La successione

In by Simone

La corsa alla successione politica cinese è iniziata lo scorso febbraio. Scandali, lotte interne, fughe di notizie vere e presunte. Ogni giorno una novità: una cronistoria dalla fuga di Wang Lijun al XVIII Congresso nazionale del Pcc. Chi farà parte della o della quinta generazione di leader.NOVEMBRE 2012
Giovedì 1
L’ultima riunione del XVII Comitato centrale del Partito comunista si svolge in un hotel di Pechino, il Jingxi. Servirà a puntellare il discorso di apertura del Congresso del segretario uscente e a sancire l’ufficialità dell’espulsione di Bo Xilai, che ha aperto uno scontro all’interno del Partito non ancora risolto.

Nella riunione odierna, oltre all’accordo sui nomi dei prossimi "imperatori" della Cina, si dovrebbe discutere anche di un fatto che potrebbe essere storico, ovvero togliere ogni riferimento al pensiero di Mao Zedong dallo statuto del Partito Comunista cinese

OTTOBRE 2012

Venerdì 26
Il New York Times ha pubblicato un lungo servizio nel quale svelerebbe documenti riservati circa le ricchezze della famiglia dell’attuale premier cinese Wen Jiabao. Si tratta dell’ennesimo leak che va a colpire uno dei leader cinesi, dopo il noto servizio Bloomberg contro Xi Jinping. L’immediata risposta è stata la censura del suo sito nel web in Cina.

Annunciate ufficialmente le indagini per Bo Xilai, dopo la perdita dell’immunità a seguito dell’espulsione dall’Assemblea nazionale del popolo, il "parlamento" cinese. L’ex leader di Chongqing è indagato per "presunti reati". Ancora in dubbio le date del procedimento. 

Lunedì 22  
Reuters cita fonti interne al Partito che avrebbero riferito in condizione di anonimato di un accordo tra l’attuale presidente Hu Jintao, il suo predecessore Jiang Zemin e il suo successore Xi Jinping per un Comitato permanente ristretto a sette membri

Dentro ci sarebbero il premier designato Li Keqiang – che sembra essere l’unico altro nome certo – economista di punta che ha teorizzato il modello dello sviluppo del mercato interno per arrivare ad una Cina “pienamente prospera” entro il 2020; l’attuale vicepremier Wang Qishan oggi incaricato del portafoglio finanziario, grande promotore delle liberalizzazioni e per diversi anni negoziatore economico con gli Stati Uniti; Liu Yunshan, l’attuale segretario del Dipartimento di Propaganda che è riuscito a gestire 500 milioni di utenti internet; il riformista Li Yuanchao che si è fatto un nome per aver saputo portare in Cina investimenti di aziende importanti come Ford, Samsung e Caterpillar; Zhang Dejiang, quello che ha preso il posto di Bo Xilai a Chongqing precedentente passato alle cronache per aver saputo gestire – male secondo i critici – l’emergenza Sars e Zhang Gaoli economista ora segretario del Partito di Tianjin, città che lo scorso anno ha condiviso il record nazionale di crescita con Chongqing.

Una lista che – anche se verosimile – è ancora soggetta ai veti incrociati degli anziani e potenti del Partito e che mette fianco a fianco il fedelissimo alla linea Zhang Dejiang, che ha studiato economia in Corea del Nord, e il riformista Li Yuanchao, che ha studiato ad Harvard. E contemporaneamente esclude il segretario di Partito del Guangdong Wang Yang, sul quale ha puntato chiunque fosse interessato alle riforme politiche, e Liu Yandong, la prima e unica donna ad arrivare al Politburo.

Reuters rivela ancora che un gruppo appartenente alla "nuova sinistra" cinese ha pubblicato sul proprio sito web una lettera di ferma opposizione all’espulsione dal Pcc di Bo Xilai, ex capo del Pcc di Chongqing. Per il gruppo chiamato "Cina rossa" l’ espulsione ddi Bo, sarebbe stata una mossa esclusivamente politica, assai discutibile dal punto di vista legale.

Venerdì 19 
Il South China Morning Post rivela la rimozione di Jiao Li, ex presidente della tv di Stato Cctv, dal posto di capo dell’Amministrazione generale per la stampa e le pubblicazioni. Il destino politico di Jiao è legato a quello di Liu Yunshan, capo del dipartimento della pubblicita del Pcc, che è dato in calo nella corsa a un posto nel comitato permanente del Politburo al prossimo Congresso.

Martedì 16
Il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post rivela che il Comitato permanente del Congresso nazionale del Popolo, alto organo legislativo della Repubblica popolare cinese si sta preparando a togliere l’immunità giuridica a Bo Xilai, ex membro del Politburo e capo del Partito della metropoli di Chongqing. 

