In Cina e Asia – USA-Cina, le tensioni impattano ricerca medica e cinema  

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • USA-Cina, le tensioni si allargano a settori di ricerca medica e intrattenimento
  • Pechino annuncia restrizioni ai suoi controlli sull’export
  • Cina-Ue, Xi riceve Sanchez 
  • Nuova Zelanda, affossata la legge sui princìpi del Trattato di Waitangi
  • AUKUS, cresce l’incertezza sulla vendita di sottomarini nucleari all’Australia
  • Svezia, arrestato uomo sospettato di spiare gli uiguri per conto della Cina

Le tensioni tra Stati Uniti e Cina continuano ad allargarsi. Il National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti ha bloccato l’accesso al più grande database per la ricerca sul cancro al mondo agli scienziati di Cina, Hong Kong e Macao. Il database SEER (Surveillance, Epidemiology, and End Results), che contiene dati sul 48% della popolazione americana, è stato bloccato anche in Russia, Iran e Corea del Nord. Una fonte anonima della Fudan University di Shanghai ha rivelato al SCMP che “i database cinesi, ancora in via di sviluppo, non possono colmare il divario”. I ricercatori colpiti sono anche esclusi da altri set di dati controllati dall’NIH, e si temono ripercussioni sulla ricerca globale sul cancro. Per ora, PubMed e ClinicalTrials.gov riamangono accessibili agli scienziati cinesi.

Intanto, in risposta alle tariffe di Trump, Pechino ha deciso di restringere l’accesso di a Hollywood al settore cinematografico cinese: la China Film Administration (CFA) intende ridurre il numero di film statunitensi proiettati nel paese in risposta alle ultime misure tariffarie, definite “eccessivi” e “dannosi” per la percezione del cinema americano in Cina. “Aderiamo ai principi del mercato, rispettiamo le scelte del pubblico e riduciamo moderatamente il volume delle importazioni di film americani”, ha dichiarato la CFA. Un’analoga diminuzione dei titoli americani nelle sale cinesi si era già registrata durante precedenti periodi di tensione, ma mai previo annuncio esplicito. La decisione rappresenta un duro colpo per Hollywood: nel 2024, 33 film USA hanno incassato 5,27 miliardi di yuan (722 milioni di dollari). Tuttavia, la popolarità del cinema americano era già in calo rispetto ai successi locali come Ne Zha 2, che nel 2025 ha superato i 2 miliardi di dollari.

Pechino rafforza il controllo sull’export

Sempre nel contesto della crescente guerra commerciale con gli Stati Uniti, il Ministero del Commercio cinese ha annunciato il rafforzamento del sistema di controllo delle esportazioni. Secondo il MofCom, “questi sforzi mirano a modernizzare ulteriormente il sistema nazionale di controllo delle esportazioni e a salvaguardare meglio la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo del Paese”. Mentre il comunicato non menziona gli USA, negli scorsi giorni sono state annunciate misure contro 28 entità statunitensi, con 17 aziende aggiunte alla lista delle “entità inaffidabili”. Per ora, i nuovi controlli riguardano 15 elementi: 7 terre rare (samario, gadolinio, terbio, disprosio, lutezio, scandio e ittrio) e le loro leghe, cruciali per chip, aerospazio e nucleare. Potrebbero estendersi anche a prodotti medici legati al sangue, settore in cui gli USA dipendono fortemente dalle esportazioni cinesi.

Cina-Ue, Xi riceve Sanchez 

Il premier spagnolo Pedro Sanchez è stato ricevuto oggi da Xi Jinping. La Cina è la seconda tappa di un viaggio asiatico che negli scorsi giorni aveva visto il primo ministro spagnolo raggiungere il Vietnam. Qui il ministro dell’Agricoltura Luis Planas aveva dichiarato che la Spagna intende “non solo continuare ad avere, ma anche espandere” le sue relazioni commerciali con la Cina. Risposta a una precedente esternazione  Scott Bessent che, commentando l’appello del ministro dell’Economia spagnolo Carlos Cuerpo a favore di legami più stretti tra UE e Cina, il Segretario al Tesoro statunitense aveva definito l’allineamento con la Cina “come tagliarsi la gola da soli”. Commento che Planas ha definito “irrispettoso”, ribadendo che la Spagna crede “nell’esistenza di un commercio multilaterale basato su regole” e che un impegno più profondo con la Cina e il Vietnam è in linea con questi principi e con gli interessi di Spagna e UE.

Intervenendo sulla questione, il ministero degli Esteri cinese ha ricordato come “la cooperazione tra Cina e Spagna ha portato benefici ai cittadini di entrambe le nazioni e ha contribuito alla stabilità e allo sviluppo mondiale”, aggiungendo che nel 2024, il commercio bilaterale ha superato i 50 miliardi di dollari e le esportazioni spagnole verso la Cina sono aumentate del 4,3%

Nuova Zelanda, bloccata legge per cambiare il Trattato di Waitangi

Il Parlamento neozelandese ha respinto una controversa bozza di legge che puntava a ridefinire i principi del Trattato di Waitangi, l’accordo del 1840 tra Impero britannico e il popolo Maori considerato l’atto fondativo della nazione. Il testo, promosso dal partito libertario ACT, è stato bocciato alla seconda lettura. Nelle ultime settimane decine di migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare contro il disegno di legge. Secondo il leader di ACT, David Seymour, l’attuale interpretazione del trattato conferirebbe “diritti superiori” ai Maori su base etnica. Ma i critici parlano di un attacco diretto alla rappresentanza indigena, in un paese dove i Maori sono ancora oggi tra le principali categorie di cittadini in condizioni di povertà. Il disegno di legge è diventato simbolo del malcontento verso politiche percepite come ostili ai diritti indigeni, comprese le recenti iniziative per ridurre l’uso della lingua Maori nei servizi pubblici.

AUKUS, cresce l’incertezza sulla vendita di sottomarini nucleari all’Australia

Aumentano le incertezze e le tensioni interne al gruppo AUKUS, il patto di sicurezza stipulato da Stati Uniti, Regno Unito e Australia. Canberra prevede di acquistare tre sottomarini classe Virginia a partire dal 2032, ma la produzione americana procede a rilento, mentre l’Australia dovrà versare 2 miliardi di dollari entro il 2025 per sostenere i cantieri statunitensi. Secondo analisti e documenti riservati, l’esitazione australiana nel dichiarare un possibile impiego dei sottomarini nel mar Cinese meridionale rischia di compromettere la capacità di deterrenza del gruppo. Le elezioni del 3 maggio in Australia potrebbero inoltre rafforzare le istanze critiche verso l’accordo, già sotto osservazione dopo che i nuovi dazi imposti da Trump non hanno escluso Canberra, nonostante la storica relazione tra i due paesi.

Svezia, arrestato uomo sospettato di spiare gli uiguri per conto della Cina

Un tribunale svedese ha ordinato la detenzione di un uomo accusato di aver raccolto informazioni sugli uiguri per i servizi segreti cinesi. Non sono stati forniti i dettagli sulla nazionalità del sospetto né su quali comunità siano state coinvolte. Secondo il pubblico ministero Mats Ljungqvist, l’uomo avrebbe spiato “persone nell’ambiente uiguro” su incarico dell’intelligence cinese. La Cina, attraverso la propria ambasciata, ha affermato di non essere a conoscenza del caso, mentre da tempo Pechino è nel mirino delle ong per i diritti umani con l’accusa di opprimere sistematicamente la popolazione di etnia uigura in Xinjiang.