Leggere i quotidiani, in cinese

In by Simone

Il cinese dei giornali vuole mettere chi già conosce il lessico e la grammatica cinese di base in condizione di leggere e comprendere notizie estrapolate dai quotidiani cinesi: politica estera, politica interna, cultura, società, economia, sport, ambiente e turismo. China Files vi regala l’introduzione al volume (per gentile concessione di Hoepli editrice).
Nel cinese moderno, più che in altre lingue, la lettura dei quotidiani e la comprensione delle notizie dei telegiornali e radio-giornali richiedono una preparazione specifica che permetta di introdurre il discente a una tipologia di lessico e a strutture sintattiche diverse dalla lingua parlata. Per questo motivo la lettura dei quotidiani è sempre stata parte dei corsi di cinese di livello intermedio ed avanzato e in Cina e in Italia costituisce materia d’esame nei corsi di cinese per stranieri. L’attenzione dedicata a quest’ambito della didattica del cinese L2 è confermata dalla grande quantità di manuali pubblicati in lingua cinese, non facilmente accessibili per lo studente italiano.

Il linguaggio giornalistico cinese, sebbene di difficile approccio per lo studente, è un passaggio necessario nell’apprendimento della lingua cinese. L’accesso al mondo dell’informazione della Cina contemporanea è uno strumento fondamentale per tutti coloro che per lavoro o per interesse personale si accostano all’attualità della Repubblica Popolare Cinese.

"Il cinese dei giornali" è un corso di livello avanzato incentrato sul linguaggio dei quotidiani cinesi. Si sviluppa in 10 lezioni divise per argomenti: si inizia con degli articoli di politica estera, che utilizzano lessico e strutture non eccessivamente complesse, per passare poi ad approfondimenti di cultura, politica interna e altre tematiche reative alla Cina contemporanea. Le tematiche trattate nelle dieci unità del presente volume sono, nell’ordine, politica estera, politica interna, cultura, società, economia, sport, ambiente e turismo. La scansione dei contenuti copre grossomodo le diverse tipologie di articoli presenti nei maggiori quotidiani cinesi.

Ogni lezione è divisa in due parti principali, che si sviluppano a partire da due testi diversi ma che si basano su un argomento simile e utilizzano un lessico affine. Il primo testo è stato pensato come strumento di approccio al lessico e alle strutture relativi all’argomento. Il secondo testo sarà invece utile per testare le competenze lessicali e sintattiche acquisite dalla lettura del primo, e per fare esercizio di lettura rapida, di organizzazione del testo e traduzione all’impronta.

Il testo principale è corredato di vocabolario con esempi d’uso e di note linguistico-lessicali, della spiegazione delle strutture utilizzate e di una sezione dedicata all’analisi delle strutture ricorrenti del linguaggio giornalistico cinese. Sono stati stilati inoltre degli esercizi mirati alla assimilazione e utilizzo del lessico e delle strutture sintattiche appena utilizzate nel brano (memorizzazione e utilizzo dei termini, esercizi sui sinonimi, esercizi di abbinamento e di composizione). Il testo principale e la prima parte degli esercizi sono seguiti dal testo secondario, più breve (senza vocabolario), e da esercizi relativi alla comprensione e traduzione del lessico specialistico e delle strutture utilizzate, simili a quelli del primo testo.

Nella parte relativa al primo testo vi è, inoltre, una sezione dedicata all’analisi del periodo. Si tratta di una capacità necessaria alla comprensione e traduzione di testi complessi in lingua cinese, e che, se padroneggiata adeguatamente, permette allo studente di organizzare il testo in maniera corretta anche senza conoscere il significato di tutti i termini. Il manuale qui proposto è rivolto agli studenti di lingua cinese di livello medio ed avanzato che abbiano acquisito la grammatica e il lessico di base. Lo scopo dell’opera è mettere in grado lo studente di leggere e comprendere notizie estrapolate da quotidiani cinesi.

*Paolo De Troia è ricercatore di lingua e traduzione cinese presso l’Istituto di Studi Orientali dell’Università la Sapienza e Direttore dell’Istituto Confucio di Roma.