Le due Pechino

In by Gabriele Battaglia

Cos’hanno in comune il plenum del Comitato Centrale del Partito comunista e lo smantellamento-gentrificazione degli hutong? Parola chiave: «Stato di diritto». Sempre secondo caratteristiche cinesi, sia ben inteso. Ci sono due Pechino in questi giorni. C’è quella che si riunisce a porte chiuse nell’hotel Jingxi per il plenum del Comitato Centrale del Partito comunista: quattrocento delegati che arrivano da tutta la Cina per approvare due documenti calati dai vertici della leadership. Si tratta di riformare il Partito per renderlo più efficiente e meno inviso alla popolazione. E poi c’è la Pechino quotidiana che vive come sempre nei vicoli – gli hutong – piuttosto che nei quartieri di casermoni del terzo, quarto, quinto anello delle circonvallazioni. Cos’hanno in comune oggi queste due Pechino che non si toccano e probabilmente si ignorano? Parola chiave: Stato di diritto, che in cinese è yifa zhiguo, cioè Rule by Law e non Rule of Law, assumendo la distinzione anglosassone. Per intenderci, le autorità cinesi intendono usare il diritto come strumento di governo ma non ci pensano minimamente a sottoporvisi. L’imperatore usa la legge per ordinare tutto ciò che si muove sotto al cielo, non per tutelare i diritti individuali. Continua su Internazionale