In India si va verso elezioni locali «di pancia»

In by Simone

Mentre continua la protesta degli studenti della Jawaharlal Nehru University (Jnu) contro la repressione governativa – mentre due studenti sono ancora in carcere con l’accusa di sedizione – sulla stampa indiana inizia a emergere con chiarezza una spiegazione plausibile sul perché il Bjp abbia alzato questo polverone internazionale contro l’università progressista di New Delhi. La risposta è: elezioni.Da queste parti abbiamo coperto abbondantemente il caso Jnu, rincorrendo la cronaca e lasciando meno spazio all’interpretazione di ciò che stava succedendo. Un’interpretazione politica e strategica è invece molto necessaria ora, in virtù di annunci e manovre politiche che sembrano non avere nulla a che fare con gli studenti universitari di New Delhi o con la libertà d’espressione in India, e invece c’entrano moltissimo.

Minacce di morte contro attivisti e musulmani
Dopo il discorso di Kanhaiya Kumar pronunciato la scorsa settimana al campus di Jnu, sono comparsi per New Delhi degli annunci che invitavano a «uccidere» il leader studentesco per ottenere una ricompensa di 11 lakh di rupie (15mila euro). La taglia era stata messa in palio dal firmatario dell’annuncio: Adash Sharma, presidente del Purvanchal Sena, una delle centinaia di sigle – in questo caso, decisamente poco influente – dell’estremismo hindu attive sul territorio indiano. Sharma è stato denunciato per «danneggiamento di proprietà privata» ed è ricercato ora dalla polizia di New Delhi. Questo per dare un attimo la misura del clima che si respira qui in India attorno alla vicenda di Jnu.

Alcuni giorni prima ad Agra, durante un evento organiizzato dalla Sangh (l’unione delle sigle estremiste hindu) in memoria dell’assassinio di un attivista – ucciso da giovani musulmani – diversi esponenti della destra extraparlamentare indiana, dal palco, hanno ammonito la comunità musulmana, minacciando l’arrivo di una «battaglia finale» per vendicare la morte dell’attivista. Presenti all’evento, nota il magazine online indiano The Wire, diversi esponenti del Bjp.

Le opposizioni ringhiano in parlamento, ma sul campo?
Infine, in questo bel pezzo pubblicato dall’Indian Express, Vandita Mishra racconta come in Uttar Pradesh il caso Jnu stia servendo da leva al Bjp per rafforzare l’attivismo locale contro «i nemici dell’India», il gruppo eterogeneo che ormai comprende chiunque non aderisca alla visione hindunazionalista del partito di governo. Una retorica, spiega bene Mishra, che i partiti di opposizione – uniti in parlamento nel denunciare la repressione del Bjp – non riescono (o non vogliono) contrastare sul campo, incapaci di prendere una posizione chiara e netta contro l’autoritarismo del Bjp di fronte al proprio elettorato.

Tutto questo ci porta allo scorso 4 marzo, quando la Election Commission of India ha divulgato le date delle prossime elezioni locali primaverili: dal 4 aprile al 16 maggio, infatti, si voterà per i parlamentini locali in Tamil Nadu, Kerala, Bengala occidentale, Assam e Pondicherry.

Si tratta di elezioni locali importanti, specie per i primi tre stati, dove storicamente il Bjp è andato maluccio e, in particolare in Bengala e in Kerala, la variante «rossa» al voto è spesso determinante.

Delle elezioni locali «di pancia»
Ecco quindi che l’apparente accanimento contro gli studenti «rossi» di Jnu – ai quali sono stati imputati contatti con terroristi maoisti o pakistani o entrambi, al momento quantomeno improbabili – ora diventa il tema principe attorno al quale muovere una campagna elettorale «di pancia», ritirando in ballo la retorica del «noi contro loro». Niente di nuovo, in fondo, rispetto a quanto successo in Uttar Pradesh qualche anno fa.

Il tutto mentre, a due anni dalla vittoria alle nazionali, il governo Modi fatica a presentare risultati concreti entusiasmanti che sostengano il progetto di sviluppo del Bjp, tanto che il ministero delle finanze ha dovuto formulare una legge di stabilità molto attenta ai bisogni degli ultimi ma piena di promesse tutte da provare.

Temi che, per la gioia del Bjp, con ogni probabilità non emergeranno nelle prossime settimane.

[Scritto per Eastonline]