Sarebbe infatti in programma una sessione di 4 giorni del comitato, durante la quale verrà messa ai voti l’espulsione di Bo dal Congresso nazionale. Questo è, secondo il quotidiano di Hong Kong, un passo necessario per spianare la strada a un processo penale a carico dell’ex astro nascente del Partito comunista cinese. La volontà dell’establishment del Pcc sarebbe quindi quella di mettere fine all’affaire Bo una volta per tutte.

Nel frattempo il figlio di Bo Xilai, Bo Guagua ha smentito in un’intervista al New York Times il suo rientro in patria, secondo alcuni proprio per assistereal processo del padre.

SETTEMBRE 2012
Venerdì 28 
L’agenzia di stampa Xinhua ha annunciato che Bo Xilai è stato ufficialmente espulso dal Partito comunista cinese, interdetto dai pubblici uffici e presto sarà chiamato chiamato a rispondere dei suoi crimini in un processo.

Fissata anche la data del Diciottesimo Congresso nazionale del Partito, dove sarà nominata la nuova generazione di dirigenti del Pcc. Si parte l’8 novembre.

Lunedì 24 #ChongqingDrama 
Il processo a Wang Lijun si conclude
. Esce un lungo comunicato dell’agenzia di Stato Xinhua che ricostruisce tutta la vicenda dell’omicidio Heywood senza spiegare mai in maniera convincente i moventi. La moglie di Bo l’avrebbe ucciso e il capo della polizia avrebbe coperto l’assassinio. In due casi compare la figura di Bo Xilai senza che il suo nome venga mai esplicitato.

Il poliziotto viene condannato per aver avere manipolato la legge per scopi personali, per tentata defezione, per abuso e per aver accettato tangenti a soli 15 anni perché ha fornito informazioni importanti su “reati gravi che coinvolgono altri”. 

Martedì 18 #ChongqingDrama 
A conclusione del processo,  un comunicato diffuso da Xinhua della Corte Intermedia del Popolo di Chengdu, ha semplicemente confermato che Wang Lijun "non ha sollevato obiezioni" alle accuse mossegli contro: diserzione, corruzione, abuso di potere, e di aver manipolato la legge per fini personali. La sentenza sarà resa pubblica nei prossimi giorni. 

Sabato 15
Riappare Xi Jinping nell’Università di Agraria di Pechino per parlare di sicurezza alimentare. Nessuna spiegazione della sua scomparsa ma la sua foto appare in molti media di Stato.

Venerdì 14 #ChongqingDrama
Annunciata la data del processo Wang Lijun. Il prossimo 18 settembre, l’ex capo della polizia e braccio destro di Bo Xilai sarà portato in tribunale per affrontare le accuse di abuso di potere, corruzione, intercettazioni illegali e defezione. Nei giorni scorsi, alcuni discorsi pubblici di Wang Yang, segretario del Partito del Guangdong passato alle cronache come l’antagonista politico di Bo Xilai e per la gestione "democratica" delle rivolte di Wukan, fanno pensare che si senta nuovamente in corsa per un posto nel Comitato permanente del Politburo. 

Martedì 11
Da quasi una settimana il leader in pectore Xi Jinping, destinato a sostituire Hu Jintao alla presidenza della Repubblica popolare, non si fa vedere in pubblico. Saltati gli incontri con Hillary Clinton e col premier danese, Xi non si è presentato nemmeno ad un’importante riunione della Commissione Militare Centrale cinese. Il mistero sta dando vita ad una serie di speculazioni: si è infortunato facendo sport? Voleva far vedere i muscoli agli americani? Alcuni lo danno addirittura vittima di un attentato.

Mercoledì 5
Wang Lijun, l’ex braccio destro di Bo Xilai, è ufficialmente accusato di abuso di potere, corruzione, intercettazioni illegali e defezione. La conclusione del suo processo, che si tiene a Chengdu, nel Sichuan, potrebbe far calare il sipario sul Chongqing Drama e sulla carriera politica di Bo Xilai. #ChongqingDrama

Martedì 4 
Alcuni segnali fanno dire agli analisti che, nel prossimo Comitato permanente del Politburo, il potere dell’attuale presidente Hu Jintao sarà ridimensionato e il leader in pectore Xi Jinping avrà ampia libertà di movimento. Due alti funzionari candidati da Hu per cariche importanti, Hu Chunhua e Ling Jihua, vengono di fatto bocciati a favore di figure vicine a Xi

Il caso di Ling, in particolare, fa molto rumore. Viene diffusa la notizia “a orologeria” secondo cui il ventenne che a marzo si schiantò con una Ferrari contro un ponte di Pechino, uccidendosi, sarebbe stato suo figlio, Ling Gu. La notizia mette Ling Jihua in cattiva luce, essendo nota l’avversione della gente comune contro i “principini", figli della nomenklatura, che ostentano i propri privilegi e ricchezze.

