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In Cina e Asia – Nvidia, i nuovi chip verso la Cina

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi: 

  • Nvidia, i nuovi chip verso la Cina
  • Corea del Sud e Usa: raggiunta intesa commerciale
  • Cina, altre espulsioni dall’Assemblea nazionale 
  • Filippine, bloccata una nave con polvere radioattiva
  • Giappone-Stati Uniti, viaggio di un’ora via spazio

Nvidia, i nuovi chip verso la Cina

Il fondatore e CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha espresso la speranza di poter ampliare le operazioni sul mercato cinese, dopo che il presidente Donald Trump ha indicato che i chip di intelligenza artificiale Blackwell dell’azienda sono oggetto dei suoi colloqui con Xi Jinping. Lo ha detto ieri  a margine della GTC (GPU Technology Conference) di Nvidia a Washington, ricordando che la quota di mercato di Nvidia in Cina è crollata dal 95% a zero a causa delle restrizioni all’esportazione imposte dagli Stati Uniti e della recessione economica cinese. Le speranze di un possibile ritorno in Cina hanno contribuito a far salire il prezzo delle azioni Nvidia di oltre il 3% nelle contrattazioni pre-mercato, spingendo il produttore di chip statunitense verso una valutazione record di 5.000 miliardi di dollari, la più alta nella storia dell’azienda.

Corea del Sud e Usa: raggiunta un’intesa commerciale

Corea del Sud e Usa hanno perfezionato l’accordo commerciale. L’intesa, raggiunta durante il bilaterale tra il presidente Lee Jae Myung e Donald Trump, ridurrà i dazi automobilistici dal 25% al 15%, la stessa aliquota del concorrente giapponese, e prevede un’aliquota tariffaria sui chip non sfavorevole rispetto alla rivale Taiwan. Dei 350 miliardi di dollari di investimenti richiesti da Trump, 200 miliardi saranno erogati cash a rate, con un limite massimo di 20 miliardi di dollari all’anno, e gli altri 150 saranno spesi per investimenti nella cantieristica navale, guidata da aziende sudcoreane.

Il leader sudcoreano ha inoltre chiesto agli Usa di fornire combustibile per sottomarini a propulsione nucleare, in modo da consentire a Seul di monitorare più efficacemente le attività dei sottomarini cinesi e nordcoreani. In materia di difesa, Lee ha dichiarato di voler incrementare sensibilmente il bilancio militare a partire dal prossimo anno, con l’obiettivo di portare la spesa per la difesa al 3,5% del PIL entro il 2035. All’accordo sono seguite le osservazioni di Lee, il quale ha dichiarato che l’economia globale sta affrontando una crisi dovuta al crescente protezionismo e nazionalismo. Durante l’incontro con il presidente sudcoreano Lee, Trump ha ricevuto una replica di una corona d’oro indossata dai re coreani. 

Cina, altre espulsioni dell’Assemblea nazionale del popolo

Cinque funzionari sono stati rimossi ieri dai loro incarichi dal Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo (ANP), nell’ambito della crescente campagna anticorruzione di Pechino. Tra loro figura Xu Dazhe, ex segretario del Partito Comunista nella provincia di Hunan, ha una formazione in ingegneria aerospaziale, settore particolarmente colpito dalla campagna anticorruzione negli ultimi tre anni. L’ANP non ha specificato se Xu sia sotto indagine per corruzione.

Espulso senza motivazioni ufficiali è anche Sun Bin, generale di divisione. Sun ha ricoperto il ruolo di vice revisore generale della Commissione militare centrale (CMC) dal 2016 al 2020, per poi essere promosso a revisore generale, con responsabilità sulla supervisione delle spese finanziarie dell’Esercito popolare di liberazione. A oggi, 22 generali sono stati rimossi dai loro incarichi di vice presso la 14a Assemblea nazionale del popolo: si tratta di sette generali ordinari, 12 tenenti generali e tre generali di divisione.

Filippine, bloccata una nave con polvere radioattiva

Una nave dall’Indonesia con 23 container di polvere di zinco radioattiva è bloccata al largo delle Filippine, perché nessun sito locale ha accettato di prenderli in custodia o smaltirli. La polvere, rilevata come radioattiva nell’impianto di riciclaggio di SteelAsia a Batangas, sarebbe provenuta dall’acciaieria filippina e da un’altra azienda siderurgica del paese. SteelAsia ha negato ogni responsabilità, ma ha sospeso volontariamente le attività per precauzione.

Secondo il direttore del Philippine Nuclear Research Institute, la priorità è ora trovare un sito per lo smaltimento dei container e rimuovere i materiali radioattivi presenti anche nello stabilimento di SteelAsia e nel magazzino di Zannwann, che potrebbero essere “sostanziali”. Nel frattempo, circa 100 lavoratori di SteelAsia e Zannwann saranno sottoposti a screening per eventuali malattie legate alla contaminazione.

Giappone-Usa, viaggio di un’ora via spazio

Un‘ agenzia di viaggi giapponese vuole lanciare un servizio di trasporto in grado di collegare Tokyo e città statunitensi come New York in soli 60 minuti via spazio. Il progetto, che dovrebbe partire dal 2030, è promosso dalla Nippon Travel Agency in collaborazione con una start-up specializzata nello sviluppo di razzi riutilizzabili.

Il costo si aggira attorno ai 100 milioni di yen (circa 580mila euro) per un viaggio di andata e ritorno. Secondo le aziende coinvolte, il veicolo di trasporto verrebbe lanciato da una piattaforma offshore e potrebbe collegare qualsiasi punto del pianeta in un’ora, rivoluzionando i viaggi intercontinentali.