L’Associazione Italia-Asean nasce nel 2015. La sua missione è quella di rafforzare il legame e rendere più evidenti le reciproche opportunità, sia per le imprese che per le istituzioni. Qui pubblichiamo la newsletter Italia-Asean del 29 gennaio.
UE ed ASEAN avevano avviato i negoziati per un accordo di libero scambio già nel 2007, ma si bloccarono nel 2009. Da quel momento l’UE ha preferito portare avanti trattative coi singoli stati membri e ad oggi è riuscita a siglare accordi con Singapore (2019) e Vietnam (2020). Sebbene siano aperte le trattative con Indonesia, Malesia, Thailandia e Filippine, l’obiettivo finale dell’UE è utilizzare questi singoli accordi come basi di lancio per arrivare un giorno ad un accordo region-to-region con l’ASEAN.
Nel complesso, l’ASEAN è una delle più grandi economie del mondo, un mercato di oltre 660 milioni di consumatori, con una classe media in rapida espansione, che offre grandi opportunità agli esportatori e agli investitori dell’UE. L’ASEAN è il terzo partner commerciale dell’UE dopo USA e Cina, mentre l’UE è il terzo partner commerciale dell’ASEAN, dopo Cina e USA. La regione è anche un hub chiave per il transito di merci ed occupa una posizione importante nelle reti produttive. Ad oggi l’ASEAN ha firmato accordi di libero scambio con Cina, Hong Kong, Giappone, Corea, India, Australia e Nuova Zelanda. Inoltre, gli Stati ASEAN sono tra i 15 Paesi che hanno concluso i negoziati del RCEP e quattro di loro (Brunei, Malesia, Singapore e Vietnam), sono anche membri del CPTTP.
Con l’Indonesia il dialogo è iniziato nel 2016 ed è tutt’ora in corso. Le tematiche trattate sono varie e alcune sono in via di chiusura (questioni sanitarie, antitrust e fusioni), mentre altre sono in sospeso (disposizioni istituzionali relative alle dogane) o in corso di discussione (norme di origine sui prodotti, liberalizzazione degli scambi delle merci, imprese statali e sussidi, investimenti e servizi). Rimane dirimente il tema dell’olio di palma, poiché l’Indonesia ne è il primo produttore al mondo e ritiene che le misure dell’UE sulle energie rinnovabili discriminino i biocarburanti a base di questo olio. Su questo tema è aperto un contenzioso con l’UE in sede OMC. In generale, si ritiene che un accordo produrrebbe entro il 2032 un aumento del PIL dell’UE compreso tra 2-3 miliardi di euro e per l’Indonesia tra 4-5, mentre l’aumento delle esportazioni sarebbe nella scala di 5-6 miliardi per l’UE e 5 per l’Indonesia.
I negoziati con la Malesia sono stati avviati nel 2010, ma sospesi nel 2012 a causa dei preparativi per le elezioni malesi nel 2013, la partecipazione ai colloqui sul TPP e l’incapacità di entrambe le parti di concordare sui termini dell’accordo. Il rilancio dei negoziati è subordinato alla portata dell’accordo, poiché l’UE si aspetta che la Malesia punti ad un accorso ambizioso simile a quelli con Singapore e Vietnam. Ad oggi i negoziati sono fermi poiché la Malesia non hanno ancora preso posizione sulla loro continuazione e a pesare sulla riapertura vi è la politica dell’UE sull’olio di palma (di cui la Malesia è secondo produttore mondiale), tanto che il Paese sosterrà l’Indonesia nel contenzioso contro l’UE in sede OMC.
Invece, problemi di natura politica bloccano i negoziati con Thailandia e Filippine. I negoziati con la Thailandia, avviati nel 2013, si sono bloccati dopo il golpe militare nel 2014. Il ritorno alla democrazia e il rispetto dei diritti umani sono i prerequisiti per l’UE per riprendere i negoziati. Successivamente alle elezioni del 2019, si sono fatti passi verso il rilancio dei colloqui, ma, prima ancora di riprendere le negoziazioni, le parti dovranno trovare un accoro in merito al campo di applicazione del FTA e pertanto sono in corso discussioni a tal fine. I negoziati con le Filippine sono stati avviati nel 2015, e dopo una serie di round sono stati bloccati sempre a causa della situazione dei diritti umani e della democrazia. Solo recentemente le parti hanno ripreso i rapporti e discusso la prospettiva di proseguire i negoziati per un accordo.
