Il bilancio delle vittime del tifone Haiyan si fa più pesante. Al momento attuale sono 5,200. il medico pakistano che ha aiutato le forze Usa a scovare Osama bin Laden, è stato indagato per omicidio. Il Giappone saluta la nascita di una nuova isoletta come "marchio" dell’espansione territoriale. FILIPPINE – Oltre 5mila le vittime del tifone
Sono oltre 5.200 i morti per il passaggio del tifone Haiyan sulle Filippine. Il bilancio ufficiale è stato dato dall’agenzia per la prevenzione del rischio, la protezione civile filippine. Ancora ieri il dato era fermo a 4mila morti.
Quando nelle scorse settimane si erano diffusa la notizia che il morti per il supertifone, chiamato Yolanda nell’arcipelago, avrebbero potuto essere oltre 10mila il presidente Benigno Aquino, criticato per la lentezza nei soccorsi, aveva azzardato un bilancio di 2mila-2.500.
Qualche giorno dopo l’Onu aveva parlato di 4.460 morti quando ancora il dato del governo di Manila parlava di 2mila. Una discrepanza che aveva spinto il governo filippino a premere affinché fossero presi in considerazione soltanto i dati dell’agenzia di prevenzione del rischio, “per parlare con una sola voce”. Da quel giorno l’Onu aveva smesso di fornire dati.
PAKISTAN – Afridi indagato per omicidio
Shakil Afridi, il medico pakistano che contribuì a rintracciare il nascondiglio di Osama bin Laden, è stato indagato per omicidio.
Arrestato dopo l’uccisione del fondatore di al Qaida durante un raid delle forze di sicurezza Usa nel nascondiglio di Abbottabad, Afridi è stato condannato a 33 anni con l’accusa di essere legato al gruppo terroristico Lashkar-e-islam.
Lo scorso agosto fu chiesto un nuovo processo, per errori procedurali. Il caso del medico che contribuì alle fine campagne di vaccinazione per trovare campioni di Dna dello sceicco saudita ha contribuito a incrinare i rapporti tra Washington e Islamabad.
GIAPPONE – Ecco una nuova isola, Tokyo: "espansione territoriale"
Un’eruzione vulcanica ha provocato l’innalzamento di un isolotto nel tratto di Oceano Pacifico a sud di Tokyo. Avrebbe, dicono gli esperti della guardia costiera nipponica, un diametro di circa 200 metri.
Questa nuova formazione rocciosa si trova poco lontano dalla costa di Nishinoshima, un’isola disabitata a mille chilometri a sud della capitale giapponese. Questo piccolo arcipelago di 30 isole si trova come gran parte del Giappone su quello che i sismologi definiscono l’”anello di fuoco”, un’area ad altissima attività vulcanica e sismica nel bacino del Pacifico.
L’evento di natura puramente geologica ha suscitato tuttavia commenti di natura politica. Il capo di gabinetto del governo di Tokyo, Yoshihide Suga, ha scherzato con la stampa, augurandosi che la nuova isola segni l’espansione del territorio nazionale del Giappone.
Un geologo della guardia costiera giapponese ha però specificato che l’isola potrebbe essere erosa dal mare. Poco tempo, fa un’altra isoletta di origine vulcanica era nata nel Mar d’Arabia a largo del porto pakistano di Gwadar.