AGOSTO 2012
Lunedì 27
In un incontro con i ministri della Giustizia e della Pubblica Sicurezza finalizzato alla riforma del sistema giudiziario cinese, Zhou Yongkang – nono in linea gerarchica nella commissione permanente del Politburo ed ex capo dei servizi di sicurezza – dichiara che "il sistema legale dovrà dare priorità alla causa del Partito, agli interessi della gente, alla Costituzione e alle leggi, e dovrà attenersi alla situazione particolare della Cina adottando le esperienze di altri Paesi in maniera selettiva”.

Zhou è stato piu’ volte associato a Bo Xilai. La sua comparsa in pubblico, con il grande risalto dato dai media alle sue dichiarazioni, sembrerebbe escludere una sua caduta in disgrazia.

Martedì 21
I media cinesi danno grande risalto all’annuncio di He Guoqiang – ottavo leader in linea gerarchica nella commissione permanente del Politburo e capo della commissione di disciplina – secondo cui, dopo il 18esimo congresso del Partito, sarà lanciato un piano quinquennale anticorruzionedinamico e a lungo termine”.

Lunedì 20 #ChongqingDrama
E’ il giorno della sentenza per Gu Kailai. La donna, giudicata colpevole per l’assassinio di Neil Heywood, è condannata a morte con due anni di sospensione, il che di fatto significa ergastolo subordinato alla buona condotta di Gu.

Alcuni esperti sostengono tuttavia che potrebbe essere libera nel giro di nove anni per motivi di salute. Il suo complice, Zhang Xiaojun, è stato condannato a 9 anni. I quattro poliziotti di Chongqing rei di avere aiutato Gu a coprire il delitto sono condannati a pene comprese tra i 5 e gli 11 anni.  

Gu sconterà probabilmente la condanna nel carcere di Qincheng, alla periferia di Pechino, noto anche come “China Club Fed”. Nei social network, molti netizen si scagliano contro la condanna “troppo mite” della donna.

Non ci sono aggiornamenti su un eventuale procedimento giudiziario contro Bo Xilai, marito di Gu, ma è chiaro che l’ex leader di Chongqing è fuori dai giochi politici. 

Mercoledì 15
Nello Zhejiang, Wen Jiabao ribadisce che gli obiettivi di crescita per il 2012 saranno raggiunti. Questi erano per altro già stati precedentemente riveduti al ribasso: dall’8 al 7,5 per cento a fine anno. Secondo quanto riporta Xinhua, Wen aggiunge che il governo dovrà “continuare il lavoro alla luce delle nuove condizioni e delle realtà locali”. Sullo sfondo, le difficoltà economiche dei governi provinciali.

Sabato 11 e domenica 12
Secondo gli analisti si è concluso in questo weekend il segretissimo summit di Beidahe, la località di villeggiatura dove i leader cinesi prendono le decisioni che contano, gettando così le basi per il futuro cambio della guardia ai vertici dello Stato e del Partito. Il grande risalto dato da Xinhua a un viaggio del premier Wen Jiabao nello Zhejiang sembra voler dire che i lavori dietro le quinte siano effettivamente terminati.

La condanna di Gu Kailai, avvenuta a summit in corso, con la conseguente ratifica della fine politica di Bo Xilai, suggerisce che tra i leader esisterebbe una sostanziale unità di vedute sul futuro della Cina. Voci di corridoio riportano di un notevole attivismo da parte dei veterani Jiang Zemin e Li Peng, interpretato come volonta’ di non rinunciare ancora al proprio ruolo autorevole.

Giovedì 9  #ChongqingDrama
Si è aperto e chiuso in giornata il processo per omicidio che vede sul banco degli imputati Gu Kalai, moglie dell’ex astro nascente del Partito comunista cinese Bo Xilai, accusata di aver ucciso l’uomo d’affari britannico Neil Heywood in complicità con il suo assistente Zhang Xiaojun.
La posizione di Gu sembrerebbe tuttavia essersi aggravata nell’udienza a porte chiuse celebrata nel tribunale di Hefei, nella provincia orientale dell’Anhui.

Gu, che secondo quanto riportato al termine dell’udienza è apparsa in condizioni fisiche e mentali stabili, ha confessato di essere stata lei stessa a versare il veleno che ha stroncato la vita del britannico. Dichiarazioni che hanno spinto i legali di Zhang a chiedere una pena più lieve per il loro assistito. 

