Gli utenti Bitcoin che avevano un conto in Mt.Gox, la prima piazza di scambio virtuale di Bitcoin offline da giorni, si riuniscono a Tokyo per cercare una strategia per non perdere tutti i propri risparmi. Un missionario sudcoreano arrestato lo scorso ottobre in Corea del Nord ha chiesto perdono al regime per i suoi crimini. Yingluck Shinawatra non si presenta all’udienza per le accuse di corruzione. GIAPPONE – Caos Mt.Gox, utenti Bitcoin si riuniscono a Tokyo
Gli utenti Bitcoin di Tokyo si sono riuniti oggi per discutere nella loro assemblea settimanale un piano d’azione in seguito alla chiusura di MtGox, la prima piazza di scambio virtuale per la valuta digitale. In ballo ci sono i risparmi di un milione di persone che, secondo l’azienda, avevano un conto presso Mt.Gox.
Da martedì scorso il sito dell’azienda che ha base nella capitale giapponese è offline, con i risparmiatori tenuti con il fiato sospeso. I più temono infatti che dietro la chiusura di Mt.Gox ci sia un furto milionario. Dal 7 febbraio infatti i prelievi sono sospesi e il fondatore e amministratore delegato dell’azienda Mark Karpeles da tempo non si mostra in pubblico.
Al momento si legge un suo messaggio sulla homepage dell’azienda: "assicuro tutti i clienti che sono ancora in Giappone". E mentre il portavoce del governo di Tokyo ha annunciato provvedimenti da parte delle autorità finanziarie e di sicurezza nazionali, dal senato Usa parte una richiesta per sospendere la valuta, al momento non regolata.
COREE – Missionario sudcoreano chiede perdono a Pyongyang
Un missionario sudcoreano arrestato lo scorso ottobre in Corea del Nord ha letto oggi un messaggio con cui chiede perdono per “i crimini contro lo Stato” che gli sono imputati. Si ritiene che il missionario, Kim Jong-uk, sia la presunta spia del cui arresto il regime aveva dato notizia lo scorso novembre.
La confessione di Kim, di cui Seul chiede la liberazione, è stata letta quando è passata una settimana dall’arresto di un missionario australiano, fermato a Pyongyang per aver letto passi della Bibbia alle guide che gli erano state affiancate.
Le confessioni pubbliche sono comuni tra gli stranieri agli arresti in Corea del Nord. Lo scorso anno toccò all’85enne veterano della guerra di Corea, Merill Newman, fermato mentre si trovava in vacanza a Nord del 38esimo parallelo. Attualmente il caso più noto è quello di Kenneth Bae, missionario Usa di origini coreani, condannato lo scorso maggio a 15 anni di lavori forzati per crimini contro lo Stato.
A stretto giro dalla confessione di Kim, l’agenzia Yonhap ha dato la notizia del lancio di quattro missili a corto raggio, si ritiene Scud. Il lancio è considerato un messaggio rivolto da Pyongyang a Seul e Washington mentre sono in corso esercitazioni militari congiunte tra Usa e Corea del Sud.
THAILANDIA – Yingluck non si presenta all’udienza per corruzione
La prima ministra thailandese Yingluck Shinawatra non si è presentata questa mattina di fronte alla commissione d’indagine sui reati di corruzione. In sua vece si sono presentati i suoi avvocati.
La premier è accusata di negligenza nel programma di sussidi sul riso diretti ai coltivatori thailandesi. L’attuale capo del governo di Bangkok ha difeso la sua estraneità alle accuse ma ha comunque promesso di collaborare con le autorità di giustizia. Secondo il programma che ha reso molto popolare il governo nelle aree rurali del paese, Bangkok si impegnava ad acquistare il riso dagli agricoltori al 50 per cento in più rispetto al prezzo di mercato. Un sistema che ha prodotto un incremento della corruzione e ha penalizzato le esportazioni di cereale.
Yingluck si troverebbe da ieri lontano da Bangkok, nella città settentrionale di Chang Rai. Da mesi la capitale thailandese è terreno di scontro tra forze dell’ordine e manifestanti che chiedono le dimissioni del governo e l’insediamento di un Consiglio del popolo. Almeno 20 persone sono morte fino a oggi nelle violenze scoppiate a novembre dello scorso anno.
[Foto credits: marshable.com]