I titoli di oggi:
- Xi a Putin: “La nostra amicizia non cambierà”
- Brics, atteso incontro tra Xi e Modi
- Cina-Vaticano, prorogato accordo sui vescovi per quattro anni
- La portaerei cinese attraversa lo Stretto
- Cina, tornano a salire i viaggi da Taiwan
- Cina, disoccupazione giovanile in leggero calo
- UE, boom di auto elettriche cinesi prima dei dazi
- Cina, decolla il “mercato grigio” della moda
- Singapore, figlio di Lee Kuan Yew ora è rifugiato politico nel Regno Unito
Martedì 22 ottobre Xi Jinping ha incontrato Vladimir Putin in occasione del primo giorno del summit BRICS, in corso nella città russa di Kazan. I due leader “hanno discusso della situazione in Ucraina” e di “ulteriori contatti per proseguire il dialogo”, secondo quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Secondo la stampa statale, Xi ha dichiarato che “il mondo di oggi sta affrontando trasformazioni epocali mai viste in un secolo, che hanno portato a un panorama internazionale in rapido cambiamento e turbolento. […] La profonda e duratura amicizia tra Cina e Russia non cambierà, né cambierà il senso di responsabilità dei due grandi paesi per il mondo e per il popolo.”
Brics, atteso incontro tra Xi e Modi
Ieri sera si è conclusa la prima giornata del vertice con una cerimonia ufficiale seguita da una cena informale tra i capi delle delegazioni internazionali dei 36 Stati partecipanti. Incontrando Dilma Rousseff, la presidente della Nuova banca per lo sviluppo dei Brics, Putin ha sottolineato l’importanza delle valute locali “per aumentare l’indipendenza finanziaria dei paesi membri dei Brics e minimizzare i rischi geopolitici”, ricordando che dal 2018 l’istituto ha finanziato progetti per un valore totale di 33 miliardi di dollari. Atteso oggi il bilaterale tra Xi e il premier indiano Narendra Modi, reso possibile dall’accordo sul pattugliamento congiunto dei confini, concluso lunedì.
Cina-Vaticano, prorogato l’accordo sui vescovi per quattro anni
Pechino e la Santa Sede hanno confermato il rinnovo per altri quattro anni dell’accordo sulla nomina dei vescovi. Ciò avviene per la terza volta dal 2018, anno in cui le due parti hanno riaperto il dialogo su temi comuni. Da allora l’intesa è stata confermata ogni due anni e le tempistiche più lunghe concordate stavolta, secondo gli esperti, sembrerebbero attestare una maggiore fiducia tra Pechino e la Santa Sede. “La Parte Vaticana rimane intenzionata a proseguire il dialogo rispettoso e costruttivo con la Parte Cinese, per lo sviluppo delle relazioni bilaterali in vista del bene della Chiesa Cattolica nel Paese e di tutto il popolo cinese”, si legge nel comunicato.
La portaerei cinese attraversa lo Stretto
Mercoledì 23 ottobre il Ministero della Difesa taiwanese ha dichiarato che la portaerei cinese Liaoning ha attraversato lo Stretto di Taiwan martedì, navigando vicino all’isola di Dongsha prima di dirigersi a nord. In risposta il dicastero ha monitorato il transito, ha inviato aerei e navi militari, e ha schierato sistemi missilistici terrestri. Commentando le esercitazioni degli scorsi giorni, il ministro Wellington Koo ha dichiarato che un vero blocco navale equivarrebbe a una dichiarazione di guerra.
Cina, tornano a salire i viaggi da Taiwan
Malgrado le tensioni militari, sono quasi tre milioni i cittadini taiwanesi che hanno raggiunto la Repubblica popolare per turismo, lavoro o studio nell’ultimo anno. I dati pubblicati venerdì 18 ottobre dalla National Immigration Administration parlano, inoltre, di 994 mila permessi per l’ingresso nel paese. Si tratta di un incremento del 14,5% rispetto all’anno precedente, nonché di una cifra maggiore rispetto ai dati del 2019. Nonostante le tensioni intrastretto gli scambi con la Cina aumentano e sarebbero favoriti, ha spiegato vice presidente dell’Istituto di ricerca su Taiwan presso l’Università di Xiamen Zhang Wensheng al South China Morning Post, “all’introduzione nel 2023 di 21 linee guida volte ad accogliere i taiwanesi a stabilirsi sulla terraferma.” Gli ingressi totali in Cina nell’ultimo trimestre hanno registrato un aumento del 30,1% per un totale di 160 milioni.
