In Cina e Asia – Thailandia, sospesa la premier Paetongtarn Shinawatra

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Thailandia, sospesa la premier Paetongtarn Shinawatra
  • Pcc: 104 anni e oltre 100 milioni di iscritti
  • Dazi, l’Asia si prepara alla scadenza del 9 luglio
  • Cina-Ue, Wang Yi in Europa per rafforzare i legami prima del summit
  • Pechino revoca il divieto sui prodotti ittici post Fukushima
  • Cina, ondata di arresti contro scrittrici di narrativa erotica Lgbtq+
  • Taiwan, rischio espulsione per i cittadini che non rinunciano alla residenza continentale
  • Corea del Sud, polemiche sul contenimento dei “lovebugs” che infestano Seul
  • Tuvalu, concessi i primi visti climatici al mondo in Australia
Thailandia, sospesa la premier Paetongtarn Shinawatra

La Corte costituzionale thailandese ha sospeso la giovane premier Paetongtarn Shinawatra dopo lo scandalo scoppiato per la diffusione di una registrazione di una telefonata con Hun Sen, ex primo ministro cambogiano, gettando la Thailandia in un ulteriore tumulto politico. La Corte ha deciso di accogliere la richiesta presentata da 36 senatori (a guida militare) che chiedevano la destituzione di Paetaongtarn. I senatori hanno affermato che il modo in cui ha gestito la telefonata, in cui si riferisce a un comandante dell’esercito thailandese come a un “avversario”, ha dimostrato una mancanza di responsabilità e integrità e ha messo a rischio la sovranità del Paese. Rimarrà sospesa fino a quando la Corte non avrà raggiunto una decisione definitiva sul caso.

L’audio trapelato ha messo Paetongtarn con le spalle al muro, soprattutto dopo che due settimane fa un partito chiave ha lasciato la coalizione di governo. Sabato, i manifestanti antigovernativi si sono riuniti in un quartiere centrale di Bangkok, con la polizia che ha stimato la folla in oltre 30.000 persone. Chi protestava ha chiesto le dimissioni di Paetongtarn. L’ultima rampolla della dinastia Shinawatra rischia di diventare la terza premier della famiglia a subire una revoca dopo suo padre e sua zia. Sullo sfondo l’ombra onnipresente dell’esercito.

Pcc, 104° anniversario: superati i 100 milioni di iscritti

Martedì 1 luglio la Repubblica popolare celebra il 104° anniversario dalla fondazione del Partito comunista cinese (Pcc). Secondo un report pubblicato per l’occasione, alla fine del 2024 il Partito ha registrato 100,27 milioni di membri, con un aumento dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Superato dunque il muro dei 100 milioni, ma calano le iscrizioni su base annuale. Secondo fonti ufficiali, il rallentamento è dovuto a un processo di selezione più rigido per garantire “le persone giuste”, a fronte di casi passati di corruzione. Sono sempre di più i membri con titoli di studio universitari, ma la base si fa più anziana, con un calo degli iscritti sotto i 35 anni e un aumento di quelli sopra i 61.

Dazi, l’Asia si prepara alla scadenza del 9 luglio

Donald Trump ha escluso una proroga della tregua tariffaria di 90 giorni, confermando l’avvio dei nuovi dazi dal 9 luglio. Finora solo il Regno Unito ha firmato un accordo. Trump ha annunciato che inizierà a inviare le notifiche ufficiali ai partner commerciali. Intanto i paesi asiatici corrono contro il tempo per evitare l’imposizione dei dazi. L’Indonesia, per esempio, ha offerto agli Stati Uniti un investimento congiunto nel settore dei minerali critici nel tentativo di ottenere un’esenzione dai dazi americani in vista della scadenza del 9 luglio, quando terminerà la tregua di 90 giorni voluta da Trump. La Cina ha invece avvertito che non tollererà accordi commerciali tra Washington e altri paesi “a scapito degli interessi cinesi”, promettendo contromisure. Il ministero del Commercio di Pechino ha definito i dazi Usa “bullismo unilaterale” e ha invitato le altre nazioni a mantenere “posizioni di principio” nei negoziati. 

Cina-Ue, Wang Yi in Europa per rafforzare i legami prima del summit

Lunedì 30 giugno il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha raggiunto l’Unione europea per una visita che prevede tre tappe a Bruxelles, in Francia e in Germania. Il viaggio, che arriva per rilanciare i rapporti con l’Unione Europea,  porterà il diplomatico a colloquio con l’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas a Bruxelles, mentre a Berlino Wang incontrerà il nuovo ministro degli Esteri Johann Wadephul. Tra i temi in agenda, la guerra in Ucraina, su cui l’Ue accusa la Cina di fornire sostegno economico e diplomatico a Mosca, e le crescenti tensioni commerciali. Pechino ha proposto un “canale verde” per agevolare l’export di terre rare, già al centro di trattative con Washington. Il tour di Wang serve soprattutto a preparare il terreno al summit bilaterale tra leader, che vedrà nelle prossime settimane viaggiare a Pechino la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa. Saranno entrambi ricevuti dal presidente cinese Xi Jinping.

