yansheng, che ieri è tornato sull’argomento: “Non ci sono standard internazionali che definiscano come un Paese debba fissare le proprie regole sulla Adiz”, ha detto Geng in una dichiarazione rilasciata all’agenzia ufficiale Xinhua.
“Molti Paesi richiedono agli aerei che volano attraverso le proprie zone di riferire i piani di volo in anticipo. La Cina non è l’unico Paese a farlo”. Chiaro il riferimento agli stessi Usa e Giappone, entrambi dotati di Adiz da molti decenni prima della Cina.
Geng ha aggiunto che è irresponsabile che “alcuni Paesi” insistano nel non voler dichiarare i piani di volo dei propri velivoli, alludendo alle obiezioni e alla linea di condotta decise dal Giappone.
Cameron bacchettato
Giunto in Cina alla testa di un esercito di businessmen e piuttosto soft anche sul caso Bloomberg – la nota agenzia d’informazioni economiche il cui sito è bloccato e i cui giornalisti continuano ad avere qualche problema a operare oltre Muraglia – il Premier britannico David Cameron affascina gli studenti dell’università di Shanghai – dove ha tenuto un discorso – ma non il Global Times, che lo attacca su più punti anche con una certa perfidia.
In un commento, il Regno Unito è descritto come “un vecchio Paese europeo”, che per il popolo cinese è solo una meta per studiare e per i viaggi. Quindi “non è una grande potenza agli occhi dei cinesi”.
L’editoriale si intitola “La Cina non abbocca alla ‘sincerità’ di Cameron’” e ricorda che il Dragone è stato oltraggiato quando il premier britannico ha incontrato il Dalai Lama l’anno scorso: “Pechino ha bisogno trasformare velocemente la propria forza in risorse diplomatiche, così da far pagare a Londra il prezzo per essersi intromessa negli interessi della Cina”, si legge.
Attivisti anticorruzione a processo
Tre attivisti anticorruzione cinesi che hanno srotolato striscioni per chiedere ai funzionari del governo di dichiarare il proprio patrimonio personale sono comparsi di fronte a una corte martedì per “assemblea illegale”, riporta un avvocato.
Liu Ping , Wei Zhongping e Li Sihua – arrestati dopo avere scattato fotografie di se stessi mentre esponevano striscioni all’esterno di un complesso residenziale lo scorso aprile – si sono dichiarati non colpevoli – riportano i loro avvocati – aggiungendo che l’assemblea illegale comporta una pena massima di cinque anni di carcere.
Si Weijiang , uno degli avvocati di Liu, ha detto che durante l’udienza “abbiamo discusso i fatti relativi all’accusa di assemblea illegale, il che è un po’ ridicolo. Alla fine hanno solo scattato delle foto all’esterno di una casa”.
La divulgazione delle informazioni relative alle proprietà dei pubblici ufficiali è vista da molti come un cambiamento chiave per evitare i fenomeni di corruzione e arricchimento indebito, specie dopo le ricorrenti notizie di enormi ricchezze accumulate dai funzionari e dalle loro famiglie .
La campagna anticorruzione promossa dal presidente cinese Xi Jinping viene pubblicizzata di continuo sui media statali, ma il Partito comunista mantiene comunque uno stretto controllo sul dissenso politico. In questo senso, il caso potrebbe essere visto come parte di un giro di vite nei confronti dei cittadini che chiedono pubblicamente riforme.
Riforma procedura penale nello Henan
Nell’ambito della riforma del sistema giudiziario promossa dal governo centrale, l’alta corte della provincia dell’Henan ha annunciato “proposte” per stabilire le nuove modalità con cui gli imputati saranno trattati nel corso del procedimento penale. Tra queste, la possibilità di sedersi al fianco dei propri avvocati difensori che – riporta il Global Times citando esperti legali – sarebbe una “prima volta” a livello nazionale.
Le proposte inoltre ribadiscono che agli imputati non sarà più imposto di avere la testa rasata prima del processo e che saranno autorizzati a indossare i propri indumenti, invece delle uniformi carcerarie .
“L’accusato non può essere giudicato colpevole prima di essere condannato e incarcerato. Indossare indumenti da carcerato, avere la testa rasata e stare in piedi dietro un bancone sono già indicazioni di colpevolezza”, dice Zhang Liyong, il capo della corte.
Con l’eccezione di quelli considerati a rischio per la sicurezza altrui, gli imputati non dovranno essere forzatamente ammanettati, incatenati o legati con altri metodi, durante la loro presenza in tribunale. Saranno date loro carta e penna affinché possano prendere personalmente appunti durante il processo.
Rifiuti spaziali
Detriti del razzo che trasporta verso la Luna la sonda spaziale Chang’e-3 e “Coniglio di Giada”, il primo rover lunare cinese, sono caduti su un villaggio a oltre 1.000 chilometri dal sito di lancio, schiantandosi su due case, riportano i giornali cinesi.
L’incidente si è verificato in un area rurale della contea di Suining – che fa parte della provincia centrale dello Hunan – circa nove minuti dopo il lancio della Chang’e-3 nella notte di lunedì. Il Xiaoxiang Morning Post riporta che sarebbero almeno una ventina gli oggetti piovuti dal cielo.
“Tre travi del tetto di casa nostra sono state fracassate e un grande buco è visibile nel nostro granaio”, ha detto un residente locale, le cui foto sono abbondantemente circolate in Rete mentre mostra un oggetto conico di metallo tutto ammaccato, che dovrebbe essere uno dei detriti.
“Sono stato spaventato a morte da un enorme rumore”, ha detto un altro.
Le autorità locali – riportano i media – hanno già provveduto a indennizzare chi ha subito danni.
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