Cina, disoccupazione giovanile in leggero calo
I dati sulla disoccupazione tra i giovani (non studenti) tra 16 e 24 anni tornano a calare. Secondo quanto dichiarato dall’Ufficio nazionale di statistica nel mese di settembre 2024 si è registrato un tasso di disoccupazione del 17,6% (1 su 6 giovani) rispetto al 18,8% di agosto. Secondo gli analisti il trend rimane problematico in quanto per il terzo mese consecutivo la percentuale dei non occupati non è scesa al di sotto del 17%, mentre a inizio anno si era attestata al 13%. A novembre 2023 tale dato aveva invece segnato un record storico con ben il 21,3% dei disoccupati under 24.
Pechino: “Gaza peggio del Xinjiang”
“La situazione dei diritti umani che dovrebbe attirare la maggiore attenzione quest’anno è senza dubbio quella di Gaza. L’Australia e gli Stati Uniti, tra pochi altri, hanno minimizzato questo inferno vivente, mentre scatenavano attacchi e diffamazioni contro il pacifico e tranquillo Xinjiang”. Così l’ambasciatore cinese alle Nazioni Unite Fu Cong ha risposto alle critiche mosse da Canberra e altri 13 governi per il trattamento delle minoranze in Tibet e Xinjiang. Lo scambio è avvenuto il 22 ottobre in occasione di un incontro della Consiglio per i diritti umani dell’Onu.
UE, boom di auto elettriche cinesi prima dei dazi
Le aziende cinesi hanno esportato in Unione Europea un numero record di auto elettriche fino a pochi giorni prima del voto che ha convalidato i dazi sui mezzi EV made in China, avvenuto lo scorso 4 ottobre. A settembre le imprese cinesi hanno inviato in UE 60.517 veicoli elettrici, registrando un aumento del 61% rispetto allo scorso anno, secondo i dati dell’Amministrazione generale delle dogane cinese. Un record ancora maggiore era avvenuto a ottobre 2023 per un totale di 67.455 veicoli esportati, anche in questo caso in concomitanza di un evento decisivo per la regolamentazione del mercato europeo, ovvero l’avvio delle indagini da parte della Commissione. [qui il nostro dossier di approfondimento dedicato al tema]
Cina, decolla il “mercato grigio” della moda
Crollano le entrate dei giganti della moda internazionali, ma crescono le vendite dei brand attraverso il “mercato grigio”, ovvero le piattaforme di distribuzione da grandi sconti o la rivendita di seconda mano. Il quadro dipinto dalle aziende del settore segnala, negli ultimi mesi, un calo significativo della domanda sul mercato cinese. Il successo delle rivendite a prezzi vantaggiosi è dovuto, spiegano gli esperti, all’ascesa di piattaforme ad hoc come ZZER (per capi e accessori di seconda mano) o DeWu (sconti fino al 50% rispetto ai canali di vendita tradizionali).
Singapore, figlio di Lee Kuan Yew ora è rifugiato politico nel Regno Unito
Il figlio minore del fondatore della Singapore moderna Lee Kuan Yew ha ottenuto da Londra il riconoscimento di rifugiato politico poiché sussiste “il rischio fondato di persecuzione” e dunque “non può tornare nel suo paese in sicurezza.” Lee Hsien Yang aveva inoltrato la sua richiesta nel 2022 citando le minacce e le persecuzioni del governo della città-stato contro lui e la sua famiglia. Nel 2020 Lee si era schierato con l’opposizione durante le elezioni e nel 2023 aveva dichiarato di voler ricoprire il ruolo – per quanto puramente cerimoniale – di presidente.