Matteo Ricci, missionario testimonial

In by Simone

Matteo Ricci, gesuita missionario in Cina nella seconda metà del XVI secolo, non ha certo bisogno di presentazioni. Nato a Macerata e sepolto a Pechino nel cortile dell’Accademia di Polizia, Ricci è, secondo alcuni, più famoso in Cina che in Italia, dov’era conosciuto col nome di Li Madou. Geografo, cartografo, matematico, astronomo, fu il primo sinologo in senso moderno, uno dei pochi stranieri ad aver ricevuto il permesso e l’onore di accedere a Pechino, capitale dell’impero Ming (1368-1644). Il suo contributo per la diffusione della scienza occidentale in Cina è celebrata da tutti i più grandi storici della cultura.

Fra circa un anno, esattamente l’11 maggio 2010, ricorrerà il quattrocentesimo anniversario della morte del missionario maceratese. Proprio per questo già da tempo numerose iniziative culturali ed economiche (dall’organizzazione di mostre in Asia e nelle Marche alla stipulazione di accordi commerciali), sono state portate a termine grazie alla collaborazione italo-cinese.

Un cartone animato sul missionario è stato realizzato in un concorso indetto dalla Provincia di Macerata dal titolo “Matteo Ricci: un antico ponte fra Macerata e la Cina” e ha coinvolto diverse scuole elementari; il filmato è visibile da oggi su internet ed il primo premio è andato alla classe IV A della scuola primaria di Belforte del Chienti dell’Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola.

Il 2010 vedrà anche ospitare l’Expo (l’esposizione universale, questa volta in tema di città del futuro) a Shanghai, capitale economica e commerciale del celeste impero. A tale proposito lo scorso 23 aprile a Roma il presidente della regione Marche, Gian Mario Spacca, e il sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti, hanno discusso la possibilità di far rappresentare l’Italia all’Expo 2010 proprio al gesuita Matteo Ricci.

[foto da www.marchenet.it]