Inoltre, secondo quanto riferito dalla difesa, la moglie dell’ex leader di Chongqing, sospeso da tutti gli incarichi per “gravi violazioni”, ha fatto menzione durante il dibattimento di crimini commessi da altre persone di cui non è stata resa nota l’identità. All’udienza hanno potuto assistere anche diplomatici britannici. Per la sentenza bisognerà però attendere ancora. 

Mecoledì 1 
Sono stati nominati quattro nuovi generali dell’Esercito di liberazione popolare: il tenente generale Liu Yazhou, 60 anni, commissario politico della National defense university, il tenente generale Du Jincai, 60 anni, vicecapo del Dipartimento politico generale, il tenente generale Tian Xiusi, 62 anni, commissario politico del comando militare di Chengdu e il tenente generale Du Hengyan, 61 anni, commissario politico del comando militare di Jinan.

Il ricambio delle alte cariche delle forze armate è visto come una mossa dell’attuale dirigenza per mantenere il potere anche dopo il passaggio di consegne alla nuova generazione di leader politici. L’Esercito cinese è controllato direttamente dalla Commissione politica e il presidente della Repubblica popolare, Hu Jintao, è anche capo delle forze armate.

LUGLIO 2012
Giovedì 26  #ChongqingDrama 
Zhang Xiaojun e Gu Kailai, moglie di Bo Xilai, sono stati accusati ufficialmente di omicidio premeditato. L’accusa fa riferimento al caso di Neil Heywood, l’uomo d’affari inglese legato alla famiglia Bo trovato morto in una camera d’albergo lo scorso 11 novembre. La notizia è stata lanciata dall’agenzia di stampa Xinhua

Mercoledì 25
Guo Jinlong e Ji Lin, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Pechino, si sono dimessi dai loro incarichi. La decisione fa parte del ricambio al vertice del Partito che culminerà con il congresso in autunno.

Tuttavia arriva nei giorni in cui l’amministrazione della capitale è sotto pressione per la gestione dell’alluvione che il 21 luglio si è abbattuto sulla città, facendo almeno 37 morti e mettendo a nudo le carenze nel sistema di drenaggioe e prevenzione. Guo Jinlong assumerà ora la carica di segretario del Pcc nella capitale. Al suo posto, come primo cittadino facente funzioni siederà Wang Anshun.

Giovedì 19 #ChongqingDrama
In una rara intervista, l’artista dissidente Ai Weiwei ha difeso Bo Xilai. Secondo Ai, nonostante i suoi metodi fossero orribili, l’ex capo del Partito di Chongqing merita comunque un giusto processo.

Mercoledì 18 #ChongqingDrama 
Patrick Devillers, architetto francese, arrestato in Cambogia a giugno e sospettato di essere coinvolto nello scandalo di Bo Xilai, sta volando verso Pechino, dove dovrebbe testimoniare nell’ambito delle indagini sulla caduta dell’ex leader di Chongqing. 

Martedì 10 #ChongqingDrama 
Del verdetto sul caso Bo Xilai, il più grave scandalo politico cinese da decenni, ancora nessuna traccia. La data era stata indicata da Boxun, sito in cinese vicino agli esuli negli Stati Uniti ma rivelatosi, come in altre occasioni, poco affidabile. Dalla destituzione di Bo da capo del Partito a Chongqing, così come da tutti gli altri incarichi per “gravi violazioni” sono ormai passate quattordici settimane ricche di insinuazioni e gossip politico sulle divisioni interne.

Sembrerebbe che una soluzione rapida della vicenda non sia esattamente dietro l’angolo, come sottolinea Bill Bishop, esperto di questioni cinesi e curatore del blog Sinocism

Bo era membro del Politburo del Pcc e con il con il Congresso per il cambio di leadership fissato per l’autunno i tempi per la condanna non sembrano maturi. Successe già con la condanna per corruzione dell’ex sindaco di Pechino, Chen Xitong, arrivata tre anni dopo la sua caduta. Per quanto riguarda Cheng Liangyu, ex boss del Pcc a Shanghai, destituito nel 2008 sempre per corruzione, per arrivare a un verdetto ci vollero due anni. 

Secondo il Telegraph il governo cinese avrebbe garantito l’immunità al francese Patrick Henri Devillers in cambio della sua collaborazione nelle indagini circa la morte dell’uomo d’affari inglese Neil Heywood. Devillers, che si trova in Cambogia, conosceva Heywood, il "faccendiere" che curava il patrimonio della famiglia Bo.

Al momento il governo cinese non ha sporto alcun tipo di denuncia contro il cittadino francese.Pechino ritiene che la collaborazione di Devillers possa aiutare a fare chiarezza sulle finanze di Bo Xilai e della moglie Gu Kailai, accusata di omicidio.

