Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

Tensione tra Cina e Giappone per la Corea del Nord. In Cina e Asia: sanzioni Usa contro compagnia cinese in combutta con Pyongyang. Asiatica 2016: Thanatos Drunk e Wet Woman in the Wind. E infine, Narendra Modi e la linea di intransigenza col Pakistan. Buona lettura e buona serata

Tensione tra Cina e Giappone per la Corea del Nord di Simone Pieranni 

La Corea del Nord (e del Sud) torna a fare capolino nell’intrigo dei rapporti asiatici. Cina e Giappone interpretano in diverso modo, anche di fronte a platee mondiali, quanto accade nel regno di Kim. E Seul chiede di discutere politicamente circa l’installazione del sistema di difesa Terminal High Altitude Area Defense (THAAD).

In Cina e Asia – Sanzioni Usa contro compagnia cinese in combutta con Pyongyang

Redazione 
I titoli della rassegna di oggi:

– Sanzioni Usa contro compagnia cinese in combutta con Pyongyang
– La «Likonomics» cinese sta fallendo?
– In Cina c’è bisogno di maggiore educazione sessuale
– La ministra degli esteri indiana durissima contro il Pakistan alle Nazioni Unite
– Centinaia di omicidi illegali da parte della polizia pakistana

Asiatica 2016 – Thanatos Drunk di Alessandra Colarizi 

Taipei: La macchina da presa segue da vicino due fratelli, uno gay, l’altro etero, entrambi alla ricerca di un lavoro con cui mantenersi. Ma un passato doloroso continua a tormentare i due ragazzi e a influenzarne le esperienze sentimentali. E’ attraverso complessi simbolismi che Thanatos Drunk ricostruisce il rapporto che lega una madre ai propri figli.

Asiatica 2016 – Wet Woman in the Wind di Marco Zappa

L’incontro tra una sensuale ragazza e di un ex autore teatrale che ha fatto voto di castità in una piccola città provincia è destinato a cambiare i destini loro e dei membri della comunità locale. Con Wet Woman in the Wind — Kaze ni nureta onna — la casa di produzione Nikkatsu riporta sullo schermo un roman porno, genere molto popolare in Giappone tra gli anni 70 e gli anni 90.

Narendra Modi e la linea di intransigenza col Pakistan di Matteo Miavaldi

Il primo ministro indiano, a una settimana dall’attentato alla base militare indiana di Uri, Kashmir, ha pronunciato un discorso pubblico al vetriolo accusando apertamente il governo di Islamabad di incentivare il terrorismo in Asia meridionale. Un discorso che segna un cambio di rotta deciso nei rapporti tra India e Pakistan.