A Singapore 29 autisti cinesi rei di aver scioperato sono stati espulsi, un loro collega dovrà scontare sei settimane e altri quattro sono indagati. La Corea del Nord inizia i preparativi per il lancio di un nuovo satellite e l’India minaccia le Maldive di ritorsioni economiche.SINGAPORE – Espulsi i cinesi che hanno scioperato
Un autista cinese in carcere per sei settimane e altri 29 espulsi da Singapore per essersi unito al primo sciopero in 26 anni nella città-Stato. La scorsa settimana almeno 171 autisti della società SMRT hanno protestato per chiedere l’adeguamento dei loro salari a quello dei colleghi malaysiani e singaporeani. La risposta del governo è stata mettere mano alla legge che regola l’afflusso di lavoratori stranieri con basse qualifiche.
Oltre a Bao Fengshan altri quattro autisti sono stati incriminati per sciopero illegale, non avendo rispettato le due settimane di preavviso per le manifestazioni che interessano settori considerati essenziali come il trasporto pubblico.
COREA DEL NORD – Posizionato primo stadio del razzo
La Corea del Nord ha disposto sulla rampa di lancio il primo stadio del razzo che ha in programma di lanciare entro dicembre. L’operazione avverrebbe dalla base di Dongchang-ri tra il 10 e il 22 dicembre, arco di tempo che comprende sia le elezioni in Giappone e Corea del Sud sia il primo anniversario della morte del Caro Leader Kim Jong-il.
Pyongyang intanto ha comunicato ai Paesi interessati la traiettoria del razzo. Il primo stadio dovrebbe inabissarsi tra la Cina e la penisola coreana, superata Okinawa – dove la marina giapponese sta disponendo una batteria di missili Patriot– il secondo stadio dovrebbe invece cadere in mare 190 chilometri a est delle Filippine.
La Cina si è detta preoccupata ma continua a sostenere la messa in orbita di un satellite a scopi pacifici, ma deve attenersi alle limitazioni imposte dalle Nazioni Unite. La Russia ha invece esortato Pyongyang a desistere dall’intento. Il lancio è considerato una violazione delle risoluzioni che vietano a Pyongyang test missilistici.
MALDIVE – L’India minaccia di bloccare gli investimenti
New Delhi minaccia le Maldive di sospendere i 25 milioni di dollari in aiuti che ogni anno dà al paradiso turistico. Questa la risposta alla decisione del governo delle Maldive di sospendere un accordo con l’indiana Gmr per lo sviluppo di un nuovo aeroporto
internazionale, un progetto dal valore di 511 milioni di dollari, siglato dal passato governo di Mohamed Nasheed che lo scorso febbraio ha dovuto cedere il passo a Mohammed Waheed, in quello che ‘ex presidente considera un colpo di Stato.
La decisione del governo non è stata gradita dalla controparte indiana e secondo i detrattori pone seri rischi a futuri investimenti esteri nell’arcipelago.
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