Oggi in Asia – L’India ricorda gli attacchi di Mumbai

In by Simone

Trascorsi pochi giorni dall’impiccagione dell’unico terrorista superstite l’India commemora le vittime degli attacchi del 2008. A Dhaka si protesta per chiedere migliori condizioni di lavoro e una band birmana si prepara a sbarcare in Europa.
INDIA –  Il quarto anniversario degli attacchi a Mumbai

Mumbai commemora il quarto anniversario degli attentati che fecero 166 morti, quando sono trascorsi cinque giorni dall’impiccagione dell’unico sopravvissuto del gruppo terroristico che mise in atto gli attacchi. Alla cerimonia hanno partecipato politici e familiari delle vittime morte negli assalti a hotel di lusso, in un ospedale, in una stazione ferroviaria e in centro di cultura ebraica durante le ore in cui la cellula tenne in scacco il centro finanziario dell’India.

La sentenza capitale del pakistano Mohammad Ajmal Amir Kasab è stata eseguita mercoledì, contestata da alcuni importanti quotidiani come The Hindu. Immediata la reazione dei talebani pakistani che hanno minacciato nuovi attacchi se il cadavere non sarà riportato in patria.

Gli attacchi portarono al gelo delle relazioni tra India e Pakistan. Secondo Delhi settori dell’esercito e dei servizi pakistani avrebbero dato sostegno agli attentatori. Accuse che hanno trovato conferme nelle confessioni di Abu Jundal, miliziano arrestato lo scorso luglio.

BANGLADESH –  Nuovo rogo e proteste dei tessili

In migliaia hanno manifestato a Dhaka per chiedere migliori condizioni di lavoro dopo la morte nel fine settimana di almeno 120 operai tessili in una fabbrica andata a fuoco. La protesta anticipata la giornata di lutto di domani. Centinaia di aziende sono rimaste chiuse nella giornata di oggi, segnata da un nuovo incidente: un altro incendio è divampato in un’altra fabbrica.

Il Bangladesh è secondo soltanto alla Cina per l’esportazione di vestiti, che coprono circa l’80 per cento dell’export del Paese. Tuttavia salari e condizioni di sicurezza sono causa di malcontento tra gli operai. Dal 2006, secondo i dati dei vigili del fuoco, sono stati almeno 500 gli operai morti in incidenti agli impianti tessili, molti dei quali lavorano per marchi occidentali.

Secondo la ricostruzione della polizia le uscite di sicurezza troppo strette non hanno permesso la fuga degli operai morti tra le fiamme.

BIRMANIA –  Idie band alla tedesca

I Side Effect partono in tour per la Germania. La notorietà per la band indie birmana era arrivata con il blocco al loro tentativo di finanziamento attraverso le piattaforme di crowdfunding che ancora all’inizio dell’anno violava le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti contro il regime.

Ora che con il processo di riforma portato avanti dal presidente Thien Sein ha influito sulla revoca dei provvedimenti, anche per la band si aprono nuove opportunità I Side Effect suoneranno a Berlino, Amburgo e Gera, sponsorizzati dal Goethe Institute nell’ambito di “Yangoon Calling”, documentario sulle sottoculture giovanili birmane.

[Foto credit: nydailynews.com]