Pechino revoca il divieto sui prodotti ittici post Fukushima

La Cina ha revocato il divieto sulle importazioni di prodotti ittici provenienti dal Giappone. Lo stop alle importazioni era stato annunciato ad agosto 2023 a seguito del rilascio in mare delle acque rimaste nel sito della centrale nucleare di Fukushima dopo lo tsunami del 2011. Lo ha annunciato l’autorità doganale cinese, precisando che le esportazioni riprenderanno con effetto immediato, ma resteranno escluse dieci prefetture, tra cui Fukushima e le aree limitrofe. Le esportazioni verso la Cina, che prima del bando rappresentava il principale mercato estero per prodotti come le capesante, potranno riprendere solo dopo una nuova registrazione degli esportatori presso le autorità doganali cinesi. I carichi dovranno essere accompagnati da certificati sanitari, di origine e di conformità radiologica. 

Cina, ondata di arresti contro scrittrici di narrativa erotica Lgbtq+

Dal mese febbraio almeno trenta giovani autrici, quasi tutte ventenni, sono state arrestate in Cina con l’accusa di “produzione e diffusione di materiale osceno” per aver pubblicato degli scritti di genere danmei, un tipo di narrativa erotica omosessuale. Le giovani rischiano fino a dieci anni di carcere, soprattutto se i loro testi hanno generato profitti. Secondo gli avvocati sentiti da BBC, la polizia – in particolare nella città di Lanzhou – avrebbe convocato anche semplici lettrici, mentre alcuni autori hanno riferito di perquisizioni, umiliazioni fisiche e interrogatori. La legge cinese sulla pornografia è applicata in modo più severo ai contenuti Lgbtq+ rispetto a quelli eterosessuali, e il fenomeno danmei viene visto dalle autorità come una minaccia alla promozione dei valori tradizionali di famiglia e maternità in un contesto di crisi demografica. Sui social, dove l’hashtag #HaitangAuthorsArrested aveva superato i 30 milioni di visualizzazioni prima della censura da parte delle autorità.

Taiwan, rischio espulsione per i cittadini che non rinunciano alla residenza continentale

Lunedì 30 giugno è scaduto il termine massimo per 12 mila residenti cinesi a Taiwan per dimostrare di aver rinunciato alla loro registrazione di residenza in Cina continentale, pena la perdita del diritto di soggiorno e una possibile espulsione. La misura, annunciata ad aprile dal consiglio per gli Affari con la Cina continentale, rientra in una serie di iniziative di sicurezza nazionale lanciate dopo che il presidente Lai Ching-te ha definito la Cina una “forza ostile”. La regola colpisce soprattutto donne sposate con cittadini taiwanesi e immigrati arrivati nell’isola da bambini. Molti si sono detti sconvolti dalla decisione, che impone di fornire documenti delicati alle autorità cinesi per ottenere la prova dell’avvenuta rinuncia. Secondo le autorità, oltre 5 mila persone hanno già rispettato il termine, mentre in 2400 hanno chiesto una proroga o segnalato difficoltà. 

Corea del Sud, polemiche sul contenimento dei “lovebugs” che infestano Seul

Un’invasione di “lovebugs” (insetti che volano in coppia durante l’accoppiamento) ha colpito Seul e le aree circostanti, con segnalazioni record e aree “invase” dal numero di insetti registrati. Le autorità attribuiscono la quantità anomala di questi insetti alla crisi climatica, all’urbanizzazione vicino agli habitat naturali e all’effetto isola di calore della capitale sudcoreana, che rende l’ambiente ideale per le specie subtropicali. 

Tuvalu, concessi i primi visti climatici al mondo in Australia

Più di un terzo degli abitanti di Tuvalu ha già fatto domanda per il visto climatico offerto dal governo australiano nell’ambito del trattato bilaterale sottoscritto con lo stato insulare. In meno di un mese si sono registrate oltre mille persone, numero che arriva a superare le 4 mila unità se si includono i familiari. Si tratta dei primi visti permessi concessi per il cambiamento climatico. Il piccolo Stato nell’oceano Pacifico è destinato a essere cancellato dalle inondazioni prima della fine del secolo. Del tema ne avevamo scritto qui.