Sabato 7
Il New York Times rivela che nel mese di giugno Tang Jianhua, vice capo della polizia di Chongqing, e Wang Pengfei, ex capo del distretto di Yubei, sono stati presi in custodia dalla commissione anti-corruzione del Partito comunista cinese.

Wang e Tang sono legati a doppio filo con l’ex capo della polizia di Chongqing Wang Lijun, avendo collaborato attivamente durante la controversacampagna contro la malavita organizzata nella megalopoli del sud della Cina.

Le azioni contro i presunti boss e i loro affiliati si spingevano fino alla tortura, mentre nel mirino degli apparati di sicurezza di Chongqing finirono anche nemici personali di Bo Xilai.

Martedì 3
Guo Jinlong, sindaco di Pechino, è diventato segretario del Partito della capitale. Guo è considerato un alleato del presidente Hu Jintao, e la promozione potrebbe aprirgli le porte del Politburo durante la successione dei vertici prevista per ottobre.

GIUGNO 2012
Lunedì 11
Più di 100 membri della sezione del Partito comunista della città di Shouguang, provincia dello Shandong, sono stati rimossi a causa di negligenze varie e, 68 di loro, per aver violato la legge del figlio unico.

La campagna di pulizia a tutti i livelli tra i funzionari del Partito in Shandong è arrivata dopo appena due settimane dalla nomina del nuovo segretario provinciale del Partito, Cai Limin, che ha sostituito Bo Jimin. Il South China Morning Post osserva che il ricambio della classe politica dello Shandong, in primis la sostituzione di Bo con Cai, sarebbe conseguenza diretta della fuga di Chen Guangcheng.

Zhang Lifang, analista della Accademia cinese delle scienze sociali, ha dichiarato: "Ci si aspetta che le autorità intervengano e rimuovano  alcuni funzionari dello Shandong, siccome la provincia ha tramutato la saga di Chen in un incidente internazionale, mettendo in imbarazzo la Cina."

Domenica 10
Cambi al vertice in due province cinesi. Zhang Yi è il nuovo segretario del Partito della regione autonoma del Ningxia, mentreZhao Hongzhu è stato appuntato alla stessa carica per la provincia dello Zhejiang. I due nuovi capi del partito sono stati eletti durante le sessioni plenarie del comitato provinciale del Partito comunista cinese delle rispettive province.

Venerdì 8
Il South China Morning Post racconta che a metà maggio i 370 membri del Comitato centrale, per la prima volta nella storia, hanno risposto ad un sondaggio interno che chiedeva loro di indicare le preferenze sui candidati al Politburo ed al Comitato centrale del Politburo, che saranno nominati durante il prossimo congresso del Partito comunista cinese.

Il quotidiano di Hong Kong spiega che il "sondaggio interno" – non si tratta di vere e proprie elezioni – è in linea con le idee di "democrazia interna al partito" promosse dal presidente Hu Jintao.

MAGGIO 2012
Venerdì 25
Il presidente cinese, Hu Jintao, ha esortato gli esponenti di spicco del Partito comunista a serrare le fila e placare le tensioni sul caso Bo Xilai, in vista del cambio di leadership fissato per l’autunno. Lo rivela la Reuters che cita fonti vicine agli alti quadri del Pcc.

In una riunione lo scorso mese Hu ha definito “un caso isolato” lo scandalo che ha travolto l’ex segretario di Chongqing. Il capo di Stato sta inoltre tenendo a freno le frange del Partito più propense a massicce epurazioni tra i sostenitori di Bo.

Nelle riunioni a porte chiuse, Hu Jintao, dicono le fonti, ha ricevuto il sostegno dell’ex presidente Jiang Zemin e dei veterani. AncheJiang ha sottolineato come sia gli errori di Bo sia le accuse di omicidio contro la moglie del leader epurato, Gu Kailai, debbano essere gestiti come casi isolati.

Un capitolo a parte merita il caso di Zhou Yongkang, capo dei potenti apparati di sicurezza e membro del comitato permanente del Politburo,considerato alleato di Bo. Nelle ultime settimane si sono fatte insistenti le notizie su una sua possibile epurazione. Il suo ruolo sembra tuttavia salvo. Zhou, dicono le fonti, è stato incoraggiato a farsi vedere in pubblico e dimostrare così che la leadership crede ancora in lui.

Mercoledì 23
Il South China Morning Post racconta che la lista dei delegati che rappresenteranno la municipalità di Chongqing al prossimo congresso del Partito è piena di "alleati di Bo Xilai", compreso il sindaco di Chongqing Huang Qifang.

Martedì 22 #ChongqingDrama
Secondo quanto riportato dal South China Morning Post la decisione di cacciare Wang Lijun dal suo posto di capo della sicurezza sarebbe stata oggetto di uno scontro tra Bo Xilai e Huang Qifang, sindaco di Chongqing.

