In Cina e Asia – Un nuovo caso di violenza rinvigorisce il #MeToo cinese

In Notizie Brevi by Alessandra Colarizi

La procura suprema del popolo e il ministero della Sicurezza Pubblica hanno inviato un team a Yantai per indagare sul caso di Bao Yuming, ex vicepresidente della società di petrolio e gas Jereh Group, nonché consigliere non esecutivo indipendente del colosso delle telecomunicazioni ZTE, accusato di stupro. Tutto è cominciato la settimana scorsa, quando le due aziende hanno ufficializzato le dimissioni di Bao in seguito alle accuse di Xingxing, una ragazza poco più che maggiorenne di cui il 48enne aveva ottenuto la tutela nel 2015 dopo aver convinto la madre, in condizioni economiche precarie, con il suo comportamento “premuroso” e il suo passato rispettabile come avvocato negli Stati Uniti. Ma nel corso degli anni, dopo il trasferimento a Yantai, nello Shandong, il rapporto tra i due è degenerato. Secondo quanto raccontato da Xingxing alla polizia nell’aprile 2019, dopo il primo tentato suicidio, il padre adottivo le avrebbe usato violenza fisica e verbale, costringendola a vivere in isolamento. Alla testimonianza ha fatto seguito una prima indagine, archiviata lo stesso mese. Dopo aver cercato di nuovo di togliersi la vita, per la seconda volta, la ragazza ha denunciato Bao lo scorso ottobre. Ma, stando al South Reviews che per primo ha riportato la notizia, le forze dell’ordine avrebbero insabbiato il caso temendo ritorsioni a causa dello status del molestatore. Bao ha riposto alle accuse definendo il rapporto con la figlioccia “consensuale” dal momento che all’epoca Xingxing aveva 14 anni,  secondo la legge penale cinese, l’età del consenso sotto la quale la controparte è perseguibile per stupro con possibile pena di morte. La storia di Xingxing ha riacceso il dibattito sulle violenze a tre anni dall’inizio del movimento me too, che in Cina ha portato a una serie di rare vittorie legali per le vittime. Come allora, anche in questi giorni, molte donne stanno uscendo allo scoperto sui social per raccontare la propria esperienza personale. [fonte: Shanghaiist, AFP] 

L’Asean scavalca l’Ue e diventa il primo partner commerciale della Cina

L’Asean ha superato l’Unione europea, diventando il primo partner commerciale della Cina nel primo trimestre dell’anno. Lo rivelano i dati rilasciati quest’oggi dalle autorità doganali cinesi, secondo i quali il volume degli scambi con il blocco asiatico si è attestato a quota 991,34 miliardi di yuan un 6,1% in più su base annua e pari al 15% del totale delle transazioni con l’estero. Numeri che fanno scivolare l’Ue al secondo posto con 875,93 miliardi di merci scambiate, in calo del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si posizionano al terzo posto gli Stati uniti (668 miliardi), nei confronti dei quali il surplus commerciale ha evidenziato una netta riduzione nel mese di marzo a 15,32 miliardi di dollari rispetto ai 25,37 miliardi del bimestre gennaio-febbraio. In termini assoluti, il volume dell’export e dell’import cinese è diminuito a un ritmo più contenuto nell’ultimo mese rispetto ai due precedenti. Segni di ripresa arrivano sopratutto dalle importazioni. Grazie alla firma dell'”accordo di fase uno”, nel primo trimestre, la seconda economia mondiale ha acquistato 5 miliardi di dollari di prodotti agricoli statunitensi, pari a un incremento del 100% su base annua con le importazioni di soia (quasi 8 milioni di tonnellate) ad aver riportato l’aumento più significativo (210%). Sono invece triplicati gli acquisti di carne di maiale dall’estero per far fronte al crollo delle scorte locali in seguito all’epidemia di peste suina. [fonte: Yicai, Scmp, Reuters]

Covid-19 accelera le riforme economiche

Pechino si appresta ad attuare le riforme annunciate lo scorso ottobre in occasione del quarto plenum. La settimana scorsa, il Consiglio di Stato e il comitato centrale del Pcc hanno annunciato una serie di linee guida che promettono di lasciare più spazio al mercato nell’allocazione dei fattori produttivi. Le nuove misure dovrebbero aiutare a liberalizzare l’economia nazionale, facilitando la cessione dei diritti sulla terra, lo spostamento di forza lavoro (grazie alla quasi completa eliminazione del sistema dello hukou) l’apertura del mercato dei capitali, nonché lo scambio di tecnologia e – per la prima volta – di dati, rafforzando al contempo la tutela della privacy. Il tempismo non è casuale. Dopo aver aspettato sei mesi, l’emergenza covid e la prospettiva di una prima contrazione della crescita dal 1976 hanno reso più impellente la necessità di massimizzare le potenzialità del mercato per rendere l’economia più efficiente. Sopratutto considerando che i debiti accumulati negli ultimi dieci anni rendono inapplicabile la strategia degli stimoli introdotta nel 2008. [fonte: SCMP]

Cina: Il settore dei videogiochi, il più redditizio dopo la finanza

Quanto a stipendio sono secondi solo a banchieri e consulenti finanziari. Stiamo parlando degli impiegati nelle aziende cinesi di videogiochi online, un settore che oltre la Muraglia ha registrato una vera esplosione negli ultimi anni. Secondo un sondaggio di Zhaopin.com, la paga mensile media per chi lavora nel settore è di 10.000 yuan (1300 euro), l’importo più alto per il comparto tecnologico e inferiore solo ai 12.286 yuan elargiti dalle società di investimento. Certo, meno di quanto guadagnano mediamente i colleghi degli altri paesi, ma pur sempre di più rispetto al salario della maggior parte dei colletti bianchi cinesi. D’altronde, con un valore stimato di 36 miliardi di dollari, la Cina è il primo mercato al mondo per i videogame. [fonte: Abacus]

Il vlogger Pangzai lancia gara di bevute in sostegno del personale sanitario americano

Davanti alla pandemia, la solidarietà non ha confini. E’ con questo spirito che Liu Shichao, in arte Pangzai (grassone), ha lanciato una gara di bevute a livello mondiale per raccogliere fondi da destinare al personale medico impegnato nella lotta al coronavirus. Secondo Liu, un contadino dello Hebei diventato una vera star del web postando video su Kuaishou e Twitter in cui trangugia intrugli disgustosi, la campagna ha già raccolto 1.500 dollari che serviranno ad acquistare materiale medico per il personale sanitario americano. La gara, disputata via Youtube, consiste nel cercare di imitare alcune delle tecniche di bevuta più famose di Pangzai e caricare i propri video. I netizen sono stati invitati a contribuire con 1 euro per ogni video visto. Liu sperda di trasformare il contest in un appuntamento settimanale. [fonte: global times]

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