In Cina e Asia — Macron in Cina

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La nostra rassegna quotidiana


Macron in Cina, i temi

È sbarcato oggi a Xian, nella provincia dello Shaanxi, il presidente francese Emmanuel Macron, prima tappa della sua visita di stato in Cina. Domani incontrerà il suo omologo Xi Jinping. Al centro della sua agenda ci sono tre pilastri: il commercio, la lotta al cambiamento climatico e il sostegno reciproco sugli scenari internazionali. Macron cercherà accordi per diminuire il deficit commerciale con Pechino. Emerge poi l’impegno comune a guidare la lotta globale ai cambiamenti climatici sfruttando la posizione di entrambi da membri permanenti del consiglio di sicurezza Onu. E infine, Pechino e Parigi cercheranno di promuoversi reciprocamente sugli scenari internazionali. Da una parte la Cina potrebbe scegliere la Francia come interlocutore privilegiato visti i fallimenti di Angela Merkel nel costruire una nuova coalizione di governo in Germania. La Francia da parte sua, potrebbe continuare a difendere il progetto della nuova via della seta.

Trasferimenti forzati, l’arma di Xi per combattere la povertà assoluta

Il governo cinese ha ordinato il trasferimento di massa di centinaia di migliaia di persone da villaggi delle zone rurali del paese verso aree di nuova urbanizzazione, dove gli abitanti possono godere di servizi moderni e condizioni igieniche migliori. Il programma di ricollocamento è favorito dallo stesso presidente Xi Jinping, che oggi è a tutti gli effetti il leader cinese più potente degli ultimi decenni. Il governo ha in programma di trasferire un totale di 9,8 milioni di persone tra il 2016 e il 2020, ma da più parti la definizione di povertà che Pechino adotta, oltre che l’effetto dei trasferimenti sulla popolazione, è messa in discussione.

Malaysia, Mahatir Mohammad torna in campo

Negli anni ’80 era stato uno dei promotori del miracolo asiatico e si era confermato tra i leader di maggior successo — il suo stile mescolava autoritarismo e liberalismo — della regione — rimase in carica per oltre 22 anni. Oggi a più di 90 anni, Mahatir torna in campo a fianco di Anwar Ibrahim contro il premier Najib Razak costretto dalla legge a convocare elezioni entro agosto dato il suo coinvolgimento in un caso di corruzione. Mahatir è stato scelto dal suo partito come candidato premier alle prossime elezioni. Se la sua coalizione dovesse vincere alla prossima tornata elettorale, Mahatir diventerebbe il leader politico più anziano del mondo.