Oggi in Asia – La giornata dell’amore per il Profeta

In by Simone

In Pakistan il venerdì di preghiera proclamato dal governo giornata per onorare la figura di Maometto, ma le proteste sono degenerate in scontri. La Birmania in marcia per la pace nello Stato Kachin e la Corea del Sud manda libri per il mondo per rivendicare le Dokdo.
PAKISTAN – Fiammate contro il film anti-islam

Il Pakistan ha celebrato il venerdì di preghiera con una giornata per onorare la figura di Maometto, bersaglio di un video anti-islamico circolato nelle scorse settimane su Youtube che ha scatenato violente manifestazioni in diversi Paesi.

Il governo di Islamabad ha proclamato una giornata di festa per permettere le manifestazioni, degenerate in alcuni casi in scontri e violenze come a Nowshera e Peshwar, dove la polizia ha aperto il fuoco e dove l’autista che lavorava per una tv pachistana è morto per le ferite subite.

A Karachi i morti sono stati almeno 4. Scontri anche a Islamabad ,dove ieri è stata presa d’assalto l’ambasciata americana ed è stato necessario l’intervento dell’esercito per riportare la calma e oggi la polizia ha dovuto sparato in aria per disperdere la folla. Manifestanti hanno cercato di forzare le difese della zona rossa e avvicinarsi all’area delle rappresentanze diplomatiche.

In tutto il Paese negozi, mercati e benzinai sono restati chiusi con un‘adesione mai vista in altre occasioni di celebrazioni religiose o pubbliche, ha scritto il quotidiano Dawn. Il ministero dell’Interno pakistano ha intanto chiesto all’amministrazione statunitense di rimuovere il video da Youtube.

BIRMANIA – La marcia per chiedere la pace

Centinaia di manifestanti sono sfilati per le strade di Rangoon per chiedere la fine del conflitto tra la minoranza Kachin e l’esercito birmano. Scandendo lo slogan “Fermiamo la guerra civile”, hanno celebrato la giornata internazionale della pace. Lo scorso giugno la rottura del cessate-il-fuoco lungo 17 anni ha riportato l’attenzione sul conflitto.

Il governo ha raggiunto accordi di cessate-il-fuoco con altre minoranze in lotta contro lo stato centrale, ma i combattimenti non si sono fermati nello stato di Kachin. Gli attivisti hanno esortato il governo a fermare la controffensiva per prevenire un aggravarsi delle condizioni dei rifugiati e altri morti tra i civili.

L’Organizzazione per l’indipendenza del Kachin ha lodato il negoziatore capo del governo per aver compreso la necessità di arrivare a un compromesso, ma lo stesso funzionario ha rimarcato come l’influenza dell’esecutivo sulle truppe di stanza nello Stato sia limitata.

La manifestazione non ha però potuto raggiungere la capitale Naypyidaw. Un gruppo di manifestanti è stato fermato prima di uscire da Rangoon.

COREA DEL SUD- Diplomazia dell’opuscolo per rivendicare le Dokdo

La Corea del Sud ha iniziato una campagna di pubbliche relazioni globale per dimostrare al mondo che le isole Dokdo, contese con il Giappone che le chiama Takeshima, sono sotto la sovranità di Seul.

Il governo ha distribuito a 160 missioni diplomatiche le 350mila copie di Dokdo, le stupende isole coreane. Già dal titolo il libretto di 33 pagine in inglese non lascia spazio a equivoci sulla posizione coreana mentre continua lo scontro diplomatico con Tokyo ravvivato ad agosto dalla visita del presidente sudcoreano Lee Myung-bak sull’arcipelago, per rafforzare le sue credenziali nazionaliste del suo partito in vista delle presidenziali di dicembre.

Seul definisce senza senso le pretese nipponiche e motiva le sue rivendicazioni con quanto stabilito dalla dichiarazione del Cairo del 1943 che parlando dell’indipendenza della Corea stabiliva l’espulsione dei giapponesi dai “occupati con la violenza” dalle truppe imperiali nelle prima metà del Novecento.

[Foto credit: csmonitor.com]