In Pakistan l’ex presidente Musharraf, dopo che ieri era stato spiccato contro di lui un nuovo mandato d’arresto, si è consegnato alle autorità. In Indonesia, scrive Amnesty, il rischio di una nuova stagione di violenze è attuale. Il Guinnes dei primati incorona l’uomo più vecchio del mondo in Giappone. PAKISTAN – Musharraf si consegna
Pervez Musharraf si è consegnato alla polizia. L’ex presidente e dittatore pakistano aveva passato di fatto un giorno di latitanza, dopo essere sfuggito all’ordine d’arresto emesso ieri dall’Alta corte di Islamabad che gli aveva rifiutato l’estensione della libertà condizionata su cauzione.
L’ex generale è sotto accusa per la destituzione e l’arresto di almeno 60 giudici nel 2007, quando ancora al potere impose lo stato d’emergenza sul Paese dei puri. Tornato il 24 marzo dall’esilio volontario Musharraf, che salì al potere nel 1999 con un golpe militare, contava di partecipare alle elezioni dell’11 maggio prossimo. La sua candidatura è stata tuttavia rigettata nelle quattro circoscrizioni in cui l’ex capo di Stato contava di correre.
Il 21 aprile si dovrà presentare davanti a un tribunale antiterrorismo. All’inizio gli erano stati accordati i domiciliari, ma nelle ultime ore è stato portato in un centrale di polizia. Il senato ha intanto votato una risoluzione che chiede di processare l’ex presidente per alto tradimento in relazione alla proclamazione dello stato d’emergenza. Musharraf respinge le accuse contro di lui come motivate politicamente.
INDONESIA – Rischio violenza separatista
Un rapporto di Amnesty International rivela che l’Indonesia ha fallito nel tentativo di trovare un accordo con la provincia di Aceh, dove nelle scorse settimane si sono verificate tensioni tra forze governative e movimenti di ispirazione separatista.
“L’Indonesia rischia di assistere a una nuova escalation della violenza se tali questioni non saranno risolte”, rivela il rapporto della ong. Almeno 15 mila persone, aggiunge Amnesty, sarebbero rimaste uccise in 30 anni di combattimenti tra l’esercito di Jakarta e il Movimento per Aceh libero, con entrambe le parti accusate di violazioni dei diritti umani.
Il conflitto è finito con la firma di un accordo di pace nel 2005 ma oggi rischia di riaccendersi. La tensione si è rialzata nelle ultime settimane dopo che il Parlamento di Jakarta ha bocciato la proposta del parlamento di Aceh di adottare la bandiera regionale come simbolo ufficiale. La costituzione indonesiana proibisce però l’utilizzo di bandiere separatiste come simbolo ufficiale.
GIAPPONE – 116 e non sentirli
E’ nato nel 1897 ed è da oggi l’uomo più vecchio del mondo, certificato dal Guinness dei primati. Kimura Jiroemon, della città di Kyotango nel Giappone occidentale è l’ultimo uomo sulla Terra ad aver vissuto a cavallo di 3 secoli.
Il record del signor Kimura, che ha lavorato fino ai 65 anni come postino, per poi darsi all’agricoltura fino ai suoi 90 anni, è stato celebrato con entusiasmo dal primo ministro Abe Shinzo, che ha inviato alla famiglia dell’uomo un video di congratulazioni. “Un record assolutamente straordinario”, ha affermato Abe. Attualmente Kimura, che ha oltre una decina di nipoti e alcune decine tra pronipoti e pro-pronipoti, vive in un centro per anziani sotto le cure della vedova di suo nipote, e mangia regolarmente tre volte al giorno.
Kimura è testimonianza vivente che il Giappone rimane ai vertici delle classifiche mondiali per la qualità della vita, anche se deve far fronte a un problema con una popolazione che continua ad invecchiare. Anche la donna più vecchia del mondo, Okawa Misao, 115 anni, infatti, vive in Giappone.
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