Oggi in Asia – Corea del Nord al bivio

In by Gabriele Battaglia

Da quanto sostengono i servizi segreti sudcoreani, Kim Jong-un sarebbe impegato in una purga di alti funzionari di governo. Intanto la Russia ha stabilito di attuare le sanzioni internazionali contro Pyongyang. Seul vuole estendere la propria zone di difesa aerea. L’attacco di un gruppo di armati all’Express di Karachi COREA DEL NORD – La purga di Kim e le sanzioni russe

Jang Song-thaek, eminenza grigia del regime di Pyongyang e zio di Kim Jong-un sarebbe stato rimosso dal potere. A dirlo è l’agenzia d’intelligence sudcoreana, citata da un parlamentare conservatore, che parla di due collaboratori di Jang giustiziati per corruzione.

Se confermata la notizia della rimozione di Jang, marito della sorella di Kim Jong-il, Kim Kyong hui, sarebbe la più importante purga del nuovo corso nordcoreano sotto Kim Jong-un. Zio e zia sono stati considerati a lungo una sorta di tutori per il giovane leader.
Già nel 2004 Jang fu estromesso dagli incarichi dall’allora Caro Leader al potere, per tornare alla ribalta due anni dopo.

Intanto con un decreto presidenziale firmato da Vladimir Putin, la Russia attuerà le sanzioni contro la Corea del Nord stabilite in sede Onu in risposta al test nucleare dello scorso febbraio.
In base al decreto tutte le navi nordcoreane dovranno essere ispezionate prima di entrare nei porti della federazione. Alle società sia statali sia commerciali sarà vietato sostenere il programma balistico dei Kim e saranno intensificati i controlli su diplomatici di Pyongyang.

Mosca resta tuttavia in prima fila per il rilancio dei colloqui a sei sul programma nucleare nordcoreano. In visita a Seul a metà novembre il presidente russo si è fatto inoltre promotore di un rinnovato rapporto con entrambe le Coree per la costruzione di una "via della seta di ferro" ossia di una tratto ferroviariario che attraversando la penisola da sud a nord, la colleghi alla Russia, favorendo gli scambi commerciali e i collegamenti con l’Europa.

COREA DEL SUD – Estendere la zona di difesa aerea

Il governo di Seul è intenzionato a estendere la propria zona di identificazione aerea fino a includere la roccia di Socotra, contesa con Pechino e già dentro il perimetro dell’analoga zona istituita dai cinesi nelle scorse settimane. La proposta sarà al centro dei colloqui con il vicepresidente Usa, Joe Biden, in visita in Asia orientale.

L’estenzione della Kadiz sarebbe dovuta arrivare già nel weekend, rivela la stampa coreana, per essere poi posticipata, forse proprio in attesa di Biden e senza che sia stata fissata una nuova data. Nell’agenda dei colloqui ci sarà spazio anche per la Trans Pacific Partnership, il trattato di libero scambio tra le due sponde dell’Oceano, Cina esclusa, cui anche Seul sembra intenzionata a parteciapare unendosi ai negoziati.

PAKISTAN – Stampa sotto attacco

Uomini armati hanno preso d’assalto gli uffici del gruppo Express Media nella travagliata città di Karachi. si tratta del secondo attacco in meno di quattro mesi. Almeno quattro uomini in sella a motociclette hanno lanciato bombe artigianali e aperto il fuoco contro la sede dei gruppo facendo tre feriti. Già lo scorso agosto un uomo aveva tentato un attacco contro l’Express. Era stata perciò posta una camionetta della polizia di guardia all’edificio, scomparsa nelle scorse settimane.

L’attacco è considerato legato alla copertura svolta delle violenze poitiche, settarie e criminali che hanno come teatro  Karachi, principale centro finanziario del Paese, in cui nei mesi scorsi il governo centrale ha inviato forze paramilitari per cercare di riportare il controllo sulla città. Considerata la tecnica usata, la polizia non esclude comunque che dietro l’attacco possano esserci i Tehreek-e-Taliban Pakistan, la frangia pakistana dei talebani.

[Foto credits: sbs.com.au]