Oggi in Asia – Niente candidatura per Musharraf

In by Simone

L’Alta Corte pakistana ha invalidato la candidatura dell’ex presidente Musharraf alle elezioni del mese prossimo. Il 7 maggio Park vola a Washington per discutere con Obama di economia e Corea del Nord. Il crimine organizzato in Asia orientale vale 90 miliardi.
PAKISTAN – Respinta la candidatura di Musharraf

L’ex presidente e dittatore pakistano Pervez Musharraf non potrà partecipare alle elezioni del prossimo 11maggio. La candidature nell’unica circoscrizione dove l’ex generale era ancora in lizza, quella di Chitral nel nord-ovest del Paese. è stata respinta.

l legale dell’ex leader, salito al potere con un colpo di Stato nel 1999 e costretto a riparare all’estero nel 2009, ha detto che presenterà appello contro la decisione. Il mese scorso Musharraf è tornato dall’esilio di Dubai per partecipare al voto e correre per un posto da deputato alla guida dell’All Pakistan Muslim League. Altre sue candidature erano state già respinte a Islamabad, a Karachi e a Kasu.

L’ex generale deve inoltre rispondere delle accuse di tradimento per aver destituito i giudici della Corte suprema nel 2007 e per non aver garantito adeguata protezione all’allora leader dell’opposizione Benazir Bhutto uccisa in attentato nel 2007.

COREA DEL SUD – Park va da Obama

Il presidente statunitense Barack Obama riceverà la sua omologa sudcoreana Park Geun-hye il prossimo 7 maggio. Al centro dell’incontro le tensioni nella penisola coreana e questioni economiche tra i due Paesi legati dall’anno passato da un trattato di libero scambio.

La visita negli Stati Uniti sarà la prima per Park insediatasi lo scorso 25 febbraio e da subito coinvolta nel crescendo di minacce e provocazioni retoriche del regime nordcoreano sia contro gli Usa sia contro Giappone e Corea del Sud. L’agenda dell’incontro sarà centrata sui temi economici e della sicurezza in particolare sulla denuclearizzazione della penisola coreana.

ASIA – Il crimine organizzato fa 90 (miliardi)

Il crimine organizzato nell’Asia orientale vale 90 miliardi di dollari. Lo rivela un rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta contro il crimine e la droga (UNODC). La cifra è circa il doppio del prodotto interno lordo birmano. Un terzo dei proventi arriva dai prodotti contraffatti. Tra il 2008 e il 2010 il 75 per cento dei prodotti contraffatti sequestrati proveniva da questa area del mondo. Altre attività sono il traffico di droghe, di essere umani, il contrabbando di legname e medicinali contraffatti.

[Foto credit: euronews.com]