Approvate all’unanimità la risoluzione con le nuove sanzioni, la Corea del Nord minaccia attacchi nucleari preventivi contro gli Usa. Kuala Lumpur richiede l’estradizione per il sultano di Sulu, dopo una settimana di tensioni con Manila. In India aprirà una compagnia low cost gestita da AirAsia e Tata. COREA DEL NORD- Kim rispolvera la retorica nucleare
La Corea del Nord alza i toni dello scontro e minaccia attacchi preventivi nucleari contro gli Stati Uniti, mentre il Consiglio di sicurezza dell’Onu è riunito per votare le sanzioni contro il regime.
Le esternazioni nordcoreane seguono quelle dei giorni scorsi sull’ipotesi, reiterata già in passato, di disconoscere l’armistizio firmato dalle due Coree nel 1953 e che in mancanza di un accordo di pace regola i rapporti tra Seul e Pyongyang.
Intanto, secondo quanto riferito dal Finacial Times, la Cina avrebbe acconsentito a ispezioni sulle navi cargo da e verso la Corea del Nord nell’ambito delle misure imposte contro il regime in risposta al test nucleare di febbraio. Le misure prevedono anche il congelamento dei beni e il divieto di ingresso per tre persone e due aziende considerate parte del dispositivo militare nordcoreano.
MALAYSIA – Richiesta l’estradizione per il sultano Jamalul Kiram III
Il ministro degli Esteri malaysiano ha detto che Kuala Lumpur potrebbe chiedere a Manila l’estradizione dell’autoproclamato sultano Jamalul Kiram III. Le forze di sicurezza malaysiane sono attualmente impegnate nella caccia all’uomo contro i seguaci del sultano che da due settimane hanno occupato una regione nello Stato di Sabah, rivendicandola come parte storica del regno. Nel fine settimana l’occupazione pacifica è degenerata in scontri. I morti sono stati almeno 28.
La Malaysia non ha un trattato di estradizione con la Malaysia, ma secondo quanto riferito dal numero uno della diplomazia le Filippine potrebbero comunque consegnare Kiram nello spirito dell’unità dell’Asean. D’altra parte Kuala Lumpur è mediatrice negli accordi di pace tra il governo di Manila e i ribelli islamici nel sud del arcipelago.
INDIA – Volare sarà low cost grazie a AirAsia e Tata
AirAsia, un vettore low cost malaysiano, metterà a disposizione i propri aerei per istituire la prima linea economica in India. Sarà la prima compagnia straniera a operare nel paese e cercherà di intercettare la domanda sempre più crescente di voli da parte dei passeggeri indiani.
AirAsia investirà inizialmente 800 milioni di rupie (circa 15 milioni di dollari) e avrà il 49 per cento della compagnia. Non sarà però sola: opererà infatti in joint venture con il gruppo Tata che detiene il 30 per cento delle azioni.
Dopo anni di crisi di liquidità, dall’anno scorso Delhi ha deciso di aprire il settore dell’aviazione civile agli investimenti esteri. Il governo ha infatti deciso che le compagnie straniere che decideranno di operare in India potranno possedere fino al 49 per cento di una linea locale.
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