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In Cina e Asia – Xi all’APEC: “Serve una globalizzazione inclusiva”

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Xi all’APEC: “Serve una globalizzazione inclusiva”
  • Cina, obiettivo Luna entro il 2030 e nuova missione verso la stazione spaziale
  • Corea-Giappone, Takaichi e Lee promettono relazioni “proiettate al futuro”
  • Nucleare, Pechino vuole ridurre il gap con gli arsenali di Washington e Mosca
  • Trump ordina ripresa dei test nucleari in USA, autorizza sottomarino nucleare per Seul
  • Myanmar, tregua tra Tatmadaw e TNLA
  • Taiwan, colloqui con gli Usa durante summit APEC
  • AGCM indaga produttore cinese di droni DJI

Venerdì il presidente cinese Xi Jinping ha presentato una proposta in cinque punti per promuovere una globalizzazione economica inclusiva e universalmente vantaggiosa per costruire una comunità dell’Asia-Pacifico. Parlando durante il 32° incontro dei leader economici dell’APEC, Xi chiesto sforzi congiunti per salvaguardare il sistema commerciale multilaterale, costruire un ambiente economico regionale aperto, mantenere la stabilità e il flusso regolare delle catene industriali e di approvvigionamento, promuovere la digitalizzazione e l’ecologizzazione del commercio, nonché promuovere uno sviluppo universalmente vantaggioso e inclusivo. Il presidente cinese ha inoltre sottolineato il ruolo centrale dell’Organizzazione mondiale del Commercio. Il discorso del presidente segue l’atteso meeting di ieri con Donald Trump, terminato con l’annuncio di un accordo commerciale che non risolve le divergenze di fondo tra le due superpotenze ma pone un freno all’escalation degli ultimi mesi.

Intanto, nonostante l’ottimismo espresso da Xi, stamani i dati ufficiali sul manifatturiero di ottobre indicano un calo dello 0,8% su base mensile. L’indice si è attestato al 49,0, evidenziando una nuova contrazione.

Cina, obiettivo Luna entro il 2030 e nuova missione verso la stazione spaziale

La Cina ha confermato di essere “sulla buona strada” per portare i primi astronauti sulla Luna entro il 2030 come parte del suo programma spaziale. Secondo Zhang Jingbo, portavoce dell’Agenzia spaziale cinese, i principali progetti – dal razzo Long March 10 alle tute lunari e al veicolo di esplorazione – stanno procedendo regolarmente, a conferma della “determinazione” di Pechino nel raggiungere l’obiettivo nei tempi previsti. Nel frattempo, venerdì  31 ottobre partirà una nuova missione verso la stazione spaziale Tiangong, che la Pechino sta completando in autonomia dopo essere stata esclusa dalla Stazione spaziale internazionale per motivi di sicurezza nazionale sollevati dagli Stati Uniti. L’equipaggio sarà composto da Zhang Lu, Wu Fei e Zhang Hongzhang: il primo veterano della missione Shenzhou 15, gli altri due al loro debutto.

Myanmar, tregua tra Tatmadaw e fazione ribelle

Mercoledì 29 ottobre il Ta’ang National Liberation Army (TNLA), una delle principali milizie etniche del Myanmar, ha firmato un cessate il fuoco con le Forze armate birmane, che governano il paese dal golpe del 2021. L’accordo è stato raggiunto nella città cinese di Kunming durante colloqui mediati da Pechino e segna un parziale successo per la giunta di Naypyidaw, che punta a consolidare il controllo del territorio in vista delle elezioni del 28 dicembre. La tregua prevede il ritiro delle truppe ribelli da aree strategiche nello Stato Shan, tra cui Mogok e Momeik, in cambio della sospensione delle offensive aeree e di terra da parte dell’esercito.

Taiwan, colloqui con gli Usa durante summit APEC

A margine del vertice APEC in corso a Gyeongju, in Corea del Sud, la principale negoziatrice commerciale di Taipei, Jenni Yang, ha incontrato il vice rappresentante statunitense per il commercio, Rick Switzer. L’incontro, confermato ma senza dettagli noti alla stampa, avviene mentre Taiwan tenta da tempo di ottenere una riduzione dei dazi del 20% imposti da Washington sulle proprie esportazioni, da cui restano però esclusi i semiconduttori.

