La Federal Reserve valuta l’aumento dei tassi di interesse e Pechino vuole certezze sui tempi. La Corea del Nord sostiene Donald Trump: in primo piano nella nostra rassegna quotidiana da Cina e Asia. Il razzismo dei cinesi e il caso di una recente pubblicità di un detersivo. La questione del rientro dei marò e le reazioni italiane. Il nostro punto quotidiano.
Pechino chiede lumi alla Fed per le politiche monetarie di Andrea Pira
La Federal Reserve valuta l’aumento dei tassi di interesse. Pechino vuole certezze sui tempi. Per questo, secondo indiscrezioni, i funzionari della banca centrale sono pronti a chiedere alla controparte come e quando agirà, così da preparare a loro volte le adeguate strategie di politica monetaria.
In Cina e Asia – La Corea del Nord sta con Trump di Redazione
I titoli della rassegna di oggi:
– La Corea del Nord sta con Trump
– Arrestato per liquore in ricordo di Tian’anmen
– La Cina leader tecnologica entro il 2049
– La droga cinese arriva in Europa
– Hong Kong protesta in nome di Pikachu
– Global Slavery Index: 46 milioni di schiavi, l’Asia guida la classifica
I cinesi sono razzisti? di Simone Pieranni
Il marchio di detersivo cinese Qiaobi è divenuto improvvisamente popolare: la causa è dovuta a un video pubblicitario ormai virale in rete, nel quale si vede una ragazza cinese «lavare» con la lavatrice un ragazzo nero, facendolo infine diventare un cinese, con tanto di maglietta bianchissima. Diffuso online, il video ha posto la Cina di fronte ai propri problemi, non detti, riguardo forme striscianti di razzismo.
Cinque cose che sarebbe meglio fare ora che «ci hanno ridato i nostri marò» di Matteo Miavaldi
Da quando Girone lo scorso weekend ha toccato il suolo italiano, la tentazione di strumentalizzare l’evento in Italia ha iniziato ad essere e sarà altissima, in linea con le speculazioni di carattere politico che hanno contraddistinto maggioranza e opposizione della destra per quattro anni. Ora che l’occasione per far rientrare l’isterismo mediatico si presenta su un vassoio d’argento, ci sono alcune cose che ritengo sarebbe bene (NON) fare nei giorni che verranno.