Per il futuro l’UE si augura di poter riaprire negoziati bi-regionali e nel 2019 a conclusione della 22a riunione ministeriale UE-ASEAN, i due attori sovranazionali hanno ribadito il reciproco impegno per un accordo commerciale regionale. Sebbene vi sia stata poca convergenza tra le due parti, come anche all’interno dei singoli Paesi ASEAN stessi, per quanto riguarda il campo di applicazione dell’accordo, non di meno vista l’importanza della regione, l’impegno per addivenire ad un accordo continuerà.
A cura di Niccolò Camponi
Come l’ASEAN potrà emergere più forte dalla pandemia
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Politica
Prospettive della politica cambogiana
In molti si interrogano se il forte leader Hun Sen, 68 anni di cui 36 al potere, riuscirà a gestire agilmente la sua successione politica, magari in favore di uno dei suoi figli.
Geopolitica
Relazioni USA-ASEAN
Le nazioni del Sud-Est asiatico hanno accolto l’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti Joe Biden con favore, sperando che l’impegno e l’interesse americano nella regione possa tornare ai livelli pre-2016.
Business
Investire in Asia
Per investire nel continente asiatico, da colossi come Cina e Corea del Sud fino a Paesi in rapida crescita come Indonesia e Vietnam, è vitale comprendere le realtà locali, le normative e gli assetti societari da scegliere.
Business
VivaTicket si espande in Asia
SeatAdvisor, operatore malese che vende biglietti per eventi in tutta l’Asia con MyTicket Asia, ha annunciato una partnership con l’italiana VivaTicket, per conto della quale diventerà rivenditore esclusivo alla clientela finale per l’intero territorio del Sud-Est asiatico.
Istruzione
Colmare il divario educativo in ASEAN
L’impatto della pandemia è stato molto negativo per il settore dell’istruzione, lasciando senza scuola e, in molti casi, senza nemmeno lezioni online moltissimi bambini e giovani in ASEAN.
Geopolitica
Il futuro del Myanmar
Con la chiara vittoria alle elezioni politiche dello scorso novembre, la Consigliera di Stato Aung San Suu Kyi ha accresciuto la sua popolarità e dovrà gestire la campagna vaccinale e sostenere la ripresa economica, magari aumentando le collaborazioni con Pechino.
Politica
Politica indonesiana
Luhut Binsar Pandjaitan, Ministro indonesiano per gli affari marittimi e gli investimenti, ha saputo costruire negli anni una fitta rete di relazioni internazionali ed è diventato un fidatissimo collaboratore del Presidente Widodo.
Sanità
Campagne vaccinali in ASEAN
Alcuni Paesi del Sud-Est asiatico si stanno affrettando a lanciare piani di vaccinazione rapidi e efficaci, fronteggiando un aumento dei casi. Tante le sfide da affrontare, sia dal punto di vista sanitario che normativo ed economico.
Sicurezza
L’Indonesia confisca petroliere straniere
L’Agenzia indonesiana per la sicurezza marittima. ha sequestrato due petroliere, la iraniana MT Horse e la panamense MT Freya, sospettate di trasferire illegalmente petrolio nelle acque nazionali.
Automotive
Crollano le vendite di auto in ASEAN
I dati della Federazione automobilistica dell’ASEAN indicano nella regione un calo del 32% delle vendite di automobili, durante l’anno appena concluso. Cali significativi nelle Filippine, in Indonesia e a Singapore.
Politica
Sviluppi politici in Laos
Dopo un sostanzioso rimpasto di governo, il Paese dovrà tornare a lavorare per risolvere le sue criticità, migliorando i livelli di inclusione sociale, risanando i conti pubblici, abbattendo il debito estero e rafforzando la sua immagine internazionale.
Economia
Fondo sovrano indonesiano
L’Indonesia si è assicurata impegni di investimento di circa 10 miliardi di dollari per un fondo sovrano da lanciare quest’anno. Lo ha annunciato martedì il Ministro degli Affari economici Airlangga Hartarto.
