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In Cina e Asia – Trade war: Cina e Usa annunciano primo incontro 

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Trade war: Cina e Usa annunciano primo incontro
  • L’India colpisce “siti terroristici” nel Kashmir pachistano
  • Cina e UE rafforzano le relazioni bilaterali davanti alle “incertezza globale”
  • Cina, crescono i consumi durante le vacanze del 1° maggio
  • Germania, polemiche per la costruzione di un parco eolico da parte di un’azienda cinese
  • Giappone e India rafforzano la cooperazione nella difesa
  • India, firmato accordo di libero scambio con il Regno Unito

Si disputerà in Svizzera, in campo neutro, il primo incontro tra i negoziatori cinesi e americani dall’inizio della guerra tariffaria lanciata da Donald Trump. Lo hanno confermato oggi le due parti lasciando intendere che il confronto avverrà tra l’8 e il 12 maggio, intervallo temporale in cui il vicepremier cinese He Lifeng è atteso oltralpe “per colloqui con i leader svizzeri”, mentre il segretario al Tesoro americano Scott Bessent, accompagnato dal rappresentante per il Commercio Jamienson Greer, sarà a Ginevra “per discutere i negoziati sul commercio reciproco” con la presidente della Confederazione, Karin Ketter-Sutter. Si tratta di un meeting “esplorativo”, che – secondo il ministero del Commercio cinese – “tiene pienamente conto delle aspettative globali, degli interessi della Cina e delle richieste delle industrie e dei consumatori statunitensi”. Negli scorsi giorni, dopo le prime perplessità di Trump in merito ai vantaggi economici dei dazi, Pechino aveva edulcorato i toni aprendo ai colloqui, purché equi. Una posizione ribadita oggi con la condanna del dialogo “come tattica per ulteriore coercizione”: “L’appeasement non può garantire la pace, né il compromesso può ottenere rispetto”.

Intanto stamani, per la prima volta dal settembre 2024, la Banca centrale della Cina ha annunciato oggi un taglio di 10 punti base al tasso di interesse sui pronti contro termine a sette giorni, portandolo dall’1,50 all’1,40 per cento. La misura entrerà in vigore domani, 8 maggio.

L’India colpisce “siti terroristici” nel Kashmir pachistano

L’India ha lanciato mercoledì una serie di attacchi mirati con missili balistici contro il Pakistan nella regione del Kashmir, dove il 22 aprile 26 turisti – perlopiù indù – sono rimasti vittima di un attentato attribuito da Nuova Delhi a miliziani pakistani. L’operazione, ribattezzata Operation Sindoor, ha interessato “nove siti terroristici”. Islamabad sostiene che siano state colpite aree civili, ha denunciato l’azione come un “palese atto di guerra” e ha dichiarato di aver abbattuto cinque aerei indiani, lasciando presagire sviluppi preoccupanti tra i due paesi dotati di armamenti nucleari. Scontri armati e pesanti bombardamenti sono stati registrati lungo la Linea di Controllo che divide il Kashmir, controllato parzialmente da entrambi i paesi. Il bilancio provvisorio in Pakistan è di 26 morti, mentre l’India ha riportato 8 civili uccisi e 35 feriti nel fuoco incrociato. L’escalation sta avendo ripercussioni anche sul traffico aereo. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha dichiarato mercoledì che Pechino ritiene “deplorevole l’operazione militare indiana di questa mattina” e ha esortato le due parti ad parti ad “agire nell’interesse generale della pace e della stabilità”.

Cina e UE d’accordo nel rafforzare le relazioni bilaterali in un momento di “incertezza globale”

Martedì 6 maggio, in occasione dei 50 anni delle relazioni diplomatiche tra Cina e Unione Europea, il presidente cinese Xi Jinping e il premier Li Qiang hanno scambiato delle lettere con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa. Nella sua nota, Xi ha definito i rapporti tra Pechino e Bruxelles “tra i più influenti al mondo”, invitando la leadership europea a “opporsi alle prepotenze unilaterali e lavorare insieme per affrontare le sfide globali” ora che “la società umana è giunta a un crocevia fondamentale”. I leader europei, sempre con un velato riferimento al rimescolamento degli equilibri internazionali provocato dal presidente americano Donald Trump, hanno detto che “in un momento di incertezza globale (…) [l’UE] si impegna ad approfondire le relazioni con la Cina secondo equità e reciprocità”.

