In Siria la guerra civile arriva alle porte dell’ambasciata cinese a Damasco. In Pakistan è di 42 morti il bilancio dell’attentato di ieri in un mercato di Peshawar. L’Indonesia accoglie il neo-primo ministro australiano Tony Abbott mentre i rapporti tra i due paesi sono tesi. SIRIA – Colpo di mortaio esplode vicino all’ambasciata cinese
Un colpo di mortaio è caduto nei pressi dell’Ambasciata cinese a Damasco. Il colpo ha danneggiato il muro di cinta dell’edificio e ha mandato in frantumi le finestre. Secondo l’agenzia di Stato cinese Xinhua, un impiegato locale sarebbe rimasto leggermente ferito.
L’ambasciata cinese in Siria si trova nei pressi dell’American Cultural Center, chiuso da due anni. Giovedì scorso un altro colpo di mortaio è entrato nel consolato iracheno uccidendo una donna. Alcuni giorni prima un altro colpo era esploso nel cortile del consolato russo, ferendo tre impiegati. Cina, Russia e Iraq sono tra i principali sostenitori del presidente siriano Bashar al-Assad.
La situazione è ormai di rischio per lo stesso personale diplomatico cinese. Tuttavia, "in considerazione delle relazioni tra le principali potenze mondiali e l’ordine internazionale, abbiamo deciso di restare”, ha spiegato qualche settimana fa l’ambasciatore cinese a Damasco Zhang Xun al Global Times.
PAKISTAN – Terzo attentato in una settimana a Peshawar
Sale a 42 il numero delle vittime di un attentato nella città di Peshawar, nel Pakistan nordoccidentale. L’evento risale a ieri, quando un’autobomba è esplosa nell’area del mercato cittadino di Qissa Khawani. Diversi negozi e veicoli sono andati a fuoco in seguito all’esplosione che ha causato il ferimento di almeno 103 persone.
È il terzo attacco mortale in una settimana nella città che è la porta della zona tribale al confine con l’Afghanistan, dove troverebbero rifugio diversi affiliati di Al Qaeda. Appena una settimana prima, 82 persone sono rimaste uccise in una chiesa cristiana di Peshawar.
L’attentato arriva a due settimane di distanza dall’accordo tra le principali forze politiche del Paese sull’avvio di trattative di pace con i militanti dell’area. Un portavoce del Teheerek-i-Taliban Pakistani (Tpp), un’organizzazione che raccoglie diversi gruppi di militanti islamisti pakistani, ha dichiarato al quotidiano Dawn il non coinvolgimento del Tpp negli attentati.
INDONESIA – Abbot a Jakarta: tensione sui richiedenti asilo
Il primo ministro australiano Tony Abbott ha iniziato oggi la sua visita ufficiale in Indonesia. Al centro delle trattative ci saranno i rapporti bilaterali tra i due paesi, al momento freddi sulla questione dei migranti e del traffico di esseri umani.
La prima visita ufficiale di Abbott arriva a una settimana di distanza dal naufragio di una nave carica di almeno 80 migranti diretta verso le coste australiane. Alcuni sopravvissuti hanno accusato la guardia costiera di Canberra di non aver risposto alle richieste di aiuto della nave. Lo stesso ministro degli Esteri di Jakarta ha dichiarato che le politiche di Abbott potrebbero “mettere a rischio le relazioni bilaterali” tra i due paesi.
Da poco eletto, Abbott ha promesso maggiore severità sulla questione dei migranti illegali che tentano di approdare sulle coste australiane per richiedere asilo. Il primo ministro ha affermato in campagna elettorale – con lo slogan “Stop the boats”- che avrebbe respinto i migranti illegali fuori dalle acque territoriali di Canberra, anche con il coinvolgimento della marina militare.
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