Corea del Sud e Giappone, Takaichi e Lee promettono relazioni “proiettate al futuro”

La nuova premier giapponese Sanae Takaichi e il presidente sudcoreano Lee Jae Myung si sono incontrati giovedì 30 ottobre a Gyeongju, a margine del vertice APEC, nel loro primo colloquio ufficiale da quando Takaichi ha assunto la guida del governo. Entrambi hanno sottolineato la necessità di mantenere relazioni “stabili e orientate al futuro” tra due Paesi storicamente segnati dalle tensioni legate all’occupazione giapponese della penisola coreana. Secondo quanto riportato, Lee ha ribadito che in un contesto internazionale incerto Seul e Tokyo “devono rafforzare la cooperazione più che mai”, mentre Takaichi ha invitato a proseguire con gli incontri di alto livello e ha espresso l’intenzione di ospitare il prossimo vertice in Giappone. Sebbene la premier appartenga all’ala ultraconservatrice legata all’ex leader Shinzo Abe, finora ha adottato toni più concilianti, evitando per esempio le visite al controverso santuario Yasukuni. Lee, considerato più progressista e in passato critico verso Tokyo, è apparso agli osservatori più pragmatico del previsto, sottolineando che Corea e Giappone “sono vicini con un cortile condiviso”.

Nucleare: mentre la Cina pianifica espansione arsenale, Trump ordina ripresa dei test in USA e autorizza sottomarino nucleare per Seul

Pechino vuole ridurre la disparità tra il proprio arsenale nucleare e quello delle due prime potenze nucleari mondiali, Stati Uniti e Russia. Lo rivela la proposta del 15° piano quinquennale cinese (2026-2030) diffusa settimana scorsa, che per la prima volta collega l’obiettivo di rafforzare la “deterrenza strategica” — che in passato si è riferito al potenziamento della capacità nucleare cinese — alla necessità di “mantenere l’equilibrio globale”. Ad oggi, Pechino possiede circa 600 testate nucleari, contro le 5.225 di Washington e le 5.580 di Mosca. Secondo gli analisti, l’obiettivo non sarebbe quello di raggiungere la parità, bensì di garantire una credibile capacità di secondo attacco per scoraggiare potenziali attacchi nucleari contro la Cina. 

Intanto, mentre era in volo verso l’incontro con Xi Jinping, Donald Trump ha ordinato al Pentagono di riprendere immediatamente i test nucleari, dopo una pausa di 33 anni. Citando l’espansione dell’arsenale cinese e i recenti test russi, tra cui quello del razzo nucleare Poseidon, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti testeranno le loro armi nucleari “su base paritaria” con altre potenze nucleari. Diversi esponenti Dem hanno messo in dubbio la necessità e l’opportunità dei test, che minacciano di indebolire il Trattato di non proliferazione nucleare a livello internazionale.

Sempre giovedì, dopo aver incontrato il presidente sudcoreano Lee Jae Myung, Trump ha anche dato il via libera alla Corea del Sud per costruire un sottomarino a propulsione nucleare, permettendo a Seul di entrare in un ristretto gruppo di nazioni dotate di questa tecnologia. Trump ha confermato che i sottomarini nucleari saranno realizzati nei cantieri navali di Filadelfia, negli Stati Uniti. 

L’Italia indaga su produttore cinese di droni DJI 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha avviato un’indagine sulla filiale europea del produttore cinese di droni DJI e sull’importatore italiano Nital. Le due società sono accusate di aver esercitato pressioni sui rivenditori per mantenere fissi i prezzi dei prodotti, monitorando le tariffe applicate e minacciando di interrompere le forniture a chi praticava sconti. Secondo l’AGCM, tale condotta avrebbe impedito la concorrenza sui prezzi, violando le norme dell’Unione Europea, che in caso di conferma delle accuse prevedono sanzioni.