In Cina e Asia – Mugabe e l’amico Xi Jinping

In by Simone

Il presidente cinese inizia il suo tour in Africa e firma accordi commerciale col dittatore dello Zimbabwe. In Thailandia il New York Times esce censurato per non infastidire il re. India e Francia mettono le basi per la International Solar Alliance del fotovoltaico tropicali. In Cina le autorità bloccano un racket da 32 milioni di euro basato sulla tratta di esseri umani. Tra le notizie della mattina di China Files.Mugabe e l’amico Xi Jinping: la Cina in Africa

Il presidente cinese e sua moglie «sono veri amici dello Zimbabwe». È l’accoglienza di Robert Mugabe, 91 anni e presidente del paese dagli anni Ottanta. Si apre così il viaggio in Africa di Xi Jinping. Oggi il presidente cinese sarà a Johannesburg.

Nella cornice del vertice China-Africa dovrà tranquillizzare le controparti africane che l’economia dei loro paesi non soffrirà per il rallentamento cinese. Intanto ha firmato altri dieci accordi con Mugabe: energia, aviazione, telecomunicazioni e investimenti per frenare la dirompente inflazione. La Cina si è addirittura offerta di costruire un nuovo parlamento.

Lo spazio vuoto nella prima pagina del New York Times in Thailandia

La tipografia thailandese che stampa la versione locale del New York Times si è rifiutata di stampare in prima pagina un articolo che denunciava come le preoccupazioni per l’incerta successione al trono stavano influendo negativamente sull’economia nazionale. Il giornale è quindi apparso in edicola con uno spazio vuoto al centro della pagina.

Una didascalia solleva lo staff del Nyt da ogni responsabilità, esplicitando che la decisione di rimuovere l’articolo è esclusivamente della tipografia locale. La lesa maestà in Thailandia è un crimine che porta all’incarcerazione di chiunque insulti o minacci la famiglia reale.

Traffico di migranti in Guangdong

La polizia della regione sudorientale del Guangdong avrebbe sgominato un’organizzazione criminale coinvolta nella tratta di esseri umani. Si tratterebbe dell’operazione più grossa in quest’ambito mai condotta all’interno dei confini della Repubblica popolare.

La banda avrebbe guadagnato 32 milioni di euro organizzando l’uscita illegale dal paese di 32mila cinesi, la maggior parte ventenni in cerca di lavoro nelle Americhe. Nel 2013 un’organizzazione simile era stata individuata dalle polizie francesi e spagnole. Per 50mila euro aiutavano i migranti cinesi a raggiungere l’Europa o gli Usa.

L’India e la Francia per i pannelli solari

L’India e la Francia sono riuscite a sboccare un investimento di mille miliardi di dollari per costruire pannelli solari nei paesi tropicali, generalmente caratterizzati da grande abbondanza di sole ma economicamente troppo poveri per investire in progetti a lungo termine.

L’International Solar Alliance è stata firmata da 121 paesi tra cui Usa, Cina e i paesi in via di sviluppo interessati. La decisione va nella direzione sperata dai paesi in via di sviluppo che chiedono l’aiuto dei paesi ricchi per ridurre le emissioni.

L’importanza delle matite in Giappone

Il mondo dei disegnatori giapponesi si è scagliato contro la multinazionale Mitsubishi Pencil costringendola nel giro di 24 ore a rimettere sul mercato alcune matite che, secondo l’azienda, vendevano poco.

L’azienda continuerà a produrre un tris di colori che i disegnatori ritengono fondamentale per produrre le animazioni che hanno reso famoso il Giappone in tutto il mondo. Nonostante la decisione – da un punto di vista prettamente economico – sia priva di senso.

Contro le croci, per il Partito

Chen Yixin, segretario di partito di Wenzhou, sarà promosso nel gruppo deputato a discutere le riforme economiche che fa capo direttamente al presidente Xi Jinping. Il funzionario, che non ha alcuna esperienza politica al di fuori della sua regione, ha acquistato notorietà per la campagna «tre rettificazioni e una demolizione».

Secondo i fedeli questo è l’ultimo di una serie di tentativi per frenare la crescita esplosiva del cristianesimo. Ma le autorità sostengono semplicemente che si tratti di costruzioni abusive. La città di Wenzhou è soprannominata «la Gerusalemme cinese» per la quantità di cristiani: sono il 15 per cento di circa 9 milioni di abitanti.

[Foto credit: prokerala.com]