Rassegna stampa europea
Economia
Surplus dell’agroalimentare europeo
Secondo uno studio della Commissione Europea, gli accordi di libero scambio non danneggeranno gli agricoltori europei. Le intese già concluse da Bruxelles e quelle in fase di negoziazione, assicureranno al settore agroalimentare europeo un surplus di 5 miliardi di euro.
Commercio
Accordo tra Regno Unito e Vietnam
Il 31 dicembre 2020 è entrato in vigore l’accordo di libero scambio tra il Regno Unito e il Vietnam. A seguito della Brexit, il Regno Unito tenta di preservare i vantaggi commerciali acquisiti dal precedente accordo tra UE e Vietnam.
Commercio
Accordo tra Regno Unito e Singapore
Il Regno Unito si adopera per mantenere lo status commerciale privilegiato con i partner del Sud-Est asiatico nello scenario post-Brexit. Dopo l’accordo con il Vietnam, il 1° gennaio 2021, è entrato in vigore l’accordo di libero scambio tra il Regno Unito e Singapore.
Cucina
L’EFSA dà il via libera al consumo di insetti commestibili
Dalle tarantole arrostite del Laos ai vermi giganti della Thailandia, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), ha dato parere positivo sulla consumazione degli insetti commestibili, prodotto tipico di alcuni Paesi ASEAN.
Covid-19
Sostegno italiano al Myanmar
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) ha inviato un contributo di 1 milione di euro per sostenere la lotta al coronavirus a Yangon, in Myanmar nell’ambito del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite.
Commercio
L’export extra UE registra un calo del 10%
Il 2020 si chiude per l’Unione Europea con una riduzione del 9,9% dell’export verso i Paesi extra UE. La contrazione, percepibile in tutti i principali mercati di sbocco, è inferiore alla media per Svizzera, Stati Uniti, Cina e Giappone. Al contrario, le flessioni sono maggiori con ASEAN, India e Paesi OPEC.
Relazioni Unione Europea-ASEAN
La lotta contro la pandemia di Covid-19 non è stata soltanto una tragica novità per tutti i governi del pianeta ma ha rimarcato la finitezza del globo e la relativa vicinanza tra i popoli, aldilà di confini politici e territoriali. L’epidemia ci ha insegnato come la cooperazione internazionale e il multilateralismo, negli ultimi anni svalutati e declassati, siano la base per affrontare le emergenze, rilanciare le economie e ripensare il futuro. L’Unione Europea e l’ASEAN, i due blocchi regionali più importanti al mondo, devono necessariamente rilanciare le loro relazioni, a maggior ragione dopo le “battute d’arresto” e gli attriti dovuti alle critiche di Bruxelles sulle coltivazioni di olio di palma. Le politiche e i regolamenti dell’UE sul tema hanno incrinato i rapporti con Malesia e Indonesia, leader mondiali del settore, criticando aspramente le coltivazioni di olio di palma, nocive per l’ambiente e dannose per le foreste del Sud-Est asiatico. Considerando l’importanza di questi legami bilaterali e la necessità di collaborare per la ripresa nella fase post-pandemica è imperativo, tanto per Bruxelles quanto per Giacarta, arrivare ai tavoli dei negoziati con onestà intellettuale e voglia di rilancio. L’Unione Europea potrà tornare a giocare un ruolo importante nella regione, emergendo finalmente come terzo player oltre ai colossi americani e cinesi. In questo scenario, sarà fondamentale il ruolo che l’Italia riuscirà a svolgere nel 2021 alla Presidenza di turno del G20, sfruttando anche l’occasione della Presidenza indonesiana nel 2022, per influenzare la politica dell’UE e coniugare le istanze europee e quelle dei 10 Paesi ASEAN, iniziando magari proprio dalla lotta al cambiamento climatico. Dalla visita del Presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella presso il Segretariato Generale dell’ASEAN a Giacarta nel 2015, molto è stato fatto per rafforzare le relazioni dell’Italia con i principali attori e istituzioni del Sud-Est asiatico, fino alla nomina dell’Italia a partner di sviluppo ufficiale dell’ASEAN giunta lo scorso settembre. Ora però è il momento di consolidare i progressi fatti e concretamente pianificare il futuro.
I CANALI DI ASSOCIAZIONE ITALIA ASEAN