Mercoledì 16
Quindici veterani del Partito comunista cinese della provincia dello Yunnan – tutti oltre la settantina ed in pensione – hanno scritto una lettera aperta in cui chiedono le dimissioni di Zhou Yongkang, capo della sicurezza nazionale cinese, accusandolo di aver diretto e supportato il modello Chongqing e Bo Xilai.

Lunedì 7
La caduta di Bo Xilai, spiega il Financial Times, sta influenzando anche le carriere di alcuni generali legati all’ex capo del Partito di Chongqing. In vista delle nuove nomine nell’esercito previste nel grande rimescolamento del potere il prossimo ottobre, due generali-principini legati a Bo Xilai rischiano di non essere nominati nella Commissione militare centrale.

APRILE 2012
Lunedì 30
Reuters spiega come la fuga dell’avvocato Chen Guangcheng sia un ulteriore colpo inferto a Zhou Yongkang, capo della sicurezza nazionale cinese già coinvolto nel caso Bo Xilai. Zhou, sostengono gli osservatori, non sarebbe però a rischio epurazione, anche se il caso Chen ed il caso Bo hanno messo a nudo l’inefficienza dei sistemi di sicurezza cinesi.

Giovedì 26  #ChongqingDrama
Il fratello di Bo Xilai, Bo Xiyong, ha dato le dimissioni dalla China Everbright, di cui era vice presidente e direttore esecutivo. Secondo il comunicato rilasciato dall’azienda, la motivazione sarebbe "minimizzare ogni possibile impatto sull’azienda delle notizie sulla sua famiglia pubblicate recentemente su diversi media".

Mercoledì 25  #ChongqingDrama
Quasi una dozzina di persone legate al Partito comunista cinese, in condizione di anonimato, avrebbero confermato al New York Times che Bo Xilai avrebbe messo sotto controllo tutti i funzionari di alto livello che hanno visitato Chongqing durante il suo mandato "per essere a conoscenza di cosa avessero detto di lui". Almeno fino a quando Hu Jintao, scoprendosi intercettato, avrebbe fatto aprire un’indagine ufficiale. Sarebbe stata quell’inchiesta a portare alla caduta del carismatico leader di Chongqing.

Martedì 24  
#ChongqingDrama
Bo Guagua scrive una lettera all’Harvard Crimson, giornale studentesco della nota università americana, in cui dichiara di non aver mai guidato una Ferrari rossa e che le sue spese universitarie sono state sostenute grazie alla vincita di borse di studio ed alla "generosità" della madre, Gu Kailai. 

Martedì 24  #ChongqingDrama 
Il South China Morning Post riporta indiscrezioni trapelate da una riunione tenutasi a Shenzhen tra imprenditori cinesi e alti rappresentanti delle istituzioni di Hong Kong. Secondo il quotidiano Wang Lijun potrebbe scampare la pena di morte, pena riservata in Cina ai disertori, grazie ai suoi "contributi" che hanno aiutato a svelare gli affari loschi della famiglia Bo.

Giovedì 19  #ChongqingDrama
Secondo il Telegraph, mentre Wang Lijun era al sicuro tra le mura del consolato americano di Chengdu, Bo Xilai avrebbe ordinato la cattura di sette tra ufficiali di polizia e membri della squadra investigativa che stava indagando sull’omicidio Heywood: tutti uomini vicini a Wang. I sette avrebbero tutti subìto torture, due non sarebbero sopravvissuti.  

Il New York Times analizza la sequenza di detenzioni dei funzionari di Chongqing fedeli a Bo Xilai e interpreta la nomina di Zhang Dejiang a capo del Partito di Chongqing come un segno di unità della leadership di Pechino. Zhang è legato alla fazione di Jiang Zemin: se Hu Jintao ha sostenuto la sua nomina, significa che non ci sono particolari divisioni interne tra i top leader del Pcc.

Martedì 17 #ChongqingDrama 
Il New York Times svela nuovi dettagli circa la visita di Wang Lijun al consolato americano di Chengdu lo scorso 6 febbraio. Wang, che portava prove documentate per incriminare la famiglia Bo, avrebbe chiesto asilo politico agli Stati Uniti. Richiesta respinta dal dipartimento di Stato di Washington, che aveva informato anche la Casa Bianca di quanto stava accadendo.

Gli Usa decidono però di garantire la sicurezza di Wang, che temeva per la sua vita, rifiutandosi di consegnarlo alla polizia cinese che nel frattempo aveva circondato il consolato. La Casa Bianca ha preferito non immischiarsi in affari sensibili nazionali cinesi, dando l’opportunità a Wang di muovere le proprie accuse da Pechino: una scelta contestata da una parte dell’ala repubblicana al Congresso Usa, che accusa l’amministrazione Obama di essersi fatta scappare delle "informazioni bomba" che avrebbero potuto influire sulla successione al potere nel Pcc.