Verso la fine di luglio verrà programmato un summit tra le parti in Cina, dove saranno invitati sia von der Leyen che Costa, ma nel frattempo si dovrebbero tenere altri incontri bilaterali di alto livello. Per esempio, nelle prossime settimane il ministro degli Esteri cinese Wang Yi è atteso a Bruxelles per un incontro con la controparte europea Kaja Kallas, scrive il SCMP. Sempre martedì Pechino ha inoltre confermato di aver revocato le sanzioni a carico dei parlamentari europei, entrate in vigore nel 2021 in risposta a quelle imposte da Bruxelles contro i funzionari cinesi accusati di violazione dei diritti umani in Xinjiang. Anche se le sanzioni dell’UE restano in vigore, c’è chi inizia a spingere per la normalizzazione dei rapporti con la Repubblica popolare.

Cina, crescono i consumi durante le vacanze del 1° maggio

I consumi dei viaggiatori cinesi durante i cinque giorni di vacanze per il 1° maggio sono aumentati dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma sono ancora lontani dai livelli pre-pandemia, con la spesa pro-capite ferma a una media di 574 yuan contro i 603 yuan del 2019. Lo rivelano i dati ufficiali rilasciati dal ministero del Turismo cinese, che quest’anno riporta 314 milioni di viaggi interni (+6,5% rispetto al 2024) e un aumento della spesa nei ristoranti. Per la prima volta in sette mesi, invece, è rallentata la crescita del settore dei servizi. Ad aprile l’indice stilato da Caixin e S&P Global sugli acquisti nei servizi è sceso a 50,7 rispetto al 51,9 di marzo (un valore inferiore a 50 significa che c’è stata contrazione). Secondo l’economista cinese Zichun Huang, “la guerra commerciale sta pesando sull’attività economica in Cina, anche al di là del settore manifatturiero”. Quasi la metà dei cinesi lavora nel settore dei servizi, che nel 2024 ha contribuito al 56,7% del Pil.

Germania, polemiche per la costruzione di un parco eolico da parte di un’azienda cinese

In Germania sta facendo discutere la decisione di affidare la costruzione di un parco eolico nei pressi del Mare del Nord all’azienda cinese Ming Yang Smart Energy, parte del conglomerato Ming Yang Group. L’impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2028 e fornire energia a 400 mila famiglie, ma GIDS, think tank tedesco specializzato sulla difesa, ha sconsigliato di procedere con l’operazione per alcune preoccupazioni di sicurezza. Come riportato da Newsweek, il parco eolico sorgerebbe vicino a un’area utilizzata dall’esercito tedesco per le sue esercitazioni a fuoco vivo. A questo si aggiunge il fatto che il fondatore dell’azienda, Zhang Chuanwei, è un ex soldato dell’Esercito popolare di liberazione cinese ed ex membro dell’Assemblea nazionale del popolo. Ming Yang Group, che conta tra i suoi dipendenti almeno 300 ex soldati, pone inoltre molta enfasi sui “compiti d’assalto” che verrebbero assegnati ai veterani, senza ulteriori specificazioni. I critici temono poi che progetti come questo aumentino la dipendenza europea dalle nuove tecnologie cinesi, soprattutto per quanto riguarda infrastrutture civili critiche.

Giappone e India rafforzano la cooperazione nella difesa

Il 5 maggio Giappone e India hanno dichiarato che istituiranno un nuovo organo di consultazione in materia di difesa. L’annuncio è arrivato a seguito dell’incontro a Nuova Delhi tra il ministro della Difesa indiano Rajnath Singh e l’omologo giapponese Gen Nakatani. Al momento non è chiaro di cosa si occuperà il nuovo organo congiunto tra i due paesi, ma Singh ha detto che l’India vorrebbe approfondire la cooperazione con Tokyo riguardo lo sviluppo di jet e carri armati. I due ministri hanno poi espresso l’intenzione di rafforzare la collaborazione militare su intelligenza artificiale, cybersicurezza e spazio. In futuro si prevedono anche nuove esercitazioni congiunte tra le forze armate giapponesi e indiane, scrive il Japan Times.

India, firmato accordo di libero scambio con il Regno Unito

Martedì 6 maggio, dopo oltre tre anni di trattative, India e Regno Unito hanno firmato un accordo di libero scambio che porterà alla riduzione dei dazi tra le parti in una serie di settori, dall’agroalimentare all’automotive. L’obiettivo del trattato – che Modi ha definito “storico” – è aumentare il valore del commercio bilaterale tra la quinta e la sesta economia del mondo di altri 34 miliardi di dollari entro il 2040.