Wang uscirà dal consolato, scortato da funzionari mandati da Pechino, solo dopo 33 ore

Lunedì 16 #ChongqingDrama 
Reuters in esclusiva rivela che Heywood sarebbe stato ucciso dopo aver minacciato Gu Kailai, moglie di Bo Xilai, di rendere pubblici i movimenti di denaro all’estero della famiglia Bo. 

Qiushi, importante magazine legato al Partito comunista cinese, pubblica oggi un editoriale scritto dal premier Wen Jiabao titolato "Lasciamo che si eserciti il potere alla luce del sole". Wen annuncia un giro di vite su corruzione ed abuso di potere per la costruzione di un "governo pulito".

Domenica 15  #ChongqingDrama 
Il South China Morning Post scrive che cinque squadre di ispettori della Commissione militare centrale sono state incaricate di indagare sui rapporti tra Bo Xilai e le alte cariche del Comando militare di Chengdu, responsabile delle truppe dislocate a Chongqing e nelle regioni di Sichuan, Guizhou, Yunnan e Tibet.

Il Telegraph scrive, citando "autorevoli siti internet in mandarino", che Neil Heywood sarebbe morto avvelenato da alcune gocce di cianuro. 

Martedì 10   #ChongqingDrama
La moglie di Bo è detenuta, sospettata per l’omicidio di Neil Heywood

La carriera politica di Bo Xilai sembra essere giunta al termine. Quattro fonti hanno confermato alla Reuters che il Partito comunista cinese ha deciso di sospendere Bo Xilai dal Comitato centrale e dal suo Politburo.

La decisione sarebbe arrivata in seguito alle indagini sullo scandalo scatenato dalla fuga di Wang Lijun, braccio destro di Bo, al consolato americano di Chengdu lo scorso febbraio. 

Lunedì 2   #ChongqingDrama
Diversi funzionari e uomini d’affari legati a Bo Xilai sono stati arrestati. Fra questi spicca il nome di Xu Ming, ricco businessman della città di Dalian, dove Bo Xilai aveva costruito la sua carriera politica come vice sindaco e sindaco dal 1992 al 2000.

MARZO 2012
Sabato 31
Sina e Tencent hanno deciso di bloccare i commenti fino al 3 aprile sui loro social network "per aver permesso la diffusione dei rumors".Venerdì 30 marzo: Lo State Internet Information Office (Siio) e la polizia di Pechino hanno arrestato sei persone e chiuso 16 siti accusate di ‘‘fabbricare o diffondere voci online’‘, in particolare quella secondo la quale ”veicoli militari sono entrati a Pechino’‘.

Giovedì 29
Wenzhou, città dello Zhejiang, colpita negli scorsi mesi da una grave crisi del credito, partirà la prima Zona finanziaria speciale in cui saranno legalizzati i “prestiti informali” e gli investimenti all’estero. Potrebbe essere un’altra vittoria dell’ala liberale del Partito e del premier Wen Jiabao.

Mercoledì 28
Come a Wukan, sempre la terra. Gli abitanti del villaggio di Wanfeng protestano contro i funzionari di Partito. Per anni sono stati vittime di espropri e abusi da parte di una dirigenza forse legata alle triadi. Una prima vittoria è l’arresto del capo del Partito locale, ma ora chiedono nuove elezioni. Intanto tutti e sette i membri del Comitato di partito di Wangfeng sono stati sospesi a seguito delle proteste dei residenti sulla vendita di appezzamenti di terreno a prezzi inferiori a quelli di mercato. Sempre merito di Wang Yang, liberale governatore della regione del Guangdong.

Martedì 27  #ChongqingDrama 
Il sessantenne Chen Cungen, presidente dell’ Assemblea del popolo della municipalità di Chongqing e uomo di Bo Xilai, è stato rimosso dal suo incarico. Al suo posto Xu Songnan, 56enne a capo del dipartimento per l’organizzazione del Partito del Ningxia.

Pare che siano sotto inchiesta anche Xia Zeliang, capo del Partito nel distretto Nanan di Chongqing e Wang Pengfei, capo della polizia nel distretto di Yubei.

Chen Cungen aveva cominciato e sviluppato una campagna che incoraggiava i quadri di Partito a lavorare nelle aree rurali con l’effetto che dalla seconda metà del 2009 circa 300mila funzionari di Partito erano andati a lavorare nei villaggi. Questa campagna che era stata associata alla rieducazione durante la Rivoluzione culturale. Chen era anche uno dei pochi ufficiali con alto grado di anzianità che era andato a parlare con Wang Lijun nel consolato americano. 

Lunedì 26 #ChongqingDrama
Il governo inglese chiede alla Cina di aprire un’inchiesta sulla morte di Neil Heywood, un cittadino britannico ufficialmente deceduto a novembre per "eccesso d’alcol". Ma gli amici sostengono che l’uomo, legato alla famiglia di Bo Xilai, fosse astemio. Il Wall Street Journal lega questa vicenda alla fuga di Wang Lijun nel consolato americano. 

Venerdì 23
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Xinhua, Zhou Yongkang avrebbe ricevuto il ministro degli esteri indonesiano in visita a Pechino. La notizia sembra smentire le voci circolate appena un giorno prima.

Giovedì 22
Si diffonde una notizia secondo la quale Zhou Yongkang, Segretario del Comitato centrale politico e legislativo del Pcc e difensore di Bo Xilai nel Politburo, sarebbe stato messo agli arresti domiciliari.

Mercoledì 21
Gli avvocati cinesi dovranno giurare fedeltà al Partito e rispettare il "socialismo con caratteristiche cinesi".

Martedì 20 
A Pechino girano voci di golpe. Si dice che ci sia dietro Zhou Yongkang, numero nove della nomenklatura, capo dei servizi di sicurezza e sostenitore di Bo Xilai. 

Martedì 20  #ChongqingDrama
Il sito Boxun.com pubblica un nastro che rivelerebbe le ragioni dietro la rimozione di Bo Xilai dagli incarichi pubblici. L’ex segretario del Pcc di Chongqing avrebbe ostacolato delle indagini sulla moglie, Gu Kailai. Il nastro viene pubblicato su youtube e poco dopo tradotto in lingua inglese dal Los Angeles Times.

Domenica 18, 4:00 am #ChongqingDrama  
Una Ferrari si schianta  a Pechino. A bordo un ventenne e due donne seminude. L’incidente è fatale, ma viene insabbiato. Solo all’inizio di settembre si saprà che il ragazzo morto è il figlio di Ling Jihua, il fido segretario del presidente Hu Jintao.

Venerdì 16 #ChongqingDrama 
La rivista di ideologia e pratica politica del Pcc, Qiushi (Ricerca della verità) pubblica un articolo a firma di  Xi Jinping. Il presidente in pectore critica i “personalismi” all’interno del Partito, richiamandosi ai valori di unità, purezza e all’importanza ideologica del marxismo. Ogni riferimento a  Bo Xilai non è puramente casuale. 

Giovedì 15  #ChongqingDrama 
Bo Xilai è stato sostituito dal vice-premier Zhang Dejiang.

Mercoledì 14 #ChongqingDrama
Wen Jiabao in conferenza stampa denuncia le politiche portate avanti a Chongqing e paventa il rischio di una nuova Rivoluzione culturale.

Venerdì 9  #ChongqingDrama
Bo Xilai ammette di essere stato negligente nei fatti di Chongqing, ma sostiene di non aver offerto le proprie dimissioni dal Politburo.

Giovedì 8  #ChongqingDrama
Zhang Mingyu, un imprenditore immobiliare, viene arrestato. Il giorno precedente aveva scritto di avere informazioni che avrebbero aiutato “a ricostruire il puzzle di Chongqing” in un criptico messaggio su Weibo.

Venerdì 2 #ChongqingDrama
Un ufficiale del governo sostiene che Wang Lijun è stato messo sotto inchiesta.

FEBBRAIO 2012
Mercoledì 8  #ChongqingDrama
Wang Lijun esce dal Consolato di Chengdu scortato dalla polizia di Pechino. Ancora non ci sono dichiarazioni ufficiali, ma l’amministrazione di Chongqing rende noto tramite weibo che Wang Lijun soffrirebbe di stress e sarebbe "in vacanza". Il governo americano conferma che Wang avrebbe speso la notte nel consolato. L’hashtag "vacanze terapeutiche" impazza su weibo, il twitter cinese.

Lunedì 6 #ChongqingDrama 
Wang Lijun entra nel Consolato americano di Chengdu (Sichuan). Macchine nere e della polizia di Chongqing circondano il Consolato.

Giovedì 2 #ChongqingDrama
Wang Lijun, il super poliziotto che aveva aiutato Bo Xilai nella maxi inchiesta contro la mafia di Chongqing (9mila persone indagate) viene spostato dall’ufficio di sicurezza pubblica a un ufficio meno prestigioso che si occupa di educazione, scienza e ambiente.

NOVEMBRE 2011
Venerdì 11 #ChongqingDrama
Neil Heywood, un businessman inglese, viene trovato morto nella sua camera in un hotel di Chongqing. La notizia verrà associata alle vicende legate a Bo Xilai solo il 25 novembre.